L'Ufficio Tecnico ha risposto ai consiglieri Migliastro e Scarcella. Intanto anche la Regione ha sollecitato chiarezza sulla vicenda
S. TERESA – Sarà effettuato la prossima settimana il sopralluogo da parte dell’Ufficio Tecnico per verificare lo stato delle aree cedute al Comune in occasione della realizzazione delle cooperative edilizie Glauco e Massarenti. Lo ha annunciato il direttore dell’Area Pianificazione e Gestione del Territorio, Franco Pagano, in risposta alla nota dei consiglieri Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella inoltrata lo scorso 28 luglio. Proprio per il ritardo nella risposta, i due nei giorni scorsi avevano diffidato il sindaco Danilo Lo Giudice. “Con il sopralluogo – ha spiegato Pagano – si andrà altresì a verificare se le aree sono state “adottate” dai privati, in esecuzione del Regolamento per l’assegnazione della gestione di interventi a tutela dell’ambiente urbano a soggetti privati e sponsor, approvato con delibera di Consiglio comunale n.41 del 27 giugno 2016, e se gli stessi abbiano rispettato quanto previsto dall’articolo 5”.
“Si rammenta – ha aggiunto il dirigente comunale – che l’Ufficio Tecnico, come peraltro risulta agli atti, ha dovuto curare l’istruttori e altresì svolgere innumerevoli gare di appalto per lavori pubblici, pertanto, anche in esito alla carenza di personale presso l’ufficio di urbanistica, ha notevoli difficoltà ad ottemperare alle istanze nei tempi previsti”.
Sull’argomento è intervenuto anche l’assessorato regionale delle Autonomie locali che ha invitato il Comune di S. Teresa a procedere compiutamente all’istruttoria della pratica e a fornire un “circostanziato rapporto sui fatti, unitamente ad ogni valido elemento, avendo cura di evadere la richiesta entro e non oltre 30 giorni”. Trascorso infruttuosamente tale termine, la Regione potrebbe decidere di inviare un ispettore nel centro jonico.
