Scontri al corteo "No Ponte". Mazzeo: "Colpa di agenti di polizia esagitati e inselvaggiti"

Scontri al corteo “No Ponte”. Mazzeo: “Colpa di agenti di polizia esagitati e inselvaggiti”

Redazione

Scontri al corteo “No Ponte”. Mazzeo: “Colpa di agenti di polizia esagitati e inselvaggiti”

lunedì 03 Marzo 2025 - 06:00

E invita alle dimissioni il questore e chi ha gestito il "disordine" pubblico. Alla fine dell'articolo un commento del direttore di Tempostretto

MESSINA – “Un primo intervento, del tutto gratuito e violento, delle forze dell’ordine contro i manifestanti del Carnevale No Ponte. Un attacco brutale a cui sono seguiti per ore fronteggiamenti, spintonamenti, inseguimenti, caccia all’uomo in un clima di crescente militarizzazione di ogni spazio fisico della città fino all’ignobile attacco in galleria Vittorio Emanuele – tra pub e paninerie – contro alcuni dei manifestanti, di fronte a centinaia di minorenni atterriti”. Così Antonio Mazzeo, storico esponente del primo movimento no ponte, attivista e legato alla storia del pacifismo, dopo gli scontri al corteo “No Ponte”. Su queste posizioni anche l’ex candidato a sindaco Gino Sturniolo.

“Giustificare la repressione come risposta all’imbrattamento di muri e monumenti – pratica che non appartiene alla cultura di chi scrive e di tanti che hanno partecipato ieri al corteo – è ignobile. Ancora più grave che l’accusa di “violenti” e “vandali” venga da persone che in questi anni hanno sostenuto tutti i progetti di devastazione dei territori (penso al Tav in Val Susa o al Muos a Niscemi) è davvero inaccettabile. Forze politiche e sindacati “No Ponte” farebbero bene a chiedere le dimissioni del questore e di chi (?) ha gestito ieri il disordine pubblico”.

E ancora: “Ho visto un’interminabile serie di provocazioni da parte degli agenti di Polizia, supportati da Carabinieri e Guardia di Finanza. Il lancio di due mini-petardi di carnevale, piccoli botti contro le autoblindo schierate a “difesa” della “Zona Rossa” (all’incrocio tra viale Boccetta e Via Concezione) è stato sufficiente per scatenare manganellate a destra e manca, soprattutto da parte di un paio di esagitati e “inselvaggiti” agenti di Polizia. E poi corse e inseguimenti al nulla, schieramenti bellici e antisommossa a presidio di palazzi, banche e vetrine che nessuno ha mai tentato di avvicinare”.

“Ciò che più mi ha amaramente colpito è stata però la cinica strategia di rappresentare in maniera teatrale – più per intimidire i passanti e i residenti che i manifestanti – azioni repressive e di “controllo della folla” mutuate dalle pluridecennali pratiche delle forze armate italiane e Nato in Kosovo, Libano, Iraq, Afghanistan. Urban Warfare viene definita nei manuali di guerra. E Messina ne è stata teatro per la prima volta. Si è trattato cioè della “necessaria” sperimentazione dei processi di militarizzazione e repressione di ogni forma di dissenso che saranno implementati con l’inizio dei cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina. Farebbero bene a capirlo tutti gli abitanti dello Stretto e quei presunti “No Ponte” che ieri hanno volutamente disertato l’evento per poi delegittimarlo e criminalizzare i partecipanti, sposando la falsa e ignobile versione della Questura”.

Secondo Mazzeo è “un banco di prova della Messina dei prossimi mesi-anni”.

Ma non si possono chiudere gli occhi di fronte alle violenze e ai vandalismi

Una breve considerazione sulle parole di Mazzeo. In democrazia tutti possono e devono essere messi in discussione: da chi governa alle forze dell’ordine. E bisogna pretendere il massimo rispetto delle regole e dei diritti da parte di chi esercita la forza secondo le leggi. E denunciare e mai chinare la testa di fronte ai soprusi di chi deve essere sempre a tutela della collettività e dei valori costituzionali.

Allo stesso modo, bisogna evidenziare con altrettanta franchezza che il corteo di sabato non aveva nulla a che fare con la storia pacifista e democratica del movimento no ponte. E che è stato funestato da una quota non maggioritaria, ma esistente, di violenti e di vandali.

C’è una parte di vecchio, e ormai datato, antagonismo, anche se a rianimarlo sono a volte giovani, che va messo in soffitta. Ancora di più in un’epoca storica così segnata a livello mondiale dalle destre non liberali, pericolose e guerrafondaie, nel crollo delle sinistre e delle forze progressiste. Antagonismo che va a braccetto, storicamente, con la reazione. Per cui se picchi tu, lo fai perché sei democratico. Se picchiano gli altri, sono fascisti.

Bene hanno fatto il coordinamento no ponte, Pd e M5S a prendere le distanze da una serie di comportamenti non solo violenti ma anche infantili e francamente stupidi. Non si può sopperire al vuoto della politica con un estremismo parolaio e privo di conoscenza della storia. O che passa all’azione, e a imbrattare i muri, solo per denunciare la propria inconsistenza.

Marco Olivieri

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17 commenti

  1. Non so chi sia Mazzeo, ma ero presente alla presunta pacifica manifestazione in quanto abito lungo il percorso fatto da questi soggetti. Premesso che sono contrario al ponte, ma di sicuro sono contrario a quello a cui ho assistito. Subito alla partenza da piazza Antonello, ho assistito e Non solo io alla sistematica vandalizazzione del centro storico con scritte che niente avevano a che fare con la questione ponte. Per me la polizia doveva intervenire ben prima anche perché in via xxiv maggio questi facinorosi hanno iniziato anche a tirare pietre verso le vetrine dei negozi. Quindi questo articolo racconta una storia che è lontanissima dalla realtà

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  2. buttarla sulla polizia non mi pare il modo per scansare le responsabilità. chi ha imbrattato i muri dei palazzi non sono stati di certo i poliziotti ma attivisti facenti parte del corteo che nessuno degli organizzatori o degli altri partecipanti ha fermato.

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  3. Da questo momento inizia la separazione sostanziale tra i no pontisti: Mazzeo chiama a raccolta tutti quelli che si opporranno in ogni modo alla realizzazione dell’opera ( sono loro i veri no ponte..); quando inizieranno i cantieri entreranno in opera i professionisti dello scontro, come in Val di Susa, da ambo le parti – forze dell’ ordine e antagonisti – perché secondo questa gente il Ponte sullo stretto non deve essere realizzato, nonostante sia opera ritenuta strategica dallo Stato Italiano e dall’ Unione europea. Il fatto che istituzioni elette democraticamente intendano realizzare un’ opera non ha importanza, se una parte della comunità è contraria all’opera questa deve essere contrastata con ogni mezzo. Questa è l’idea di democrazia che questa gente ha in testa.

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  4. Ben detto fra non molto dobbiamo aver paura della polizia, militarizzazione come forza di oppressione.

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  5. Da vecchio esponente dei No ponte non condivido assolutamente quanto detto da questi signori Mazzeo e Sturniolo.
    Non voglio essere presuntuoso,ma ritengo che certamente altri esponenti del gruppo No ponte,di ben altro livello,tipo Accorinti ,non si esprimerebbero in questi termini.

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  6. Bravo Franzan a ripristinare la realtà. Vergogna per chi alimenta la campagna di odio contro le forze dell’ordine che rischiando la pelle fanno rispettare la legge. Fortunatamente i messinesi non sono stupidi e capiscono dove sono le responsabilità . Mazzeo, si “dimetta” lei dalla società civile.

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  7. Mazzeo si è fatto una passeggiata su via S. Agostino e 24 Maggio?? Si comincia dal liceo Seguenza a finire al Palacultura con tutti i muri imbrattati……che parla a fare? Dice che la città sarà teatro di casini tipo la Tav? Ebbene allora le Forze dell’ordine si regoleranno di conseguenza…..Mazzeo nel frattempo rimanga su Marte dove per ora è residente probabilmente e non faccia lezioni da professore ai cittadini di Messina..

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  8. Ma perchè nessuno ha evitato che venissero imbrattati i muri? Mi viene in mente un episodio avvenuto anni fa in Piazza Duomo in occasione della “Cavalcata storica rievocante l’ingresso di Carlo V a Messina”. La piazza era gremita di gente ed alcuni sciagurati scavalcarono la recinzione della fontana Orione e si arrampicarono sulla prima tazza sorretta dai Tritoni per godersi meglio la scena. Mi sono rivolto a due poliziotti informandoli dell’accaduto, mi è hanno risposto che non potevano intervenire in quanto impegnati nella sicurezza del corteo!

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  9. Facile buttare la colpa alla polizia e ai carabinieri, ovviamente negare e incolpare qualcun altro del male fatto e facilissimo. La cosa più assurda e chiedere le dimissioni del prefetto. Si dimetta lui piuttosto, e si vergogni a non assumersi le responsabilità dato che i loro centri sociali e i comunistelli , hanno impostato e messo in atto questi atti vandalici e violenze . Vanno denunciati e arrestati tutti nessuno escluso , ci sono diversi capi di accusa , che la legge li metti in atto , in primis resistenza a pubblico ufficiale e a seguire tutti gli altri che sono stati sotto gli occhi di tutti. vergognatevi.

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  10. Sicché, è stata la NATO…
    se non ci fosse da piangere, verrebbe da ridere…poi certa sinistra non si lamenti se non vince un’elezione dall’ultima guerra punica…con questa opposizione, la Meloni ed i suoi governeranno per un “ventennio”…toh, siamo forse tornati al biennio ’19-’20?…

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  11. Nei giorni scorsi in un altro commento sui fatto dissi che da oggi in poi fino a quando questi signori organizzeranno questo tipo di cortei,come successo in val di Susa ci saranno degli infiltrati e vivremo anche queste situazioni.anche li tutti pacifisti che si dissociavano sempre dai vilolenti,ma poi alcuni di loro sono stati anche denunciati.I muri di Messina sono stati imbrattati,certo non li ha imbrattati la polizia.Ora vorrei dire al sig. Mazzeo,prendersela con la polizia,dicendo che vi è stato un “Controllo della folla”maturato dalle pratiche decennali dalle forze armate Italiane in Kossovo,Libano,Iraq,Afganistan,e parlare anche di falsa e ignobile versione della questure,non credo deponga bene per un pacifista,questo parole secondo me alla prossima manifestazione infiammeranno di più il clima.Secondo il sig. Mazzeo si può tranquillamente lanciare due mini petardi di carnevale,alla Polizia solo per fare uno scherzo di carnevale e magari la Polizia avrebbe dovuto offrire due chiacchiere a questi facinorosi,che poi il più delle volte non hanno il coraggio delle proprie azioni e vanno in giro col viso coperto.Poi vorrei dare un coinsiglio spassionato ai pacifisti,nopontisti,poi vorrie capire cosa c’entra il pacifismo con il ponte,liberi di manifestare siamo in democrazia,ma evitare i cortei che sono quelli che portano agli scontri,si può anche protestare in una sala al chiuso ed avere la stessa visibilità mediatica,altrimenti ci combineremo come in val di Susa,solo che qui si rischia ogni volta di mettere sotto sopra una città,ma bisogna rispettare anche chi non la pensa come voi.Mi auguro che il pacifismo ed il buonsenso prevalgano,altrimenti andremo incontro,se mai i lavori inizieranno,a anni difficili per la nostra città,che oltre ha tutti i problemi che ha,ci mancherebbe che avesse una guerriglia urbana continua,poi alla fine se l’opera si farà,come in val di Susa dove adesso nessuno protesta più,diremo che avremo avuto delle proteste, si ma civili, ed evitato cortei inutili che portano solo allo scontro.

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  12. Caro Mazzeo, non so che manifestazione abbia visto lei, ma le vorrei fare presente che i suoi “amici no ponte” che hanno manifestato, anzi, hanno distrutto Messina, imbrattato beni pubblici e privati, hanno creato il caos in nome di un’ideologia tutta loro. Ma comunque manifestare e’ un diritto di tutti, ma in maniera pacifica senza imbrattare e distruggere e sopratutto alle manifestazioni non si va travisati, xke’ la legge italiana non lo prevede. Tirare petardi o oggetti o inveire contro le forze dell’ordine che sono lì a tutela della nostra incolumità, anche della sua, e’ un reato che va punito con l’arresto. Quindi Mazzeo se lei è un simpatizzante della violenza gratuita di questi soggetti che negli anni hanno trovato le scuse delle manifestazioni per esprimere la loro sofferenza sociale di vivere in un paese soggetto a leggi scatenando violenza in ogni angolo del paese distruggendo e devastando ogni cosa, non devono essere giustificati anzi condannati e non prendersela sempre con i Poliziotti che sono sempre la parte lesa. Quindi chieda scusa e non si permetta più di parlare male delle nostre forze dell’ordine.

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  13. Diciamo che, tra forze di Polizia a cui prudono le mani e idioti che manifestano sporcando gli edifici, il più pulito c’ha la rogna.

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  14. E ti pareva che non venivano fuori due personaggi che davano la colpa alle ffoo! Credo che tutti gli italiani si siano stancati ed abbiano davvero aperto gli occhi su chi vuole il caos e la delinquenza nelle nostre città e che rimangano impuniti ! Solidarietà alle FFOO! ORA BASTA CRIMINALIZZARE LE FFOO E GIUSTIFICARE CHI NON HA RISPETTO PER LE CITTÀ, PER I CITTADINI E USA VIOLENZA E CAOS! BASTA! VERGOGNATEVI!

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  15. Ho un amico, che anni fa, quale poliziotto, prestava servizio a Genova, al G8; era una splendida giornata di sole… i c.d. pacifisti, armati di specchietti, sfruttavano il sole, per abbagliare le Forze dell’Ordine. Se questi sono pacifisti, io sono un guerrafondaio e me ne vanto. Ovviamente, non lo sono, ma solo per dire che ci sono diverse forme di violenza, alcune apparentemente “miti” ma in realtà, oltremodo subdole. Ci sarà sicuramente qualche testa calda anche tra le Forze dell’Ordine, ma nel 99% dei casi, dobbiamo dire loro: Grazie, perché grazie a voi, possiamo vivere più o meno in pace. Non certo grazie ai manifestanti, e ancora meno non certo grazie ai pacifisiti. Anch’io sono contrario al ponte, ma se un agente di dà un’ordine o mi invita a fare qualcosa, obbedisco rispettosamente, subito e senza discutere. E collaboro. Come deve fare ogni buon cittadino. Mai avuto problemi con le Forze dell’Ordine, perché mi relaziono nel modo corretto con Loro. E ho anche partecipato a manifestazioni varie, realmente pacifiche…
    Una volta abbiamo anche indetto una riunione con un certo numero di persone a piazza municipio, riunione studentesca. E non abbiamo avvisato. Sono venute le volanti, e vedendo che ci limitavamo a parlare senza fare danni a niente e a nessuno, sono rimasti fermi a guardare. Alla fine, li abbiamo pure ringraziati per la comprensione. Se avessimo cominciato da imbecilli, a sfidarli, mancando loro di rispetto, sarebbe potuta andare diversamente. Ci si deve saper comportare.

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  16. Sono NO PONTE convinto. Solidarietà alle forze dell’ordine. SEMPRE. Colpevolizzerei molto di più chi imbratta i muri della nostra città con scritte contro chi ci difende, contro la chiesa ecc. Le manifestazioni NO PONTE sono sempre state pacifiche e nel rispetto della città e delle istituzioni. mai violente

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  17. Sempre pronto a puntare il dito sulle forze dell’ordine. Che a mio parere dovrebbero essere più autonome durante questi eventi. Si può manifestare in maniera pacifica e senZa fare danno alla proprietà altrui, senZa deturpare palazzi, edifici pubblici, danneggiare auto. Quando queste manifestazioni fatte da persone stupide e violente, si faranno più dure,per quanto io sia fortemente contro il ponte, non ho mai tirato un sasso,un calcio a niente e nessuno. Non l’ha mai fatto neanche Accorinti e i veri no Ponte. Gli Scontri violenti a cosa portano? A Nulla,vedi la Tav sta andando avanti. Lo stato purtroppo ha deciso di deturpare la nostra splendida città, per sempre! A niente servirà distruggere e rovinare durante le manifestazioni quel che resta della nostra Messina, a scapito di Noi stessi Messinesi.
    Io in primis, scenderò in piazza A fianco della Polizia.
    Per far sì che sti 4 delinquenti, pseudo anarchici, no global
    non facciano male e danni irreversibili. Perché comunque vada io amo la mia città e continuerò a farlo anche dopo, ahimè, sto maledetto ponte!

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