Scido(RC). Maxi truffa per occupazione di case popolari e buoni spesa Covid. 22 denunciati

Scido(RC). Maxi truffa per occupazione di case popolari e buoni spesa Covid. 22 denunciati

Dario Rondinella

Scido(RC). Maxi truffa per occupazione di case popolari e buoni spesa Covid. 22 denunciati

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sabato 19 Dicembre 2020 - 09:15

I truffatori, tutti residenti a Scido, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di falso ideologico e truffa.

I Carabinieri hanno scoperto una maxi truffa messa in atto da assegnatari di case popolari che, invece di occupare le abitazioni loro consegnate, le affittavano “in nero” ad altri soggetti, con il solo scopo di trarre un indebito guadagno e snaturando, pertanto, la ragione stessa dell’edilizia popolare.

La truffa è stata scoperta in seguito di accertamenti avviati d’iniziativa dai militari dell’Arma nei confronti dei reali occupanti delle case popolari di proprietà dell’A.T.E.R.P. Calabria, sulla base di documentazione attestante lo stato d’indigenza, erano state messe a disposizione di famiglie bisognose, in ben 14 casi i carabinieri hanno scovato soggetti diversi dagli originari assegnatari, fino ad appurare con le successive verifiche, la diffusa e consolidata pratica illegale di subaffittare, la propria casa popolare in cambio di canoni di affitto in nero.

In questo quadro, ad esito delle risultanze investigative raccolte dai Carabinieri, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, ha emesso l’informazione di conclusione delle indagini e di contestuale garanzia nei confronti di 14 imputati, ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di truffa, occupazione abusiva di edifici in concorso ed abusivismo edilizio.

In merito alla documentazione presentata da alcuni residenti, in 8 casi, gli operanti hanno anche riscontrato false dichiarazioni attestanti situazioni d’indigenza, volte a ricevere indebitamente i “buoni spesa” erogati in favore delle famiglie bisognose dall’amministrazione comunale, per cifre che vanno dai 200 ai 400 Euro a famiglia, per un totale di circa 3000 Euro.

I truffatori, tutti residenti a Scido, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di falso ideologico e truffa.

Un commento

  1. Guglielmo scrollalanza 20 Dicembre 2020 15:08

    Un controllino a Messina …no? Quello che vedo si vede tutti i giorni, tipicamente, è: nucleo di 3 persone, 3 macchine, 2 stipendi fissi, uno in nero, cane di grossa taglia, abiti firmati, nessun minorenne… e sono in emergenza abitativa. I poveracci sono altrove.

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