I capigruppo del centro-destra: "La giunta si confronti in Aula sul futuro della zona falcata"

I capigruppo del centro-destra: “La giunta si confronti in Aula sul futuro della zona falcata”

Rosaria Brancato

I capigruppo del centro-destra: “La giunta si confronti in Aula sul futuro della zona falcata”

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lunedì 01 Febbraio 2016 - 11:58

I capigruppo del centro-destra chiedono che il confronto sulla zona falcata e sul piano regolatore del porto avvenga in Aula. "Siamo favorevoli al futuro di sviluppo che si delinea con la firma del Patto per la falce-scrivono- ci preoccupa invece la visione minimalista dell'amministrazione che rischia di bloccare ogni opportunità"

Temi come la zona falcata, il Piano regolatore del porto, il water-front devono essere affrontati attraverso il confronto con il Consiglio comunale ed una riflessione complessiva sulla visione strategica di quegli interventi che cambieranno il volto di Messina e porteranno sviluppo e occupazione.

Da qui nasce la proposta presentata dai capigruppo del centro-destra Giuseppe Trischitta (Forza Italia), Benedetto Vaccarino (Grande Sud), Giuseppe Santalco (Felice per Messina), Francesco Pagano (Progressisti Democratici) Fabrizio Sottile (SiAmoMessina) per una seduta di Consiglio comunale dedicata a queste tematiche.

Dopo la firma del “Patto per la falce” infatti è stato avviato un percosro che porterà alla bonifica ma soprattutto alla riqualificazione dell’area.

“Le previsioni del Piano Regolatore del Porto sono da questo consesso interamente condivise- scrivono i consiglieri comunali- perché riescono a coniugare le necessità delle strutture portuali e la presenza della cantieristica con le esigenze di recupero e valorizzazione dell’affaccio a mare della città consolidata. Nella falce oltre le azioni di competenza della Soprintendenza nelle aree della Real Cittadella, è apprezzabile l’indicazione di operare per le demolizioni permettendo la successiva bonifica per poi procedere alla realizzazione di strutture destinate alle attività turistiche e per il tempo libero. Certo, se l’amministrazione comunale avesse evitato di inserirsi nel contenzioso sulla proprietà delle aree, sostituendosi all’Ente Porto, ciò sarebbe potuto avvenire prima”.

Trischitta, Sottile, Santalco, Vaccarino e Pagano ricordano come l’art. 3 del Patto per la Falce preveda l’impegno a definire, in soli 10 giorni, i parametri urbanistici del Piano d’Inquadramento Operativo della zona denominata FAL3 del Piano Regolatore del Porto, che di fatto costituiranno la base per gli interventi culturali e turistici successivi. E’ in quest’ottica che l’Aula vuol dare il suo contributo.

“Pensiamo che le quantità di volumi demoliti- si legge nella nota- potranno essere riedificati e concentrati in pochi edifici di grande qualità architettonica, da realizzarsi attraverso un concorso internazionale di idee, aperto ai progettisti di tutto il mondo. Dovranno nascere Architetture straordinarie con una minima occupazione di suolo, cosi che possano essere circondate da un parco costiero che sarà unico al mondo, e potrà vivere grazie alle economie portate da queste nuove architetture che dovranno ospitare anche attività turistiche. La zona falcata potrà diventare il luogo dove il mondo incontrerà i messinesi ed i messinesi si confronteranno con il mondo. Dovrà diventare un luogo da vivere h24, luogo simbolo della rinascita messinese , con la realizzazione di luoghi di incontro dove divertirsi, fare cultura e trascorrere il tempo libero, lontano da un approccio minimale volto solo alla conservazione e non allo sviluppo. Questa è la nostra visione, l’Amministrazione sembra averne altre di idee, che destano in noi preoccupazione perché non portando nuove economie nell’area, rischiano di bloccare sul nascere un programma di riqualificazione che tutta la città attende ormai da troppo tempo”.

I consiglieri ribadiscono le perplessità sulle contraddittorie dichiarazioni dei vari componenti della giunta e il loro sì pieno all’approvazione del Piano regolatore portuale integralmente.

Restando sempre con lo sguardo puntato sullo Stretto di Messina la capogruppo di Sicilia Futura Elvira Amata ed il vicepresidente del consiglio comunale Nino Interdonato ed il capogruppo del Megafono Angelo Burrascano hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto per discutere le problematiche legate all’Autorità portuale dello Stretto e di Gioia Tauro. Alla seduta aperta, alla quale i consiglieri propongono di invitare anche i deputati regionali, ha già garantito la sua presenza il governatore Rosario Crocetta che nelle scorse settimane si è detto contrario all’accorpamento con Gioia Tauro.

Rosaria Brancato

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