S. Alessio. Il turismo riparte dal territorio, firmati tre protocolli d'intesa

S. Alessio. Il turismo riparte dal territorio, firmati tre protocolli d’intesa

Carmelo Caspanello

S. Alessio. Il turismo riparte dal territorio, firmati tre protocolli d’intesa

mercoledì 01 Luglio 2020 - 11:48

L’Amministrazione ha affidato a un tavolo di Competenze il compito di individuare obiettivi e strategie per promuovere una stagione turistica messa a dura prova dal Covid19

A Sant’Alessio Siculo il turismo riparte all’insegna del coinvolgimento del territorio. Per rimettere in moto  una stagione che inevitabilmente partirà in ritardo, l’Amministrazione comunale ha affidato a un tavolo di Competenze- su iniziativa dell’assessore al Turismo e alla Cultura, Virginia Carnabuci – il compito di individuare obiettivi e strategie per promuovere una stagione turistica messa a dura prova dagli effetti del Covid19.

I cinque esperti

I cinque esperti (Fulvia Toscano, direttore artistico di NaxosLegge ed esperta in programmazione culturale; Filippo Grasso, docente dell’Università di Messina ed esperto di turismo; Rosangela Todaro, esperta di ambiente e sostenibilità; Antonella Fede, esperta in pubbliche relazioni e organizzazione di eventi; Enrico Nicosia docente presso L’Università di Messina ed esperto in turismo) che hanno dato disponibilità a collaborare a titolo gratuito con l’Amministrazione, hanno messo a punto un ampio programma che nei prossimi giorni verrà presentato e che, a partire dall’estate 2020, si proietterà al 2021.

Tre i protocolli d’intesa che il Comune ha firmato con altrettante Associazioni, ciascuna delle quali offrirà ai turisti la possibilità di conoscere meglio il territorio attraverso insolite escursioni, ma anche partecipando a numerosi appuntamenti culturali. Il progetto “Casa Sicilia”, ad esempio, promosso dall’Associazione “Le Officine di Hermes”, intende presentare, in una sorta di salotto a più voci, le diverse anime della nostra Isola. Un salotto che sarà fisicamente ubicato in uno spiazzo antistante l’ufficio turistico del Comune, sullo splendido lungomare di Sant’Alessio, dove, a cadenza settimanale, si avvicenderanno ospiti cui è affidato il compito di raccontare la grande Bellezza del nostro territorio. 

Isolani per caso…

Turismo esperienziale è quanto offre invece “Isolani per caso”, la società nata con l’intento di offrire al visitatore una vacanza che gli permetta di entrare in relazione con la gente del luogo, diventando a sua volta “isolano”, toccando con mano usi e tradizioni presenti in tutto il territorio siciliano. E infine,  “Ciclabili siciliane”, l’Associazione che da anni promuove il cicloturismo in Sicilia e che affiancherà il Comune di Sant’Alessio nella promozione del territorio, offrendo ai visitatori la possibilità di conoscere un nuovo volto dell’Isola. Si potrà partire in mountain bike  da Sant’Alessio e, attraversando la Valle D’Agrò e arrivare ai Peloritani e anche oltre. Un pacchetto di iniziative rivolte dunque a chi sceglie di viaggiare lentamente e consapevolmente, soffermandosi su ogni dettaglio.

“Il turismo post Covid19– spiega l’Assessore al Turismo –  sembra essere più interessato alle piccole destinazioni come la nostra, dove i rapporti fra territorio ed ambiente sono autentici ed armonici. Per questo abbiamo voluto  mettere in campo una serie di iniziative, in collaborazione con il nostro territorio, che  ci diano la possibilità di ripartire e rilanciare questo settore per noi così importante”.

“La forza del rilancio passa dalla collaborazione”

Ed è proprio la collaborazione la vera forza del programma messo a punto da Fulvia Toscano, Filippo Grasso, Rosangela Todaro, Antonella Fede e Enrico Nicosia. Fare squadra per creare un prodotto territoriale ampio.
“Interagire e creare strategie di rete è determinante per non disperdere le risorse pubbliche ma accrescerne l’efficacia – prosegue l’Assessore al Turismo, Virginia Carnabuci – Per questo abbiamo chiesto la partecipazione di Associazioni, Enti pubblici e privati, Comitati e di tutte le realtà virtuose di questo comprensorio che abbiano voglia di iniziare un percorso comune, ciascuno secondo la proprie peculiarità”.

La qualità dell’accoglienza

Questo piccolo Comune a vocazione turistica garantirà, attraverso la cura del proprio paesaggio e della propria storia,  la qualità dell’accoglienza, per un turismo più consapevole, nel pieno rispetto delle norme imposte dal Coronavirus. Quest’anno, insomma, verrà proposto un nuovo “galateo“ dell’ospitalità, assicurando ai visitatori sicurezza, accoglienza e intrattenimento.

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