Chiesta la deroga allo strumento urbanistico vigente per realizzare una palestra, con i locali accessori, in sopralevazione ad un'unità immobiliare commerciale
S. TERESA – Giovedì, alle 18, tornerà a riunirsi il Consiglio comunale della cittadina jonica. Cinque i punti all’ordine del giorno fissati dalla presidente Mimma Sturiale.
Dopo la consueta lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente, l’assemblea dovrà determinarsi in merito all’acquisto di un immobile in via Salita Stazione, al numero civico 11, di proprietà della Ferrovie dello Stato Italiane Spa.
Il terzo punto all’Odg prevede invece l’accettazione della donazione di un bene immobile da parte di una cittadina, Amelia Mantarro. Il Consiglio comunale, inoltre, sarà chiamato ad esprimersi sulla concessione di una deroga allo strumento urbanistico vigente per la realizzazione di una palestra e locali accessori, da edificarsi in soprelevazione ad un’unità immobiliare commerciale sita sul Lungomare Giovanni Falcone.
Se dovesse arrivare il via libera dall’aula, la palla passerebbe poi alla Regione che dovrebbe autorizzare la realizzazione della palestra in deroga al vecchio Piano di fabbricazione (risalente alla fine degli anni Settanta) oggi ancora in vigore nella cittadina jonica. Di fatto, è lo stesso iter già adottato dal Consiglio lo scorso mese di dicembre quando venne approvata all’unanimità la richiesta di deroga alla legge urbanistica regionale per la realizzazione di un albergo sul lungomare.
Sempre durante la seduta di giovedì 6 febbraio, il Civico consesso sarà chiamato a riconoscere la legittimità di un debito fuori bilancio in seguito alla sentenza emessa dalla Corte di Appello di Messina nella causa di una cittadina contro il Comune.