Scuola di Mili San Pietro, lavori affidati. Ma il Comitato Vallata di Mili lancia l'allarme

Scuola di Mili San Pietro, lavori affidati. Ma il Comitato Vallata di Mili lancia l’allarme

Redazione

Scuola di Mili San Pietro, lavori affidati. Ma il Comitato Vallata di Mili lancia l’allarme

giovedì 20 Marzo 2025 - 07:30

Il Comitato locale chiede che il codice meccanografico venga prorogato. Cannata: "ll codice è attivo"

MESSINA – Nel 2016 l’incendio, oggi l’aggiudicazione della gara di adeguamento sismico e ristrutturazione. I lavori della scuola di Mili San Pietro sono stati affidati all’impresa Cinquemani Gianpeppino di Favara, che ha offerto un ribasso del 31,7863 %, per un importo contrattuale di 381mila euro.

Il Comitato Vallata di Mili ricorda le vicende degli ultimi nove anni:

  • “Dopo anni di promesse non mantenute iniziate durante la campagna elettorale 2018 con un roboante comizio a Mili S. Pietro di Cateno De Luca (trasmesso in diretta Facebook) e le sue dimissioni, il Consiglio comunale, rimasto in carica, finanzia i lavori di ristrutturazione accogliendo con ampia maggioranza un emendamento al bilancio di previsione 2022-2024 dell’allora consigliere Paolo Mangano. Il Consiglio tiene conto del confortante parere del dirigente del competente dipartimento il quale affermava che 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗲𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 e che entro la fine dell’estate si sarebbe potuto partire con la gara d’appalto (anche di questo sono disponibili le registrazioni video, che possiamo nuovamente pubblicare). In tal modo si sarebbe con certezza potuta salvare la scuola primaria, della quale erano ancora in vita le classi III, IV e V e anche la scuola dell’infanzia, che si sarebbe potuta ospitare nel plesso rinnovato con una semplice variante al progetto;
  • Luglio 2022: la Giunta di Federico Basile sindaco di Messina da poco insediata approva una variazione di bilancio che elimina il finanziamento approvato pochi mesi prima dal precedente Consiglio comunale, senza tenere in minimo conto quanto questo Comitato segnalava in un confronto in presenza, e cioè che eliminare il finanziamento per la scuola di Mili era una scelta puramente politica e non tecnica dato quanto dichiarato solo poco mesi prima davanti al Consiglio comunale dall’allora dirigente del dipartimento competente;
  • Novembre 2024: l’amministrazione comunale manda in gara i lavori di ristrutturazione del plesso di Mili S. Pietro che, come tutti sapevamo già, 𝗻𝗼𝗻 𝗼𝘀𝗽𝗶𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝗻𝗲́ 𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗮 (di fatto ormai a 0 iscritti da 6 anni perché 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗶𝗹𝗶 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗽𝗼𝘁𝘂𝘁𝗮 𝗳𝗶𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝗲 e ormai ha iscritto i figli altrove, con tutti i disagi che ciò comporta) 𝗻𝗲́ 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗳𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮, chiusa, in assenza di interventi, a giugno 2023″.

La soluzione

Il Comitato propone una soluzione: “L’amministrazione comunale dovrebbe intervenire concordemente con l’Istituto comprensivo Tremestieri presso l’Ufficio scolastico regionale – At (Ambito territoriale) Messina per chiedere una ulteriore proroga della chiusura del codice meccanografico, in modo che si termine dei lavori il plesso possa nuovamente ospitare la primaria e stimolare le iscrizioni di nuovi alunni”.

Cannata: “Il codice meccanografico è attivo”

“L’amministrazione comunale si è già attivata da tempo su questa vicenda, mantenendo l’impegno assunto con i cittadini della zona. L’11 dicembre 2024 abbiamo ricevuto conferma ufficiale, dal ministero dell’Istruzione e del Merito, tramite l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, che il codice meccanografico della scuola è tuttora attivo. Il tutto in risposta a una istanza avanzata proprio da noi stessi”. Così l’assessora alla Pubblica istruzione e ai Servizi scolastici, Liana Cannata, rispondeva nel dicembre 2024 alla nota del capogruppo del Pd Felice Calabrò. E lo conferma oggi.

Il codice meccanografico

il codice meccanografico identifica univocamente le scuole e gli istituti dislocati sul territorio italiano. Per trovare il codice meccanografico di un istituto si può utilizzare l’applicazione “La scuola in chiaro” sul sito del Miur (ministero dell’Istruzione e del merito).

Riguardo alla variazione di bilancio, nel 2022, in realtà il progetto non era esecutivo e per questo motivo non si era proceduto al finanziamento, ci fanno sapere da Palazzo Zanca.

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