Il sindaco di Santa Teresa ha annunciato di aver firmato i decreti per attuare gli spostamenti di alcuni dipendenti comunali. Un'azione annunciata circa un anno fa con l'obiettivo di tagliare le spese superflue
Ricollocare i dipendenti comunali? Fatto. Il sindaco di Santa Teresa Cateno De Luca può segnare un’altra spunta al programma iniziato nel maggio del 2012 quando venne eletto a sorpresa primo cittadino del centro jonico. Un programma che lui stesso definì “rivoluzionario” che mira a tagliare le spese superflue, portato avanti soprattutto all’interno del Palazzo municipale. Un percorso graduale, iniziato con l’accertamento del lavoro amministrativo, perché fannulloni al comune De Luca non ne vuole e nel giugno scorso ha messo a punto un sistema per verificare la differenza tra tempi medi necessari per svolgere un compito e tempi impiegati.
Ebbene, la ricollocazione del personale comunale, divenuta famosa per le diatribe nate con i sindacati dei lavoratori, è ora realtà: il sindaco santateresino ha annunciato di aver firmato i decreti per lo spostamento di alcuni impiegati. Sono stati individuati, spiega De Luca, cinque nuovi autisti per lo scuolabus, tre vigili, due figure per l’asilo nido, quattro accompagnatori scuolabus, un nuovo direttore per l’area tecnica, mentre il custode del cimitero, il fontaniere comunale e la responsabile dei tributi comunali sono stati spostati in altri uffici. Tra le altre novità, sono state ridotte di un’unità le direzioni amministrative ed è stato confermato il pensionamento di dieci dipendenti nel triennio 2015/2017. Un cambiamento che secondo il primo cittadino farà risparmiare alle casse comunali ben 200 mila euro l’anno.
“Mi auguro che nessuno inizi ad ammalarsi all'improvviso perché riscontrerà una dura e netta posizione di contrasto”, ha affermato De Luca che ha così messo in guardia quei dipendenti che per opporsi agli spostamenti avevano presentato dei certificati medici che accertavano l’impossibilità di sostenere alcune mansioni.
Giusy Briguglio
