Ideato e diretto da Massimo Cavallaro e realizzato con il patrocinio ed il contributo delle amministrazioni comunali di Santa Marina Salina e Malfa, il Salina Festival 2013 quest’anno ha chiamato a raccolta, nella suggestiva cornice di una tra le più belle isole dell’arcipelago delle Eolie, alcuni tra i più importanti artisti del panorama nazionale ed internazionale.
Veleggia speditamente verso la sua settima edizione il Salina Festival 2013. Il più marinaro tra i comuni dell’arcipelago eoliano, insignito anche quest’anno da Legambiente dell’onorificenza delle “Cinque Vele", rilancia il suo annuale appuntamento con un cartellone inedito, all’interno del quale si intrecciano magistralmente musica, arte, cultura, poesia, gastronomia ed ecologismo. Ideato e diretto da Massimo Cavallaro e realizzato con il patrocinio ed il contributo delle amministrazioni comunali di Santa Marina Salina e Malfa, il Salina Festival quest’anno ha chiamato a raccolta, nella suggestiva cornice di una tra le più belle isole dell’arcipelago delle Eolie, alcuni tra i più importanti artisti del panorama nazionale ed internazionale. Un edizione, quella targata 2013, che verrà senz’altro ricordata per l’esplosivo connubio di drum and bass e rock and world music de I Percussonici, per la calda voce latina di Sofia Ribeiro e per il connubio naturistico di voci e suoni di una natura selvaggia ed incontaminata. Presentato questa mattina dal Direttore artistico Massimo Cavallaro e dall’Assessore al Turismo ed allo Spettacolo di Salina Linda Valeria Sidoti, il Salina Festival rappresenta la prima ed unica manifestazione in Sicilia ad ottemperare agli obblighi fissati dal protocollo di Kyoto in materia di ambiente, un accordo che prevede l’obbligo di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera. “Rispetto e cura dell’ambiente sono il tratto distintivo dell’intera manifestazione – ha spiegato Cavallaro – una continuità che anche quest’anno è stata certificata attraverso l’attestazione 100% energia pulita di Multiutility. I consumi energetici legati allo svolgimento della manifestazione infatti provengono da fonti rinnovabili – ha proseguito il direttore artistico – una scelta responsabilmente green che determinerà un risparmio di circa 12.500 kg di petrolio ed eviterà l’immissione nell’atmosfera di quasi 35 tonnellate di CO2”. Una manifestazione ad impatto zero che è stato possibile realizzare attraverso una collaudata, proficua collaborazione con il Cnr. La sette giorni rientra tra le iniziative patrocinate dall’Onu per il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio e la promozione di nuovi processi culturali nell’area del Mediterraneo. Si comincia il 21 luglio alle 19,30 con l’inaugurazione e la presentazione del Festival, a seguire spazio al teatro con “La lunga notte del Dottor Pennac” con Angelo Campolo, un concerto – spettacolo accompagnato dalle melodie di Nicola Oteri. Il 22 luglio invece, saranno la voce e la chitarra di Francesco Mazza a riportare alla luce l’arbereshe, la lingua ancestrale delle prime comunità albanesi insediate in Calabria, rimasta per secoli sconosciuta, nel corso dello spettacolo Moti Shkon. Le voci, i suoni e l’essenza dell’isola eoliana potranno invece essere assaporati nell’ambito del progetto Parco Acustico. Una passeggiata sonora in notturna ed un esperienza inedita in compagnia dell’escursionista e naturalista Emanuele Bottari. Il 24 luglio, presso la sede del Delphis Center, sempre nell’ambito del progetto Parco Acustico, sarà possibile poi “Conoscere il mare attraverso i cinque sensi”, un percorso marino ideato allo scopo di coinvolgere udito, olfatto, gusto e vista anche nei più piccoli. Il Festival di Salina torna poi a dare spazio alle tematiche legate alle tutela dell’ambiente con la proiezione di “Trashed – Verso Rifiuti Zero”, film – documentario diretto da Jeremy Irons che si interroga sulle possibili conseguenze alle quali andrà in contro il nostro ecosistema se la produzione dei rifiuti non verrà gestita ed affrontata correttamente e tempestivamente. La musica tornerà a Malfa il 25 luglio. Saranno la voce jazz di Sofia Ribeiro e la sublime chitarra di Bartolomeo Berenghi ad accendere di “passione in musica” la settima edizione del Festival con un concerto di musica portoghese, pop e brasil. Spazio alla gastronomia il 26 luglio a partire dalle 21,00, nel corso di un inedito incontro tra lo chef Pietro Olivieri e Maurizio Curcio, uno dei più talentuosi ingegneri del suono con il Food and Music Show. Il 27 luglio Salina si colorerà dell’esplosiva miscela de Ipercussonici: suoni antichi per una melodia senza tempo, capace di legare sapientemente strumenti come marranzani, didjeriddo e percussioni alla ricerca della poliritmia siculo- africana. L’ultimo appuntamento di questa VII edizione si concluderà, come da tradizione, con la consegna del premio CineMareMusica 2013, quest’anno dedicato alla memoria di Peppino Impastato. Un premio fortemente voluto da Massimo Cavallaro: “Anche quest’anno – ha sottolineato il direttore artistico del Salina Festival – abbiamo voluto ricordare il profondo valore dell’impegno civico di quanti si sono battuti e si battono ancora in difesa ed a sostegno della cultura della legalità, capaci di portare nel mondo l’idea di una Sicilia diversa”. Il premio, opera del maestro Sergio Santamarina, verrà ritirato da Giovanni Impastato, fratello del giornalista ed attivista politico ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. A conclusione della cerimonia di premiazione, verrà proiettato in anteprima nazionale “La mafia uccide d’estate” ultima fatica cinematografica di Pif, autore e conduttore delle inchieste televisive de “Il Testimone”.
Emma De Maria
