La sua specialità è la classica focaccia con tuma, scalora, pomodoro ciliegino e le immancabili acciughe del nostro mare

“In mezzo a tanti mostri sacri napoletani della pizza "nu guaglione" di Santa Teresa di Riva diventa il numero due al mondo”. Lo dice con orgoglio Ettore Carella, di ritorno dalla Capitale, dove ha ottenuto l’importante riconoscimento alla “Pizza world cup”. Si tratta di una competizione che ha avuto luogo a Ciampino, organizzata dall’Unione pizzaioli tradizionali. Il giovane santateresino, che gestisce un locale sul lungomare, si è distinto nella sezione “pizza focaccia” superando brillantemente la prova basata sui precisi criteri di valutazione che riguardano cottura, tecnica e gusto. E’ felice Ettore, ma non si monta la testa.

“Continuerò a lavorare per migliorare. Questo è per me e per noi che lavoriamo insieme nel locale di S. Teresa un punto di partenza. Questa sera torneremo al lavoro e saremo di nuovo aperti con i nostri prodotti”. La sua specialità con la quale si è imposto a Roma è la classica focaccia alla messinese, con tuma, scalora, pomodoro ciliegino e le immancabili acciughe del nostro mare. Ettore ha già ricevuto i complimenti di tanti suoi compaesani. Con in testa il sindaco, Cateno De: “Adesso – taglia corto – Ettore deve lavorare per conquistare il primo posto nella prossima edizione”. Intanto si gode il premio, che ha dedicato a quanti “gli stanno e gli sono stati vicini, in particolare la mia famiglia, sia nei momenti belli quanto e soprattutto in quelli… meno belli”.

Carmelo Caspanello