I democratici hanno tirato in ballo l'Amministrazione con alcuni suggerimenti
S. TERESA – Il Circolo del Pd è intervenuto con una lunga disamina sul tema del turismo nella cittadina jonica, formulando anche alcune proposte all’Amministrazione comunale. La premessa è che non si può ignorare “la frequente presenza di sporcizia in mare, che compromette l’immagine della località in quanto non corrisponde ai requisiti della Bandiera Blu”, e per questo motivo il circolo del Pd chiede che “siano adottate misure più rigide di monitoraggio e pianificazione per gli interventi necessari per scongiurare, quanto più a noi possibile, rischi di natura igienico-sanitari”.
Itinerari tematici
Sul fronte delle proposte, i democratici suggeriscono la creazione di itinerari tematici che mettano in risalto diversi aspetti di S. Teresa di Riva, come percorsi gastronomici, naturalistici o tour storici, al fine di destagionalizzare l’offerta turistica. “Un esempio – spiegano – potrebbe essere “Sulle orme degli antenati” – un percorso che esplori la storia e le tradizioni della comunità locale e induca la promozione del cosiddetto “Turismo delle Radici”. Una azione vincente sarebbe sicuramente quella di instaurare una collaborazione con le aree interne dei comuni della Valle d’Agrò, dai quali provengono buona parte dei residenti di S. Teresa, e verso i quali è tempo di volgere lo sguardo in quanto siti storici, artistici e culturali, e luoghi di tradizione enogastronomica da promuovere e con i quali interloquire, così da poter offrire un pacchetto turistico ad ampio spettro”.
Le problematiche estive
In vista della stagione estiva, il circolo Pd di S. Teresa chiede all’Amministrazione comunale “di valutare e gestire per tempo il fenomeno dell’overtourism, del sovraffollamento che genera l’uso eccessivo delle risorse, prime fra tutte strade eccessivamente trafficate, fognature, acquedotto, produzione di rifiuti, che generano una difficile convivenza tra residenti e turisti”. Viene chiesta quindi attenzione non solo per i turisti, ma anche per coloro che a S. Teresa Teresa risiedono stabilmente. Tra le necessità individuate, quella di un piano del traffico estivo che consenta al lungomare di alleggerire il traffico veicolare, “che – sottolineano i democratici – nei momenti di sovraffollamento impedisce persino il transito di eventuali mezzi di soccorso”.
Il recupero dei siti di interesse storico
Per rendere possibile quanto detto sopra si renderà necessario anche un intervento di riqualifica dei siti di interesse storico culturale, poiché al momento versano in condizioni di non curanza. Un organismo importante per la promozione turistica di Santa Teresa di Riva sarebbe la Pro Loco. “L’Amministrazione comunale – attaccano i democratici – in altre circostanze ha già dimostrato indifferenza alle nostre proposte di Osservatori e Consulte, in altri comuni le Pro Loco dimostrano validità, risultando uno strumento concreto e di supporto”.
Il post raddoppio Fs
“Iniziamo a chiederci infine – conclude il circolo del Pd di S. Teresa – quale sarà il progetto per la città dopo l’attivazione del raddoppio ferroviario che dismetterà la stazione e la vecchia linea ferrata. Ci chiediamo qual è la visione dell’amministrazione comunale per tale futura linea dismessa, se tale progetto sarà condiviso con i comuni limitrofi (come anche condiviso dovrebbe essere il progetto per la salvaguardia della nostra costa da Capo Sant’ Alessio a Capo Alì)”. Il Pd suggerisce l’idea di “mantenere la linea ferrata quale collegamento veloce per la città lineare che di fatto è la costa ionica messinese da Taormina a Scaletta”.
