Secondo palagiustizia, il Consiglio comunale dà il via libera

Secondo palagiustizia, il Consiglio comunale dà il via libera

Giuseppe Fontana

Secondo palagiustizia, il Consiglio comunale dà il via libera

mercoledì 02 Agosto 2023 - 16:15

Saranno acquistati l'ex sede del Banco di Roma e quella della Cassa centrale di risparmio. Basile: "Oggi una data storica"

MESSINA – Il secondo palazzo di giustizia è sempre più vicino. Il consiglio comunale ha approvato con 25 voti favorevoli su 25 presenti la delibera n. 244 del 28 luglio scorso, che prevede l’acquisizione dei 2 immobili da destinare alla struttura. Si tratta degli edifici dell’ex sede del Banco di Roma e della Cassa centrale di risparmio. Un voto “epocale”, è stato definito più volte. E con grande soddisfazione, il sindaco Federico Basile ha ringraziato i consiglieri: “Ringrazio il Consiglio comunale, che si fa l’applauso da solo perché è una data storica. Avere avuto 25 sì su 25 presenti mi riempie di orgoglio. Lo dico da tempo e lo ridico: mi auguro che questo consiglio comunale possa continuare con questo spirito a portare avanti diverse cose. Spero ci sia sempre questa serenità e questa collaborazione”. L’accordo è stato chiuso lo scorso settembre.

“Qualcosa di storico”

In premessa, il primo cittadino aveva già parlato di “qualcosa di storico”. Ha spiegato: “Dopo un inter che dal 2018 è stato rimesso intermini totalmente oggi il consiglio autorizza l’acquisto di due plessi che diventeranno il nuovo palagiustizia. Dopo 30 anni, con una procedura che doveva dare sollievo al Comune già nel 1995, è stata risolta. La città finalmente vedrà questo risultato che ormai nessuno si aspettava, visto che si era perso l’entusiasmo sulla questione. Diamo seguito a un lavoro che in questi pochi anni sta portando a risultati importanti”.

Poi il vicesindaco Salvatore Mondello: “C’erano tutte una serie di criticità che abbiamo via via rilevato e queste nei vari tavoli a cui abbiamo partecipato sono state risolte. Per arrivare a una condivisione della scelta ci sono state una marea di riunioni e la necessità principale era dover dare la giusta attenzione a chi svolge l’attività. Trattandosi di un tribunale bisognava guardare ad alcuni parametri precisi proprio in favore di avvocati e di tutti coloro che lo vivono ogni giorno. Oggi discutiamo di qualcosa di epocale, perché abbiamo trovato in 5 anni la quadra a una questione irrisolta per 30 anni”.

Ci vorranno 14 mesi dal via

E infine gli aspetti tecnici di cui ha parlato l’assessore al Patrimonio Roberto Cicala, citando anche le cifre: “Nel bando abbiamo specificato che la società che ci proponeva gli immobili si doveva impegnare ad adeguarla alla destinazione d’uso finale, per consegnarla nel modo giusto. La consegna è stata prospettata in 14 mesi dal momento dell’ok, con il completamento della compravendita. Nella prima parte, l’acconto, la daremo subito mentre l’altra parte in base all’evoluzione dei lavori, in base a cosa ci dirà una terza parte che vigilerà sui lavori. Il pagamento è fatto con due mutui: uno di 12 milioni e uno successivo di 5 milioni e mezzo, per un totale di circa 17 milioni e mezzo. La prima quota, che negli anni ’90 era di 24 miliardi di lire, era già stata in parte devoluta quindi nella delibera la cifra è diversa per questo”.

Un commento

  1. Vedremo…….

    Poi si presenterà il problema dei parcheggi (scelta infelice).

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