Via dal Dipartimento la consulente esterna Cristina Risoli intercettata ad anticipare notizie all'uomo di Genovese. Mentre alla Camera la Giunta per le autorizzazioni a procedere comincia l'esame della richiesta di arresto.
Cadono le prime teste alla Regione dopo i nuovi arresti nel cerchio magico di Francantonio Genovese. L'assessore alla Formazione, Nelly Scilabra, ha interrotto il rapporto di collaborazione con Maria Cristina Risoli, dipendente della Advisor Price Waterhouse e collaboratrice esterna del dipartimento.
Nelle conversazioni intercettate dalla Polizia giudiziaria, la Risoli forniva dettagliate comunicazioni a Salvatore La Macchia sugli orientamenti del nuovo managment del Dipartimento. La Risoli riferisce spesso delle iniziative del direttore Anna Maria Corsello e del dirigente Lucio Guarino, e sugli stanziamenti da destinare agli avvisi della formazione.
Intanto, oggi comincia alla Camera l'esame della richiesta di arresto, avanzata nei confronti di Francantonio Genovese, in seno alla Giunta per le autorizzazione a procedere.
Il relatore è l'onorevole Antonio Leone del Nuovo Centro Destra. "Se gli atti ci sono tutti mercoledì potrebbe anche farci la sua relazione"' , ha dichiarato il presidente della Giunta, Ignazio La Russa.
Al.Ser.
… un politico e imprenditore fa delle fatture
per consulenze legali di importi così abnormi ed a società dove è anche socio e
tutto sembra normale ….
riceve soldi pubblici, versati dai cittadini con le tasse,
ma invece di organizzare i corsi seriamente
fa assunzioni familiari, si occupa delle forniture,
delle pulizia, degli immobili, degli affitti, delle consulenze …. e
tutto sembra normale ??
ma la Sicilia vogliamo che funzioni e
che i ragazzi non se ne vadano in altre regioni o
vogliamo lasciare che i furbi l’abbiano vinta ….!!
la formazione, la cultura e’ un qualcosa che va fatta seriamente o
e’ una minaccia al controllo del voto libero o di opinione !!!