Furti in casa, droga e spaccio: chiuso il cerchio su un'associazione a delinquere (VIDEO)

Furti in casa, droga e spaccio: chiuso il cerchio su un’associazione a delinquere (VIDEO)

Veronica Crocitti

Furti in casa, droga e spaccio: chiuso il cerchio su un’associazione a delinquere (VIDEO)

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martedì 06 Dicembre 2016 - 07:13

Tanti gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento dei militari dell’Arma, coordinati dal Procuratore di Barcellona Emanuele Crescenti. Ecco i dettagli.

Si erano specializzate nei furti in abitazione le quattro persone arrestate questa mattina dai carabinieri del NORM di Milazzo, al termine di una lunga indagine coordinata dalla Procura di Barcellona.
Una vera e propria associazione a delinquere quella messa in piedi da Giuseppe Murabito, 32 anni, Paolo Francesco Musolino, 30 anni, Francesco Perroni, 25 anni, ed un 34enne a cui è stato fatto obbligo di dimora nel comune di Milazzo. Per i primi due è stato disposto il carcere, per Perroni invece il GIP ha stabilito i domiciliari. Tutti devono rispondere di furti in abitazione, ricettazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, scattate nel marzo di quest’anno, hanno permesso agli inquirenti di appurare come i quattro avessero “allestito” un vero modus operandi ormai collaudato, prediligendo sempre ore serali e case talvolte conosciute, talvolta monitorate a puntino tanto da permettergli di agire indisturbati. Emblematico, in tal senso, un episodio avvenuto ad aprile quando uno degli arrestati, approfittando del compleanno festeggiato in un locale dalla cugina, non si è fatto scrupoli a riunire la sua banda e mettere a segno il colpo nell’abitazione dei parenti che, sapeva bene, erano impegnati altrove.
Tanti comunque gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento dei militari dell’Arma, coordinati dal Procuratore di Barcellona Emanuele Crescenti.
Dalle indagini è anche emerso che la banda trafficava nel campo della droga, in particolare facendo “capo” ad un pusher messinese e poi smerciando la sostanza nella loro zona. Non si esclude neanche che i furti venissero messi a segno proprio per accaparrarsi il denaro per acquistare la sostanza. (Veronica Crocitti)

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