Tagliati 22 mila euro per i collegamenti con le isole minori, da lunedì rischio blocco totale per i mezzi

Tagliati 22 mila euro per i collegamenti con le isole minori, da lunedì rischio blocco totale per i mezzi

Tagliati 22 mila euro per i collegamenti con le isole minori, da lunedì rischio blocco totale per i mezzi

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sabato 04 Febbraio 2012 - 09:51

È scontro tra Governo regionale e Filt Cgil , che ha proclamato lo stato di agitazione

“Siamo andati a discutere di come garantire i collegamenti con le isole minori e ci siamo trovati sul tavolo un piatto già pronto e indigesto”. Così Pino Foti, segretario generale della Filt Messina e Franco Spanò, segretario generale della Filt Sicilia, commentano l’esito del Tavolo che si è svolto ieri a Palermo sul nodo dei finanziamenti ai collegamenti con le isole minori. La trattativa – si legge in un comunicato del sindacato – partiva già in salita perché nei giorni scorsi, nonostante il Tavolo previsto, sulla questione la decisione era già stata presa dal Governo regionale che ha ridotto da 72.220 milioni di euro a 55.199 il capitolo di bilancio per i collegamenti marittimi con le isole minori.
“Il fabbisogno previsto per il 2012, secondo le carte mostrate oggi, è di 101 milioni ai quali si sommano altri 14 milioni per il rinnovo dei contratti e altrettanti per debiti pregressi. Appare evidente che con le somme in bilancio i tagli saranno importanti e pesanti . Tagli già operativi”, commenta ancora Foti.
Secondo la Filt questi tagli mettono a serio rischio i collegamenti con le isole minori con tutte le conseguenze gravissime sulla mobilità, l’occupazione, l’economia. “Reagiremo pesantemente a partire da lunedì prossimo”, annuncia Foti.
“Avevamo chiesto un Tavolo politico per tutta risposta abbiamo avuto un Tavolo tecnico che ha solo relazionato – spiega Franco Spanò, segretario generale della Filt Messina-. Ma la responsabilità di questa situazione va ricercata tutta in questo governo regionale che non sa fare o cerca di raggirare i siciliani. Ma il dato incontrovertibile sono i numeri che ci hanno presentato oggi e che non lasciano spazio ad interpretazioni. Occorre reagire con forza”. E sulla reazione, la Filt annuncia il possibile blocco dei mezzi di collegamento a partire da lunedì prossimo. ”Fino ad oggi, come sindacato abbiamo cercato un dialogo con le istituzioni per trovare una soluzione condivisa evitando di esasperare la vertenza. Ma , anche a seguito dell’attenzione che è stata data alle proteste urlate, diventa complicato oggi contenere il disagio dei lavoratori che perdono il posto e dei cittadini che si vedono privati della mobilità e delle condizioni indispensabili alla loro economia”.

Un commento

  1. Non possimo continuare a convivere,anzi a subire questa regione, che si comporta come un padrone e da anni punisce Messina e provincia con tagli e ridimensionamenti.
    La provincia di Messina non è una colonia, ha una storia ultramillenaria come, forse, nessuna altra città italiana e non può subire passivamente questa agonia.
    Messina è una provincia regionale è può, anzi deve pretendere l’autonomia…Basta subire

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