Riqualificata di recente, già "nascono" pedane abusive ad hoc per le due ruote

Riqualificata di recente, già “nascono” pedane abusive ad hoc per le due ruote

Sara Faraci

Riqualificata di recente, già “nascono” pedane abusive ad hoc per le due ruote

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giovedì 13 Febbraio 2014 - 09:33

La scalinata Santa Barbara che dalla via Tommaso Cannizzaro conduce alla chiesa barocca della Madonna della Rosa e al sovrastante viale Italia, è stata fino a poco tempo fa oggetto di interventi di riqualificazione. Oggi è presente anche la mano di vandali con la costruzione, proprio sopra la gradinata, di una pedana volta a rendere più agevole il transito - tra l'altro interdetto - alle due ruote

Decisamente scomodo sfrecciare su due ruote lungo la scalinata. E cosa importa poi se la scalinata in questione è opera di prestigio dell’arredo urbano? Perché appuntarsi su dettagli come il valore storico o il pregio artistico? E ancora, il recente restauro in cui le già magre risorse dell’Amministrazione sono state profuse, può mai essere di ostacolo a una soluzione rapida ed efficace del problema?

La risposta ad ogni dilemma sembra essere stata trovata dai soliti vandali. Forti di un ragionamento spicciolo da bar e armati di qualche mattone e un po’ di cemento, le sempreverdi figure del folklore cittadino hanno deciso che, sì, un piccolo scivolo parallelo alla gradinata poteva ben essere messo su. Alla buona, certo. Senza soffermarsi su marginali dettagli come il decoro estetico o l’armonia dell’insieme. Che poi, si sa, Messina è la città del fai da te.

Un filone di pensiero che sembra aver guidato anche la mano degli improvvisati architetti-progettisti-costruttori della pedana rustica murata tra un gradino e l’altro della scalinata Santa Barbara. Evidentemente insufficienti, per questi illuminati dell’edilizia, gli interventi di riqualificazione che da poco erano stati ultimati nell’ambito del “progetto manutenzione straordinaria e riqualificazione urbana delle piazze storiche del Comune di Messina” che aveva ricompreso anche opere di messa a nuovo della piazza San Rocco di Faro Superiore, della piazza Chiesa Madre al villaggio Santo e di piazza Unità d’Italia.

Ma niente paura. Già colmate queste non calcolate lacune progettistiche. Persino una casupola a colorare la grigia monotonia della barbosa scalinata. Una costruzione di plastica e lamiere accostata al costone che sormonta la gradinata, del tutto in linea con lo stile patchwork della città. Solo adesso i lavori possono dirsi compiuti.

(Sara Faraci)

11 commenti

  1. L’arte di fare baracche! Il messinese la porta dentro di se!

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  2. Ho visitato la scalinata di notte, qualcosa di straordinario, non sembrava vero che potessero esistere scorci cosi belli e caratteristici in una città così deturpata. Chi commette dei reati di vandalismo urbano, come nelle foto, deve essere non punito, ma sbattuto fuori da quelle case, perchè sono atti che offendono chi ha ancora un pò di orgoglio per questa città, sempre in declino. E’ difficile sapere chi sia stato? Sicuramente non un passante di turno, ma qualche zingaro (inteso come comportamento) che risiede da quelle parti. Certa gente ha il pane, ma non lo merita,

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  3. MessineseIncallito 13 Febbraio 2014 10:30

    Qualcuno vuol dirmi che cavolo ci fa quella baracca nel mezzo della scalinata???
    La scalinata è stata restaurata con quell’obbrobbio in mezzo alle scatole????
    volete farmi credere che è a norma di legge???
    e chi ha rilasciato la licenza edilizia???
    Non è passato un solo vigile durante i lavori che si sia accorto della sua presenza????

    come vogliamo migliorare con questi presupposti???????

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  4. Ora la domanda è: perchè non si è ancora provuduto a rimuovere tale scempio vandalico? Possibile che all’arredo urbano non abbiano un operaio che con giusto arnese (magari una mazza) e una scopa può provederci immediaamente, in fin dei conti forse sono due ore di lavoro.

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  5. non è una baracca abusiva,
    è il gazebo del buddace,
    intoccabile poichè protetto dal WWF.

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  6. E’ per colpa di gente come questa che l’italia va a rotoli.
    Dal poveraccio al potente ognuno crede di poter fare quel che vuole!

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  7. l’avevano già sistemata anni addietro,ma questi sono i messinesi e la lorocittà, che era civiltà quando roma era campagna,a detta di qualcuno, che si ritiene abusivamente uno storico

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  8. Giusto! E’ memoria storica…..

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  9. qualcuno (sicuramente chi aveva piazzato gli scivoli e la pedana)ha provveduto a rimettere le cose a posto…… visto l’interesse che a suscitato la propria “zallitudine”.Su quanto scritto al riguardo dell’ampliamento del caseggiato a discapito delle scale volevo precisare ci si è accorti solo ora della sua esistenza????;
    tale nefandezza esisteva già prima della ristrutturazione della scalinata e nessuno ha mai avuto da ridire???? comune, polizia municipale e ci metto pure l’architetto Principato (che ha curato i lavori di rifacimento delle scale)come mai non si sono mossi per tempo???? ai posteri l’ardua sentenza.

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  10. io suggerirei di ripristinare questa scalinata. Poi, di concerto con le forze dell’ordine, piazzare una serie di telecamere nascoste e .,,.. aspettare. Sicuramente non passerà troppo tempo prima che si faccia avanti un’altro “zallo” a ripetere l’impresa.

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  11. Mi domando e chiedo a CHI di DOVERE (sennò trattasi di omissione d’atti d’ufficio )perché non si è provveduto a togliere quell’obbrobrio costituito dalla baracca sulla scalinata e CERTAMENTE ABUSIVA!!!
    I Vigili Urbani DOVE ERANO? DOVE SONO? Il Comandante Ferlisi non è MAI passato da lì??? I consiglieri comunali così solerti?

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