Saldi, Confcommercio Reggio Calabria: spesa prudente, periodo sbagliato

Saldi, Confcommercio Reggio Calabria: spesa prudente, periodo sbagliato

Redazione

Saldi, Confcommercio Reggio Calabria: spesa prudente, periodo sbagliato

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sabato 14 Gennaio 2023 - 18:31

Il presidente Labate: «Le svendite restano molto importanti, però necessitano di un urgente intervento regolatorio razionale e ragionevole»

REGGIO CALABRIA – A Natale appena trascorso, ad acquisti pressoché ultimati, Confcommercio Reggio Calabria fa un primo bilancio sull’andamento dello shopping festivo che, pur segnando una contrazione rispetto al 2020, visto il tempo di crisi, ha comunque rivelato una quasi insperata vitalità.

Da un’indagine – ancora provvisoria – svolta da Confcommercio presso gli associati, ecco emergere una generalizzata riduzione delle spese, una situazione in cui sono stati tanti i regali comprati ma con prezzo medio contenuto. A tenere, il comparto alimentare, con i consumatori che non hanno rinunciato agli acquisti privilegiando la qualità alla quantità e con la ristorazione in ripresa.
A Reggio, stando all’associazione di categoria, molte le presenze per gli acquisti di avventori provenienti da altre città calabresi in veloce “trasferta”.

Registrata una spesa “prudente”

«C’è stata una evidente prudenza nello spendere – osserva il presidente di Confcommercio Reggio Calabria, Lorenzo Labate –, con i consumi concentrati su beni di prima necessità, e con una tendenza nel settore no food a rinviare ai saldi gli acquisti di beni voluttuari o non strettamente indispensabili. In particolare – continua Labate – l’andamento di consumi e acquisti è in calo rispetto al 2020, l’anno che prendiamo come riferimento in quanto precedente al Covid. La contrazione, che quantifichiamo attorno al 15%, ha riguardato tutti i comparti, tranne quello alimentare, con i clienti che, comprensibilmente, si sono dimostrati particolarmente attenti.

Da imprenditore e rappresentante degli imprenditori dico che, dopo mesi bui, a Natale abbiamo fortunatamente rifiatato e guai non fosse stato così. E dico che dobbiamo rimanere ottimisti perché siamo imprenditori, puntando sulla qualità e sulla nostra identità. Allo stesso tempo riconosco – così ancora Labate – che, con il caro energia, caro materie prime, inflazione, sarà possibile uscire da una situazione oggettivamente emergenziale solo con interventi di sistema e, dunque, con governo e istituzioni che dovranno mettere in campo misure per sostenere aziende, lavoratori e famiglie».

L’errore

E torna a evidenziare Confcommercio che lascia perplessità la calendarizzazione dei saldi a partire dal 5 gennaio, e insomma subito dopo le festività natalizie, a testimoniare che le svendite sono importanti, ma «necessitano di un urgente intervento regolatorio razionale e ragionevole». Di fatto, argomenta Labate, la stagione invernale non è neppure iniziata a Reggio Calabria per cui da noi, a differenza di altri territori, i commercianti si troveranno a vendere, dal 5 gennaio, i primi capi invernali a prezzo di saldo. Una situazione sicuramente anomala e assolutamente non neutra per i commercianti».

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