Gestione Help center, dibattito in aula ma la seduta non sarà aperta. Esplode la polemica

Gestione Help center, dibattito in aula ma la seduta non sarà aperta. Esplode la polemica

Carmelo Caspanello

Gestione Help center, dibattito in aula ma la seduta non sarà aperta. Esplode la polemica

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martedì 14 Luglio 2015 - 20:33

Dietrofront dell'Amministrazione. Il consigliere Di Ciuccio: "Su argomenti di tale rilevanza sociale, il coinvolgimento dei soggetti sociali interessati e dei semplici cittadini è essenziale ed auspicabile. Immotivate le limitazioni e i condizionamenti che probabilmente celano evidenti difficoltà"

Non si placano le polemiche sull’Help center in seguito alla decisione dell’Amministrazione di ricorrere ad una gara d’appalto per l’affidamento della gestione del centro servizi di via Cristoforo Colombo, quando nel progetto finanziato dalla Regione veniva indicata quale affidataria l’associazione Penelope, che aveva partecipato alla redazione dell’elaborato, con modalità diretta. Per far luce sulla delicata vicenda, i consiglieri di minoranza Antonio Di Ciuccio, David Trimarchi, Sebastiano Pinto e Franco Brancato hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale in seduta aperta. Gli esponenti di “Città libera” sono stati accontentati. Ma la riunione, convocata per venerdì alle 20,30 dal presidente del civico consesso Danilo lo Giudice, non sarà… aperta”.

Perentoria la presa di posizione del capogruppo di opposizione Antonio Di Ciuccio: “Ancora una volta – esordisce – il sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno de Luca, smentisce se stesso riuscendo a cambiare idea nel giro di poche ore su quanto da egli stesso affermato. Infatti, dopo aver assicurato, da parte sua, l'assoluta disponibilità rispetto alla richiesta della minoranza di svolgere un Consiglio comunale in seduta aperta sull'argomento – incalza Di Ciuccio – con una delle sua abituali giravolte, ha negato tale possibilità. E dire che era stato lo stesso sindaco a sostenere che l'occasione di un confronto aperto al pubblico rappresentava il sale della democrazia; peccato che abbia poi mutato opinione e si sia determinato a lasciare la pietanza scondita. Da parte mia – chiosa il capogruppo di minoranza – resta la convinzione che su argomenti di tale rilevanza, come tanti altri di pubblico interesse, il confronto ed il coinvolgimento dei soggetti sociali interessati ed anche dei semplici cittadini che vogliono dare un contributo è essenziale ed auspicabile. Mentre risultano del tutto immotivate le limitazioni e i condizionamenti che probabilmente celano l'evidente difficoltà ad essere concretamente ed effettivamente sensibili ai principi di pluralismo che solo apparentemente si propugnano”.

Il presidente dell'associazione Penelope, Giuseppe Bucalo, ha invitato “quanti in questi giorni hanno aderito alla nostra campagna o ne condividono le ragioni ad essere presenti con noi alla seduta consiliare indossando un indumento di colore nero a significare che quanto sta avvenendo non ha, al di là dei proclami del sindaco di S. Teresa, niente a che vedere con la trasparenza, ma rimane in gran parte oscuro e incomprensibile”.

Carmelo Caspanello

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