Dopo due anni non c’è il progetto per Salita Contino. Lunedì l’incontro all'assessorato

Dopo due anni non c’è il progetto per Salita Contino. Lunedì l’incontro all’assessorato

Dopo due anni non c’è il progetto per Salita Contino. Lunedì l’incontro all’assessorato

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sabato 19 Ottobre 2013 - 09:13

L’obiettivo è quello di determinare impegni e tempi precisi per portare avanti il procedimento relativo all’allargamento della strada di circa tre metri. Il progettista, l’ing. Nunzio Santoro, è stato nominato nel giugno 2011 ma del progetto non c’è ancora traccia. Le critiche da parte del consigliere della III circoscrizione, Santi Interdonato

L’abbattimento e l’arretramento del muro di pertinenza dell’ospedale Piemonte per poter procedere all’ampliamento di via Salita Contino. E’ l’argomento all’ordine del giorno di un incontro che si svolgerà lunedì alle 10, nella sede dell’assessorato all’Urbanistica.

Vi prenderanno parte l’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola, il responsabile unico del procedimento Salvatore Bartolotta, il progettista Nunzio Santoro, il consigliere della Terza Circoscrizione Santi Interdonato, che da anni si occupa della problematica, e il consigliere comunale Giuseppe Santalco, il cui contributo potrebbe tornare utile in vista di eventuali passaggi procedurali in sede di consiglio comunale.

L’incontro è necessario anzitutto per fare il punto della situazione con la nuova Amministrazione e comprendere quali sono le intenzioni della stessa in riferimento alla soluzione individuata per rendere meno grave la situazione viaria del rione Carrubbara, area densamente abitata che sorge alle spalle dell’Ospedale Piemonte.

L’unica strada per accedere al rione è la Salita Contino la quale, a senso unico nel proprio tratto iniziale, diviene a doppio senso di marcia a partire dall’incrocio con la Via Brenta e prosegue in forte pendenza fino a raggiungere il complesso residenziale “Messina Due”.

Il tratto a doppio senso corrispondente con il confine perimetrale della struttura in cui sono situati uffici ed ambulatori dell’ospedale Piemonte è il più problematico, nonché quello sul quale si punta ad intervenire per ampliare la strada, ridotta ad un budello e strutturalmente insufficiente a servire una zona dall’elevato traffico veicolare.

L’ampliamento della strada si otterrebbe mediante un intervento di abbattimento di un tratto di muro perimetrale e dall’arretramento dello stesso attraverso l’innalzamento di una palificata. Ciò consentirebbe il guadagno in larghezza di circa tre metri di strada.

A seguito della realizzazione degli importanti atti propedeutici alla stesura del progetto da parte dell’Ente Scuola Edile di Messina avvenuta nel giugno del 2011, consistenti in rilievo topografico, indagini geognostiche e relazione geologica, incassati a titolo gratuito dal Comune, non senza ritardo sono stati individuati quali responsabile unico del procedimento e progettista rispettivamente gli ingegneri Bartolotta e Santoro.

Purtroppo il percorso tecnico amministrativo ha subito una netta e prolungata battuta di arresto. Dopo circa 2 anni dalla designazione dei tecnici, del progetto non vi è alcuna traccia. Per tale ragione, lo stesso rup, con una nota, è stato costretto a sollecitare il progettista a procedere all’elaborazione.

In questo ampio arco temporale era sopravvenuta anche l’ipotesi di collaborazione con una ditta costruttrice che aveva ottenuto da parte del Genio Civile il rilascio di un provvedimento autorizzativo per la realizzazione di una palazzina a 10 piani nello stesso rione Carrubbara, previa effettuazione dei lavori di ampliamento della Salita Contino.

L’operazione sembrava poter portare ad un esito positivo fino a quando la Ditta non ha optato per ricorrere al Tar, contestando proprio la parte di provvedimento che sottoponeva a condizione sospensiva la stessa autorizzazione.

“In ogni caso – afferma il consigliere Santi Interdonato – restando in attesa della decisione del Tar, resta il fatto che il Comune risulta ancora totalmente fermo per quel che riguarda la stesura del progetto. E’ necessario un atto di impulso da parte dell’assessore De Cola, perché non si può pensare di aspettare all’infinito il compimento di un’attività di progettazione, rinviando sempre di mese in mese, per come è stato fatto finora”. Il chiaro riferimento è al progettista, l’ing. Nunzio Santoro, al quale Interdonato addebita l’inerzia protrattasi sino ad oggi.

Il consigliere circoscrizionale, inoltre, ricorda ai tecnici competenti la necessità di provvedere per come si era stabilito al coinvolgimento in fase progettuale dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda Ospedaliera Papardo – Piemonte, essendo essa proprietaria del muro costituente oggetto di abbattimento.

Si tratta di un elemento molto importante dato che il direttore generale, Armando Caruso, già con nota del 4 febbraio 2010 (prot. n. 280) aveva confermato “…la disponibilità alla cessione volontaria della porzione dei area destinata all’allargamento stradale, fermo restando l’assunzione da parte del Comune di Messina dell’assunzione degli oneri economici per la ricostruzione”.

A questo punto, è necessaria un’accelerazione. A partire dall’incontro di lunedì.

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