Messinambiente, 121 lavoratori sono utilizzabili “a metà”,3 addirittura totalmente «inoperosi»

Messinambiente, 121 lavoratori sono utilizzabili “a metà”,3 addirittura totalmente «inoperosi»

Danila La Torre

Messinambiente, 121 lavoratori sono utilizzabili “a metà”,3 addirittura totalmente «inoperosi»

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venerdì 07 Febbraio 2014 - 23:21

E’quanto emerge dalla relazione che il commissario liquidatore Di Maria ha consegnato all’amministrazione comunale lo scorso 31 gennaio. C’è persino il caso di tre inidonei a svolgere la mansione di operatore che sono anche analfabeti e per questo totalmente inutilizzabili… Intanto, Di Maria è pronto a rispondere a tutte le accuse e presenta all’amministrazione comunale una memoria difensiva

I conti di Messinambiente sono finiti ancora una volta sotto la lente di ingrandimento della Procura della Repubblica ed il sequestro di atti al Comune per opera dei carabinieri della Compagnia Messina Sud segna l’inizio di nuova inchiesta sulla gestione e sui bilanci della società di via Dogali (vedi correlato). In attesa che l’attività della magistratura faccia il suo corso, è all’aspetto politico della vicenda che si guarda con attenzione ed interesse. Negli ultimi giorni, e quindi già prima di questa nuova tegola giudiziaria, non sono mancate piccole e grandi scosse che preannunciano veri e propri terremoti organizzativi e gestionali nel settore dei rifiuti, per espressa volontà del sindaco Renato Accorinti, dell’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua e di tutto l’esecutivo di Palazzo Zanca, affiancato in questo delicato percorso dal consulente Leonardo Termini.

Mai direttamente chiamato in causa, sul banco degli imputati è finito il commissario liquidatore di Messinambiente Armando Di Maria, pronto a consegnare all’amministrazione comunale una memoria difensiva per giustificare atti e impegni di spesa apparentemente poco chiari.«Altro che sprechi, io ho lavorato per far risparmiare l’azienda e lo dimostrerò» spiega al telefono. «Le ore di straordinario incriminate erano quelle necessarie per l’espletamento de servizi». Sulle ore di lavoro “extra” , Di Maria risponde, di fatto, alle accuse lanciate dal consigliere comunale dei Progressisti democratici, Daniele Zuccarello, che carte alla mano -ha evidenziato una serie di anomalie e disfunzioni gestionali, iniziate più di un decennio fa e ,secondo l’esponente politico , ancora in atto (vedi correlato).

Il commissario liquidatore è pronto a dare spiegazioni, in primis all’amministrazione Accorinti e qualora ce ne fosse bisogno ovviamente anche ai magistrati.

Intanto, però, è lo stesso Di Maria a segnalare «criticità» sul fronte del personale, che rientra certamente tra le note più dolenti dell’azienda, e a scoperchiare un pentolone “succulento” .

Nella relazione firmata il 31 gennaio scorso e consegnata all’amministrazione, scrive testualmente: «in merito al dimensionamento del personale, non si evidenziano eccedenze nei numeri complessivi ma sussistono delle criticità che richiedono riflessioni a parte».

Le criticità di cui parla il massimo esponente di Messinambiente sono legate a presenza in azienda di ben 121 lavoratori “parzialmente utilizzabili” e in qualche caso addirittura totalmente inoperosi, con evidente perdita di efficienza per l’azienda.

«Degli attuali 526 dipendenti (esclusi i due dirigenti ndr) – si legge nella relazione – 41 sono idonei con limitazioni; 32 non idonei alla mansione di competenza per sopravvenuta patologia o infortunio; 48 usufruiscono dei benefici della legge 104/92».

Entrando nel dettaglio, Di Maria spiega che le limitazioni dei 41 «introducono in genere delle inefficienze e rigidità al sistema consistenti in diminuite capacità lavorative e minore disponibilità/possibilità ai cambiamenti di turno e di mansione»; per quanto riguarda i 32 , questi «sono utilizzati, seppure in modo parziale, in maniera compatibile con le loro condizioni di salute». In mezzo a questi 32 lavoratori ce sono 3 assegnati al settore servizi, i quali – in base a quanto scrive il commissario liquidatore – « sono inoperosi perché oltre che non idonei a svolgere la loro mansione di operatori sono anche analfabeti per cui non possono stare né presso le piattaforme ecologiche né in custodia». Ovviamente lo stipendio a fine mese lo percepiscono ugualmente. «Urge- sottolinea Di Maria una soluzione immediata». Ci sono, poi, sempre tra i 32, i 20 impiegati nelle piattaforme ecologiche, a proposito dei quali il commissario denuncia: «la maggior parte riesce a dare un contributo accettabile, ma non tutti». Non va meglio nel caso del personale che usufruisce della legge 104, che «introduce a sua volta delle rigidità simili a quelle dei dipendenti con limitazioni: ridotta mobilità interna; esigenze di orario; ridotta capacità lavorativa etc,anche se tali rigidità –specifica Di Maria – sono molto differenziate da caso a caso».

La fotografia sullo stato del personale scattata da Di Maria ci dice, in sintesi, che dei 526 dipendenti scritti sul libro paga dell’azienda quelli pienamente operativi sono solo 405. La cosa strana è che molti dei 121 lavoratori “parziali” o totalmente improduttivi erano perfettamente sani al momento dell’assunzione, come conferma Di Maria.

Il pentolone adesso è scoperchiato e non è escluso che la magistratura possa decidere di puntare i propri fari per illuminare presto anche questa zona d’ombra della società di via Dogali. (Danila La Torre)

28 commenti

  1. Sono diventati “analfabeti” dopo l’assunzione?

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  2. SIG.DI MARIA,lei sicuramente sa che esiste l’istituto del licenziamento per inabilità,ed allora che aspetta? Riguardo agli analfabeti,se non mi sbaglio ,per ogni assunzione in un ente pubblico è richiesto un titolo di studio,che può essere anche la
    quinta elementare dei vecchi tempi,quindi l’analfabetismo è insorto ora?licenziamo per mancanza di titoli…………..

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  3. Solito stipendificio..

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  4. Tutto il rispetto ai lavoratori che “usufruiscono” della legge 104, (anche se a volte si fa di tutto per ottenerla pur non avendo i requisiti, ma voglio sperare che non sia il caso di Messinambiente)..

    **NON CAPISCO INVECE COME SI POSSA AVER ASSUNTO 3 A N A L F A B E T I, in una città dove anche chi ha una laurea fatica a trovare un lavoro!!!

    Un GRAZIE DI CUORE a tutti quelli che stanno facendo chiarezza su questo schifo!!

    Presto scoppierà “la bomba”, ci sono troppe cose che non vanno in questa città.. troppi buchi che spesso vengono “tappati” nell’indifferenza.. e noi cittadini paghiamo!!

    Spero poi che le indagini continuino all’ATM.. è assurdo che un’azienda così sia in perenne crisi..
    ricordate 15-20 anni fa quanti autobus c’erano?? ricordate il famoso “28” ogni 5-10 minuti? E ALL’EPOCA ATM NON AVEVA IN GESTIONE Nè IL CAVALLOTTI, Nè LE STRISCE BLU.. EPPURE I SOLDI BASTAVANO..

    Grazie DI CUORE ALL’UNICA AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE FARA’ – UNA VOLTA PER TUTTE – CHIAREZZA SU MESSINAMBIENTE, ATM E TANTO ALTRO!

    GRAZIE!!

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  5. ma dai non giochiamo analfabeti ma le braccia ci sono e allora mettiamoli a pulire gli uffici di via dogali invece di pagare la ditta esterna e che dire dei capi servizio con la licenza elementare ma i locali chi sono i propietari mistero vero e che un figlio di un dirigente ha effettuato circa 500 ore di straordinario ed ha fatto un salto di 5 livelli essendo stato assunto con 2 livello cioe operatore ecologico vergogna vergogna tutti a casa i dirigenti

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  6. E come protestano questi analfabeti quando gli pagano in ritardo lo stipendio..Certo abituati ad avere tutto senza far niente. Grazie dello schifo. Era da anni che si sapeva che questi lavoratori assunti grazie a xxxxxxx non facevano mai nulla. Questa è stata solo una conferma.

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  7. Questo succede quando sei troppo sicuro di avere il posto “a vita”, tra la gente comune che rischia di essere licenziata se non lavora bene, queste cose non succedono. Anzi accade il contrario: si viene sfruttati.
    Per me c’è una sola soluzione, privatizzare tutto, creare concorrenza, altrimenti sarà sempre così. In alternativa, a questi delle municipalizzate e a quegli impiegati pubblici in generale nullafacenti, prospettare sanzioni e poi licenziamento. Almeno questo.

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  8. Gli inabili a qualsiasi lavoro o hanno diritto alla relativa pensione o probabilmente potrebbero andare a riposo totalizzando contributi derivanti da altre attività svolte.In ogni caso non è accettabile che non lavorino e siano pagati.
    Particolarmente si dovrebbe indagare su chi è passato di livello così velocemente:ricordo di aver sentito parlare di galoppini elettorali di un certo sindaco, che oggi ricopre altro ruolo,assunti dopo le elezioni come operatori ecologici:probabilmente una strada non l’avranno spazzata mai,ma lo stipendio lo ricevono

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  9. RISPONDIAMO AL SIG. xxxxxxx… PERCHE NON GLI DICE DELLA xxxxxxxx SOPRA NEGL’UFFICI? GENTE CHE NON A MAI xxxxxxxxxxxx?(SIG.xxxxxx, PRIMA xxxxxx IL PADRE, ORA CI SONO I DUE FIGLI) PADRE E FIGLI DI xxxxxxxxxx (xxxxx) IL xxxxxxxx DELLA DISCARICA DI PACE (xxxxxx),ASSUNTO ANCHE IL FIGLIO. CAPI SQUADRA xxxxxxxxx, PROSSIMI CAPI SQUADRA xxxx, I FRATELLI xxxxxxx, SONO TRE I FRATELLI, NON HANNO MAI xxxxxxx xxxx CONTINUANDO TUTT’ORA (E POI IL SIG. L. OCEANO VIENE A FARE PATERNALI). L’HO SAPETE QUANTO VENIVA PAGATO IL LAVAGGIO AFFIDATO ALLA DITTA ESTERNA? E CHI ERANO I GESTORI? LA CIFRA ERA DI 15 MILA EURO AL MESE (MEZZI SEMPRE LURIDI) I GESTORI IL LAVAGGIO A xxxxxxxxx PER INTENDERCI QUELLI CHE BLOCCANO SEMPRE IL TRAFFICO. IL SIG. xxxxxxx CHE AL PIANO DI SOPRA A VIA DOGALI A FATTO FARE DEI CORSI A TUTTI I DIPENDENTI CHE BIVACCANO NEGLI UFFICI (SONO CIRCA UNA SETTANTINA) PASSANDOSI I FOGLI. IL xxxxxxxxxxxxxxxxx PASSEGGIA TUTTA LA GIORNATA CON LA MACCHINA DELLA DITTA (NON NE A MAI AVUTA UNA DI SUA PROPRIETA’) IL SUO PASSATEMPO E xxxxxxxxxxxxxxxxx. I FRATELLI xxxxxxxxxxx PER MODO DI DIRE GRANDI LAVORATORI xxxxxxxx.PER FAVORE PUBLICATE ……. E ALLA PROSSIMA PUNTATA.

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  10. TENPO STRETTO A CHE VALE LAMENTARSI SE POI BOICOTTATE TUTTO?

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  11. SIG LA TORRE LA TORRE LEI PUO’ PERMETTERSI DI SCRIVERE TUTTO CIO’E SPACCIARLE PER BUONE E INVECE BOICOTTA DELLE VERITA’

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  12. Sei uno dei tre “lavoratori” analfabeti per caso?

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  13. SIG LILIANA PARISI DROVEBBE SAPERE CHE GLI INABILI SONO PARZIALMENTE,INVALIDI E CHE QUANDO SONO ENTRATI NELLA NETTEZZA URBANA ERANO SANI ,E PER COLPA DELLA NOSTRA SPAZZATURA ORA SONO AMMALATI…..INVIDIOSA,LA LEGGE LI TUTELA

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  14. Angelo Silipigni 8 Febbraio 2014 13:05

    Signor Niki, lei avrà pure ragione, ma le querele chi se le prende? La signorina La Torre? Ci metta il nome e la faccia e vada a denunciare. Non si nasconda dietro un nomignolo.

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  15. Secondo te?

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  16. C’è persino il caso di tre inidonei a svolgere la mansione di operatore che sono anche analfabeti e per questo totalmente inutilizzabili…

    VERIFICARE : 1) DATA DI ASSUNZIONE ; 2) IL RESPONSABILE, O I RESPONSABILI PER QUESTA IMMISSIONE IN RUOLO.

    L’EPISODIO, comunque, non reca lustro alla Città. Anzi, la copre di ridicolo. Non sarebbe poi davvero male se gli autori di questo pasticcio burocratico, vengano chiamati a rispondere per danno erariale alle casse dello Stato.

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  17. quando Caporale disse che Messina è un verminaio… tutti ad assalirlo, ad insultarlo, “qualcuno” addirittura querelarlo. Stava dicendo la sacrosantissima verità. Università, Messinambiente, Atm, quelli che si sanno finora…. ancora tantissime molte altre cose sono sotto gli occhi di tutti ma nessun titolato ha voluto alzare quel velo massonico che avvolge tutta la nostra stupenda città. poi è lecito pensare che ovviamente chi ha il dovere di vigilare e amministrare o ha il salame sugli occhi o è in qualche modo compiacente, dacchè chi ha il potere di evitare un crimine, e non fa nulla per evitarlo, si rende complice.
    mi spiace che tempostretto abbia censurato quasi totalmente il post dell’utente NIKI. sarebbe stato bello conoscere una parte della verità (o presunta tale), magari sfuggita in un momento di rabbia (o orgoglio) a qualcuno.

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  18. Io non ho parlato di LICENZIAMENTO ma di PENSIONE!Se,come dice Lei, queste persone erano sane e si sono ammalate “per colpa della nostra spazzatura”, hanno diritto ad una pensione o ad un equo indennizzo per CAUSA DI SERVIZIO,ma non credo che ci sia una legge che gli permetta di stare in servizio senza lavorare

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  19. MALANOVA MI ANNU. Ecco a cosa sono serviti i nostri soldi, di chi ha sempre pagato puntualmente e lealmente la TARSU ieri la TARES oggi, la TARI domani, a fare ELEMOSINA, favorendo senza volerlo il voto di scambio con i politici di professione. Caro Procuratore Guido LO FORTE apra un’altro fascicolo d’indagine per individuare le responsabilità di chi ha favorito questo schifo, naturalmente non mi riferisco ai lavoratori delle categorie protette dalle leggi, a cui va tutta la mia solidarietà. OPERATORI ECOLOGICI succubi di questo sistema R I B E L L A T E V I, non favorite i fannulloni, gli assenteisti, gli imboscati, chi accarezza la strada invece di darci sotto con la ramazza. A tutti questi messinesi di MESSINAMBIENTE e di ATOME3 un sentito, molto sentito, MALANOVA MI ANNU.

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  20. I RESPONSABILI ERANO GLI STESSI CHE DOVEVANO INDAGARE I RESPONABILI, IN POCHE PAROLE CHI INDAGA SE STESSO?

    HO LA TRISTE SENSAZIONE CHE MOLTI CITTADINI NON ABBIANO AFFERATO(buon per loro perchè io mi sto ammalando)CHE LE FAMIGERATE “DITTE” NON SONO ALTRO CHE GLI STESSI POLITICI RAPPRESENTATI DA ALTRI NOMI O PRESTANOMI PER MESSINAMBIENTE E ATO3.

    INSOMMA UNA PIOVRA ELEGANTE CON RELATIVA MANOVALANZA.
    A BUON INTENDITORE…………

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  21. X chucknorris: universita messinambiente atm…. Tutto giusto. Ma la operazione verita’ sul Comune di Messina, che nomina gli amministratori delle partecipate (!!!) quando la vedremo? Meditate…

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  22. VOI LO SAPETE CHE INPS NON MANDA IN PENSIONE SE NON HAI 67 ANNI E VOI LO SAPETE CHE MOLTI PER COSI DIRE ABILI E POSTEGGIATA IN POSTI CHE COMPETEREBBERO A GENTE PER COSI DIRE INABILI?

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  23. SIGN xxxxxxx LEI CHE A SNOCCIOLATO QUESTE FALSITA SUI MEDIA E SU GL’ORDINI D’INFORMAZIONE’ORA INFOMEREMO LA MAGISTRATURAIN FORMA ANONIMA, PIU DETTAGLIATAMENTE E PORTEREMO ALLA LUCE,TUTTO QUELLO CHE,TEMPO STRETTO A CENSURATO

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  24. SOLO CHUCKNORRIS A CAPITO BRAVO

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  25. ma licenziate in tronco tutti e non se ne parla più! basta con i furbi!!

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  26. letterio.colloca 8 Febbraio 2014 21:41

    Rimanendo in argomento “spazzatura-tares-messinaambiente-straordinari-e………liquidazione dei gettoni ed indennità alla giunta e consiglio della gestione Buzzanca”

    Quando finirà il tempo di codesti esseri xxxxxxx? non temono d’essere xxxxxxxxxx,di essere chiamati a rifondere i danni causati alla cittadinanza;anzi da questa ultima si stanno facendo liquidare indennità ed altro per circa mezzo milione di euro.
    E’ il caso del detto “oltre il DANNO causato pure la BEFFA di xxxxxxxxx altre somme. E poi sento dire che le xxxxxxxxxxxxx hanno la faccia……. classificante; provate a guardare la faccia dei nostri passati amministratori:neanche le xxxxxxxxxxxx riuscirebbero a scalfirle.
    C’è disponibile un elenco di nomi con il relativo “xxxxxx di competenza”; peccato se non esporranno le loro foto.
    Sbaglio o non li vedo più tanto in giro per la città o li hanno già infagottati per xxxxx!

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  27. c’è un azienda che si chiama AIMERI AMBIENTE,è operativa in 361 comuni,14 regioni italiane,ha un personale dipendenti di 2373 unità,con 3253 mezzi d’opera e servizi igenici,ci saranno anche lì le mele marce,però i funzionari fanno camminare questa macchina nel migliori dei modi,conosco due regioni dove operano la Liguria e il Piemonte,ed effettivamente vedo la pulizia e la serietà dei lavoratori,raccolta porta a porta e dove c’è il cittadino che fa il suo dovere,il messinese per primo deve sapere come stare nella società,senza fare u buddace,poi chi comanda la baracca della raccolta rifiuti deve far valere il rispetto sul lavoro da svolgere,526 unità di personale e non si riesce a gestirlo?è normale,quando sono in tanti a comandare,poi c’è il raccomandato di questo o di quello ecc ecc,spuntano i certificati che questo lavoro non possono più svolgerlo e si devono IMBOSCARE,come i vigili urbani,alla fine si devono fare GLI STRAORDINARI per finire il lavoro.Alla AIMERI AMBIENTE comanda uno solo,alla MESSINAMBIENTE quanti sono? e non sanno gestire 526 unità!!!!

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  28. MA I “RIFIUTI” I IETTUNU ‘NTA DISCARRICA O I SABBUNU ‘NTA L’A T M ?

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