Notificata ai frantoi presenti sul territorio comunale un'ordinanza che vieta di scaricare acque di vegetazione e sanse umide
S. TERESA – Stop all’immissione di vegetazione e residui provenienti dalla lavorazione meccanica delle olive nella rete fognaria comunale. Un’ordinanza di divieto assoluto è stata firmata dal sindaco di S. Teresa, Danilo Lo Giudice. “Con la ripresa della stagione olearia 2020/2021 – ha spiegato il primo cittadino – saranno riattivati gli impianti di molitura delle olive, per cui saranno prodotte, come residui di lavorazione, acque di vegetazione e sanse umide, che per la loro composizione chimica, se scaricate nella rete fognaria, possono arrecare danni alle condutture e gravi alterazioni nel processo depurativo in seno all’impianto depurativo”.
Lo Giudice ha ribadito che “l’impianto di depurazione a servizio del territorio comunale non è idoneo allo scarico delle acque di vegetazione”. Le stesse, secondo il primo cittadino, possono invece “essere oggetto di utilizzazione agronomica attraverso lo spargimento controllato su idonei terreni adibiti ad uso agricolo allo scopo di garantire una migliore produttività dei terreni e nel rispetto dalla comune pratica agronomica”. L’ordinanza è stata notificata anche ai titolari dei frantoi oleari presenti sul territorio comunale, mentre dell’esecuzione sono state incaricate le forze dell’ordine e la polizia municipale, ciascuno per le rispettive competenze.
In caso di inosservanza di quanto disposto, ai trasgressori verrà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria compresa fra un minimo di 25 fino ad un massimo di 500 euro.