Saponara, genitori in protesta. No al cambio di plesso per gli alunni

Saponara, genitori in protesta. No al cambio di plesso per gli alunni

Sa.ditra

Saponara, genitori in protesta. No al cambio di plesso per gli alunni

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sabato 02 Giugno 2018 - 02:19

Ha destato molta polemica, la possibilità di un cambio di plesso per i bambini della scuola dell'infanzia di Saponara Centro presso il plesso situato a Scarcelli. Ieri un incontro di protesta, con genitori e alunni pronti a far valere le proprie ragioni.

Cambio di plessi in vista, per gli alunni delle scuole di Saponara e Scarcelli. Gli alunni della scuola dell'infanzia di Saponara Centro, infatti, potrebbero essere trasferiti presso il plesso di Scarcelli mentre, viceversa, gli alunni della primaria già allocati presso quest'ultima struttura potrebbero essere trasferiti a Saponara Centro.

Una possibilità, questa, che ha già destato numerose polemiche e critiche generando una forte protesta da parte dei genitori. Ieri mattina un incontro per far valere le proprie ragioni, diversi i cittadini che vi hanno preso parte in compagnia dei propri figli.

La protesta, che si è tenuta dinanzi alla scuola S. Quasimodo di Scarcelli, ha visto sfilare diversi slogan tra cui quello che ha dato nome all'evento: "La mia scuola è la mia casa".

"Secondo quanto ci è stato detto -spiegano i genitori- saranno soppresse la primaria di Scarcelli e la scuola dell'infanzia di Saponara. Soppressioni che, conseguentemente, imporranno ai bambini di Scarcelli di dover salire a Saponara e, viceversa,ai bambini dell'infanzia di Saponara di dover scendere a Scarcelli. Non può non rilevarsi -aggiungono i genitori- la fondamentale importanza che ha nella formazione di un bambino il rapporto con la propria scuola e con le maestre. Interrompere traumaticamente il percorso formativo sia con la scuola che si è frequentato fino ieri che con le proprie insegnanti, per un bambino, è quanto di più deleterio possa verificarsi. La scuola per i bambini è come una casa e le insegnanti quasi delle seconde mamme".

I genitori hanno poi concluso chiedendo una soluzione che sia congeniale per tutti, lontana da cambiamenti troppo drastici. Intanto il dibattito continua a farsi sempre più acceso, coinvolgendo anche le entità politiche presenti sul territorio.

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