Il rendiconto 2019 approvato con i voti della maggioranza, scioglimento del Consiglio scongiurato. Le dichiarazioni del presidente del Consiglio Mimma Sturiale
S. TERESA DI RIVA – Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera il rendiconto 2019. Il Bilancio è stato esitato con il voto degli otto consiglieri di maggioranza presenti. Si sono astenuti Antonio Scarcella e Carmelo Casablanca, mentre erano assenti Lucia Sansone e Giuseppe Migliastro (tutti e quattro fanno parte della minoranza). Scongiurato così l’intervento del Commissario nominato dalla Regione, che avrebbe portato allo scioglimento del Consiglio.
Il sindaco Danilo Lo Giudice ha definito “vergognosa e assurda” la nomina dei commissari da parte della Regione, evidenziando che “era impossibile rispettare la scadenza per l’approvazione dell’esercizio finanziario a causa dell’emergenza sanitaria”. Al Comune restano in carico le spese del commissario.
L’assemblea consiliare, riunitasi a Villa Ragno, il Palazzo comunale della Cultura, ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento dell’asilo nido che dopo 36 anni sostituisce il precedente. Via libera anche al regolamento per il trasporto scolastico. Il Consiglio ha anche esitato la mozione “Chico Forti Libero”, presentata dalla presidente del Consiglio comunale, Mimma Sturiale: “Una battaglia di giustizia che abbiamo voluto condividere e approvare all’unanimità. “Ringrazio il Consiglio in tutti i suoi componenti e il sindaco – ha detto Sturiale – per aver approvato all’unanimità la mozione “Giustizia per Chico Forti” e per aver dimostrato un grande senso di solidarietà. Anche il nostro Comune si unisce cosi alle iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni per dare visibilità ad una vicenda che riguarda un nostro connazionale al fine di arrivare finalmente alla verità ed a capo della controversia giudiziaria”. L’assemblea ha osservato un minuto di silenzio per ricorda il compianto ingegnere Santi Nitopi, amministratore locale per tanti anni, prematuramente scomparso a causa di una malattia incurabile. (Carmelo Caspanello)
