Insufficienti i fondi per l’attività di prevenzione e lotta agli incendi

Insufficienti i fondi per l’attività di prevenzione e lotta agli incendi

Giuseppe Spano

Insufficienti i fondi per l’attività di prevenzione e lotta agli incendi

mercoledì 04 Luglio 2012 - 09:50

La mobilitazione indetta per mercoledì 11 luglio nel piazzale antistante la Presidenza della Regione Siciliana

Forestali sul piede di guerra dopo il diniego espresso dal presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, sul reperimento di fondi destinati a coprire finanziariamente le giornate lavorative previste dall’accordo del 14 maggio 2009, attività che i sindacati ritengono indispensabile per garantire un’efficace servizio di manutenzione e vigilanza del territorio e per assicurare l’intervento tempestivo in caso di incendi.

Lo sciopero di categoria è stato indetto per il prossimo 11 luglio dalle segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dopo ripetute riunioni ed iniziative rimaste inascoltate.

La mobilitazione prevista a Palermo, nella piazza antistante la Presidenza della Regione, interesserà circa tremila lavoratori nella provincia di Messina e ventiseimila in tutta la Sicilia.

Imponente l’apparato organizzativo messo in moto dalle segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil che hanno organizzato numerosi pullman con partenze dai Comuni di Cesarò, Santa Domenica Vittoria, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Longi, Galati Mamertino, Tortorici, Capizzi, Caronia, Mistretta e dal rifornimento Esso di Messina-Tremestieri oltre che dai caselli autostradali di Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Falcone, Patti, Brolo, S. Agata di Militello, S.Stefano di Camastra, Tusa.

Nel territorio provinciale messinese e nell’intera Sicilia la mancanza di risorse finanziarie rischia di produrre gravi conseguenze ambientali oltre che aggravare una crisi occupazionale già pesante visto che, allo stato attuale, i lavori di prevenzione e salvaguardia del patrimonio boschivo registrano la realizzazione di appena il 20% dei viali parafuoco.

Le prospettive appaiono drammatiche visto che da metà luglio i quasi duemila addetti dell’Azienda Foreste demaniali e, successivamente, anche i mille operatori dell’Ispettorato antincendio forestale concluderanno la loro attività.

“I lavoratori siciliani sono stanchi di confrontarsi con un Governo che non mantiene gli impegni e mortifica la legittima aspettativa al lavoro” – hanno dichiarato i segretari generali di Fai Cisl. Flai Cgil e Uila Uil Messina, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando – “senza considerare nel contempo il danno che ne riceve il territorio della nostra Isola. Ed in particolare rispetto al rischio, viste le temperature torride che già da questi primi giorni di estate stanno arroventando l’aria, di numerosi incendi che possono mettere a repentaglio interi ettari di superficie boscata e le zone abitate limitrofe. Il mese di agosto, quindi, tradizionalmente più caldo e pericoloso per il rischio incendi, potrebbe farci trovare in grave difficoltà. Un allarme ancor più serio per la nostra provincia che conta la superficie boscata più estesa della Sicilia. Uno sciopero e una manifestazione decisi oltre che per la garanzia occupazionale e per la prevenzione incendi, anche per richiedere il rinnovo del Contratto integrativo regionale scaduto dal 2001 e per l’approvazione della Legge che sancisce l’accordo del 14 maggio 2009. (Giuseppe Spano’)

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