Nunzio, di Scimone e Sframeli dà il via l'8 novembre alla rassegna "La prima volta"

Nunzio, di Scimone e Sframeli dà il via l’8 novembre alla rassegna “La prima volta”

Nunzio, di Scimone e Sframeli dà il via l’8 novembre alla rassegna “La prima volta”

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mercoledì 06 Novembre 2013 - 11:37

Inizia l'8 novembre alla Sala Laudamo con lo spettacolo "Nunzio" della compagnia Scimone Sframeli, la rassegna teatrale "La Prima volta". L' iniziativa promossa dall'associazione Querelle con un progetto di Gigi Spedale, Dario Tomasello e Vincenzo Tripodo, è stata sposata con entusiamso dal presidente del Vittorio Emanuele Maurizio Puglisi.

L’Associazione Culturale Querelle presenta un progetto di Gigi Spedale, Dario Tomasello e Vincenzo Tripodo: LA PRIMA VOLTA, rassegna teatrale di opere prime alla Sala Laudamo, che prenderà il via l’8 novembre con la piéce Nunzio della Compagnia Scimone Sframeli.

Il progetto coraggioso, apre le porte del Teatro Vittorio Emanuele in un momento di profonda crisi, trovando l’appoggio del Presidente Maurizio Puglisi che ha sostenuto l’iniziativa proposta da Vincenzo Tripodo, presidente dell’Associazione Culturale Querelle e direttore artistico di ActorGym; Dario Tomasello, docente e consulente artistico di rassegne di drammaturgia contemporanea, già presente negli anni passati alla Sala Laudamo con la fortunata rassegna “Paradosso sull’Autore”; Gigi Spedale, produttore e organizzatore teatrale e cinematografico, appena tornato dalla vincente esperienza al Piccolo di Milano con il Riccardo III di Roberta Torre, prodotto da Querelle e andato in scena lo scorso 2 novembre.

Nunzio di Spiro Scimone e Francesco Sframeli viene allestito con la regia di Carlo Cecchi nel 1994. Dell’allestimento teatrale pluripremiato, ricordiamo tra tutti il Premio Ubu nel 1997, nasce il lungometraggio Due Amici, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2002. L’opera della compagnia messinese non poteva non essere pioniera di valori condivisi, per il primo degli appuntamenti della nuova rassegna alla Sala Laudamo.

Tra le note degli autori leggiamo: “due solitudini che convivono, due uomini ai margini della vita. Si ritrovano chiusi nello spazio di una cucina, attorno al tavolo che domina al centro di quell’unico ambiente che è casa, rifugio, tana dove entrambi si nascondono: a sé, al mondo. Entrambi incapaci di decidere del proprio destino, l’uno sempre in giro, per misteriosi incarichi, forse un killer, costretto a ubbidire agli ordini di un invisibile mandante, l’altro ad affidarsi alle pasticche e al lumicino acceso davanti all’immagine del Sacro Cuore, nel rifiuto di ammettere la malattia che lo sta uccidendo. NUNZIO è un atto unico scritto in lingua messinese, costruito su un dialogo serrato, fatto soprattutto di domande e risposte ribattute, ossessivo nelle sue ripetizioni. La chiave privilegiata è piuttosto una comicità agra e svagata, costruita sui corpi degli interpreti, clown privati di contesto e tesi verso un’apparente immobilità, in realtà una sottile trama di azioni e reazioni che si ricreano sera per sera”. Altri importanti riconoscimenti ricevuti sono: Premio IDI (Istituto Dramma Italiano ) "Autori Nuovi" 1994; Medaglia d'Oro IDI per la Drammaturgia 1995; Leone d'Oro come Miglior Opera Prima alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2002; Nomination come Miglior Opera prima 2002 al Premio David di Donatello, Nastri d'Argento, European Film Award ( Oscar Europeo).

La prima delle otto opere che coinvolgeranno eminenti critici e intellettuali della scena italiana e internazionale, attraverso un laboratorio di critica teatrale a cura di Vincenza Di Vita, vede per la prima volta gli studenti del Dipartimento di Scienze Cognitive, Studi Culturali e della Formazione protagonisti di recensioni pubblicate sul sito dell’Associazione Querelle, e diffuse via WEB nelle maggiori riviste di critica teatrale con la collaborazione del collettivo Rete Critica e il patrocinio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Querelle è da sempre presente nella formazione degli spettatori coinvolgerà in questo progetto anche gli allievi di ActorGym, la “palestra delle emozioni” che contribuisce a creare un valido strumento di crescita performativa ed etica; anche attraverso degli incontri di presentazione con gli artisti che precederanno la visione degli spettacoli. La prima lezione del laboratorio di critica coinciderà pertanto con il debutto della rassegna, per la quale gli studenti universitari fruiranno di abbonamenti ridotti con il contributo dell’ERSU dell’Università degli Studi di Messina.

Ospite d’eccezione sarà Emanuela Ferrauto, collaboratrice giornalista e critica teatrale presso le riviste on line www.klpteatro.it e www.dramma.it.

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