La manifestazione si svolgerà in Via Roma nei giorni di sabato 20, dalle ore 16 in poi, e domenica 21 ottobre 2012, a partire dalle ore 10
Antillo da alcuni anni si fregia del titolo di paese delle sagre, sono ben tre le manifestazioni a cadenza annuale che propongono l’eccellenza dei prodotti agro-alimentari e gastronomici tipici del territorio montano dell’alta Valle d’Agrò.
Dopo l’appuntamento estivo con la Sagra del Granturco sarà la volta della XIV edizione della Sagra della Castagna, in programma sabato 20, dalle ore 16 in poi, e domenica 21 ottobre 2012, a partire dalle ore 10.
Come sempre teatro della manifestazione d’autunno sarà la Via Roma in un percorso suggestivo che, partendo dalla rinnovata fontana “Acquavena” giunge fino alla parte retrostante la Chiesa della Madonna della Provvidenza con il suo campanile.
Nel corso dei due giorni di eventi il centro di Antillo sarà animato da migliaia di visitatori che avranno modo di degustare le castagne al forno e le caldarroste, il pane casereccio, la salsiccia arrosto, la porchetta ed il vino locale e che potranno acquistare i numerosi prodotti tipici come formaggi, frutta secca, funghi, olio, miele e conserve in esposizione negli stand allestiti dall’Amministrazione comunale retta dal sindaco Davide Paratore.
La XIV Sagra della Castagna, nata nel 1999, dal 2003 ospita anche una ricca e variegata mostra mercato dei prodotti tipici antillesi: salsiccia, salumi, funghi, olio, vino, miele, noci, frutta secca, pane casereccio, formaggi, maccheroni, oltre agli apprezzati prodotti dell’artigianato locale.
L’evento antillese coniuga sapientemente gastronomia e cultura, i visitatori avranno anche la possibilità di visitare gratuitamente il Museo Agro-pastorale e, a Pizzo Monaco, la Campana per la Pace, dedicata ai dispersi di tutte le guerre.
La Sagra della Castagna rappresenta un’iniziativa che punta a tramandare usanze, gesti e profumi del passato e si pone l’obiettivo di riscoprire un prodotto profondamente radicato nella storia delle comunità montane e che nella tradizione contadina ha sempre avuto un largo impiego come rimedio medico e terapeutico contro l’emicrania, la gotta, i morsi di cane, nei casi d’avvelenamento, nella prevenzione della peste ed alla quale la credenza popolare ha attribuito addirittura poteri afrodisiaci. (Giuseppe Spano’)
