Insieme a Confindustria e Confimprese, Confesercenti si prepara all'elezione dei vertici della Camera di Commercio presentando i tre membri che faranno parte del consiglio camerale. Sguardo critico al passato e voglia di trasparenza e novità ciò che emerge dalle parole dei rappresentanti dell'associazione di categoria.
Un occhio critico al passato per provare a non inciampare in quelli che considerano errori da non commettere più, un occhio fiducioso verso il futuro nella convinzione che quello che sta iniziando adesso è un percorso di profondo rinnovamento. Confesercenti si prepara all’atteso appuntamento che porterà all’elezione del nuovo Presidente della Camera di Commercio e della giunta e lo fa presentando i tre membri scelti che andranno a far parte del consiglio camerale. Si tratta del Presidente Giovanni Calabrò, in rappresentanza del settore turistico, Saro Ansaldo Patti, per il settore artigianato, il Direttore Michele Sorbera, che rappresenta il commercio. Confesercenti punta dunque sui vertici e in questa fase ha deciso di apparentarsi con Confindustria e Confimprese con le quali già da mesi è iniziato un lavoro sinergico per riuscire a portare a sintesi le esigenze di tutte le imprese che operano nella provincia di Messina. Insieme a Confindustria e Confimprese saranno 8 i rappresentanti che le tre associazioni porteranno in consiglio camerale. Per questo sono già pronti ad avanzare anche una candidatura alla Presidenza della Camera di Commercio, nel solco di quel rinnovamento di cui si sono fatti promotori da oltre un anno con il gruppo “Uniti per Messina”.
Il Direttore Michele Sorbera ricorda che la gestione passata è stata al centro di vicende poco edificanti e certo la confusione e sovrapposizione dell’ente camerale con i problemi interni di qualche associazione di categoria ha creato ulteriori problemi”. Per questo ha rivolto un ringraziamento al Presidente Nino Messina che, in una fase difficilissima e complicata, è riuscito a risparmiare alla Camera di Commercio ulteriori cadute e negatività. “Come Confesercenti non abbiamo mai risparmiato le critiche alle gestioni passate e ci siamo sempre tenuti fuori da un sistema di potere. Per anni, anche quando poche erano le voci che si indignavano, abbiamo detto che l’Ente non poteva essere feudo di qualcuno. Oggi il rinnovamento della camera di Commercio di Messina è nei fatti: basta guardare le designazioni richieste dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive per avere chiaro che la rappresentanza nei diversi settori e, di conseguenza, gli equilibri complessivi sono completamente diversi rispetto al passato”.
Si cercherà il confronto con le diverse associazioni che designeranno loro rappresentanti dentro il nuovo Consiglio camerale, l’intenzione è che tutto dovrà essere fatto nella maniera più trasparente possibile nella sede naturale, quella della Camera di Commercio, che deve tornare ad essere Ente governato nell’esclusivo interesse delle imprese messinesi.
In ballo c’è anche il rinnovo dei vertici dell’Azienda Speciale, attualmente commissariata. Per il Presidente Giovanni Calabrò le due presidenze dovrebbero spettare alla stessa persona in modo da garantire un lavoro speculare. Anche Saro Ansaldo Patti invoca discontinuità e si augura che con questo corso anche l’Azienda speciale possa aprirsi al nuovo, lavorare ad acquisire fondi e riacquisire il ruolo per cui è nata.
Confesercenti, insieme a Confindustria e Confimprese, porterà dentro la Camera di Commercio i tanti progetti nati attraverso il gruppo Uniti per Messina e farà in modo che l’Ente torni ad essere uno dei protagonisti della vita della città, interlocutore delle altre Istituzioni e promotore di tutte quelle iniziative che dovranno tutelare il tessuto economico messinese.
Francesca Stornante
Giovedì, 12 settembre, 2013 – 18:29
