Patti, le criticità dell'ospedale "Barone Romeo" sbarcano alla Regione

Patti, le criticità dell’ospedale “Barone Romeo” sbarcano alla Regione

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Patti, le criticità dell’ospedale “Barone Romeo” sbarcano alla Regione

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martedì 20 Novembre 2018 - 10:17

La riqualificazione del nosocomio oggetto di una mozione dell'onorevole Danilo Lo Giudice. Ecco su cosa viene "impegnato" il Governo regionale

PATTI – Sbarcano all’Assemblea regionale siciliana le criticità dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti, affetti da cronica carenza di personale medico e paramedico (con ovvie conseguenze sull’efficacia e sulla produttività dei reparti), già stigmatizzate dal Comitato dei sindaci del distretto sanitario D39. Il deputato regionale Danilo Lo Giudice ha presentato una mozione il cui oggetto riguarda la riqualificazione del nosocomio.

“La nuova rete ospedaliera rispetto alla precedente – spiega Lo Giudice – presenta delle novità con delle criticità per l’ospedale di Patti. Se è pur vero che sia stata inserita una Uos di Gastroenterologia (senza posti letto), di contro l’Oculistica nella nuova rete viene classificata quale struttura semplice ambulatoriale senza posti letto. Ad oggi – rimarca il deputato regionale – l’impegno assunto di mantenere attivo il reparto di emodinamica h24 non è stato mantenuto. E da sette anni si attende la nomina del primario di Chirurgia oltre ad una adeguata dotazione organica”.

Viene specificato che “l’ospedale di Patti rappresenta il nosocomio di riferimento dei comuni che si affacciano sulla fascia tirrenica della provincia di Messina. E’ una struttura articolata in ben 24 unità operative – precisa Lo Giudice – di cui tre di terapia intensiva e una di emodinamica, oltre ad essere uno dei pochi ospedali con elipista notturna, attiva 24 ore su 24 e inserita nella rete della protezione civile nazionale e regionale, oltre ad essere dotato di ben 131 posti letto. I reparti di Chirurgia Generale, Ortopedia, ‘strutture complesse’, da anni sono in attesa della nomina di primario e dirigenti medici, e che, il servizio di nefrologia oggi si sia ridotto al solo servizio di emodialisi”.

Il deputato regionale ritiene che la “diversa classificazione possa mettere a rischio la normale funzionalità dei citati servizi che, negli anni, hanno invece costituto sicuro punto di riferimento per un vasto territorio erogando servizi, anche salvavita, ad un gran numero di cittadini. Peraltro, tale modifica non incide minimamente sui parametri fissati dalla legge Balduzzi e non determina alcun risparmio di spesa”.

Da qui la mozione con la quale si “impegna il governo della Regione e per esso l’assessorato regionale alla Sanità nell’ottica della migliore funzionalità del servizio salute da erogare ai cittadini, di riqualificare l’ospedale Barone Romeo di Patti, come dipartimento di emergenza, urgenza di primo livello. Con l’attribuzione delle prerogative che comprendono i Dea, non risultando adeguata la classificazione come Presidio di Base”. Si impegna altresì il governo regionale “a mantenere, ed assicurare ai reparti di Emodinamica ed Oculistica la migliore funzionalità ed operatività attraverso la loro classificazione in Unità operative semplici dipartimentali, di riattivare il reparto di nefrologia considerato che gli ospedali di Milazzo e Taormina, non hanno un numero di posti letto sufficienti a rispondere alle reali esigenze del territorio. E di mantenere l’unità operativa semplice di otorinolaringoiatria visto che sia l’Unità operativa complessa di anestesia e rianimazione, sia l’unità di pediatria (quest’ultima quale centro regionale per lo screening uditivo neonatale), spesso richiedono interventi di specialisti di tale unità”.

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