Martedì il consiglio provinciale ha votato l’emendamento, non ripetendo il flop della sede centrale di Milazzo. L’assessore Di Bartolo: «Prosegue il lavoro sul taglio dei fitti passivi»
Finalmente un passo giusto, azzeccato. L’assessorato provinciale alla pubblica istruzione alla regia, il consiglio provinciale fa da attore protagonista approvando l’acquisizione dell’edificio che ospita l’istituto d’Arte di Capo D’Orlando. Il risultato è rappresentato dai tanti soldini risparmiati per il futuro e dalla possibilità di accrescere il proprio patrimonio immobiliare. Se non altro non si è ripetuto quanto avvenuto con la sede centrale di Milazzo (vedi qui), per la quale, non sfruttando l’opzione di acquisto, palazzo dei Leoni continua a pagare un canone salato ed evitabilissimo.
Per quanto riguardo la scuola di torrente Forno, il contratto di affitto è datato 21 ottobre 2008, sottoscritto in esecuzione di una delibera di giunta del 2005: la locazione ha la durata di sei anni con decorrenza dalla data di effettiva consegna dei locali pronti all’uso, avvenuta il 22 ottobre 2008. Il corrispettivo della locazione veniva stabilito in 28.876,50 euro mensili più iva, pari ad oltre 346mila euro l’anno, da corrispondersi in semestralità.
Salvatore Gaglio, proprietario dell’immobile, aveva attribuito alla Provincia espressa opzione per l’acquisto del bene. Il diritto di riscatto dell’immobile poteva essere esercitato dalla Provincia esclusivamente entro e non oltre il termine dei tre anni dalla decorrenza della locazione (che scadeva a settembre), al prezzo di vendita relativo all’intero compendio immobiliare già fissato in 3.773.041,46 euro. Riscatto esercitato ieri con l’esecuzione votata dal consiglio provinciale. Il pagamento avverrà mediante un piano di ammortamento a rate semestrali costanti, per un periodo di tre anni decorrenti dalla data di stipula dell’atto di acquisto. Dal prezzo d’acquisto sarà decurtato l’importo dei canoni già corrisposti per la locazione. Complessivamente la spesa per palazzo dei Leoni sarà di 3.280.184,95 euro, comprendente anche una quota iva che però dovrà essere valutata in rapporto al soggetto che incasserà la somma (privato o società). Nel bilancio della Provincia l’importo di 1.446.079,32 euro era già stato impegnato per detta finalità nel 2001, mentre è prevista nel bilancio pluriennale 2010-2012 (competenza 2011) la residua somma di 1.834.105,63 euro. Tale spesa verrà coperta con l’assunzione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.
Da evidenziare che in aula hanno espresso parere favorevole, indistintamente, maggioranza e opposizione. Più opposizione viste le presenze. Su 22 presenti, 21 si sono espressi positivamente in rapporto alla delibera. «Fa piacere – commenta l’assessore al ramo Pippo Di Bartolo -. Non si può che esprimere apprezzamento per la condivisione di un decisione che alleggerisce ulteriormente le casse dell’ente. Stiamo cercando di portare avanti quell’opera di taglio dei fitti passivi che tanto incide sulle spese della Provincia». Secondo i calcoli dell’assessore circa un milione è stato risparmiato in questi anni grazie ai vari accorpamenti, interventi di manutenzione e costruzione di nuovi edifici come Conca D’Oro, che però ancora attende l’apertura ufficiale. Un piano è adesso all’attenzione del ragioniere generale, finalizzato alla costruzione di nuovi edifici, che dovranno “sostituire” gli immobili attualmente in affitto. In pratica una volta terminati i lavori e rese usufruibile le strutture, i circa 3 milioni di euro destinati a locazione verrebbero impiegati per rate di leasing (con una maggiorazione aggiuntiva del 25-30% massimo). ER
