Ufficiale il Cda della Srr, adesso si può iniziare a lavorare

Ufficiale il Cda della Srr, adesso si può iniziare a lavorare

Francesca Stornante

Ufficiale il Cda della Srr, adesso si può iniziare a lavorare

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lunedì 07 Ottobre 2013 - 19:38

Confermata alla presidenza il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica, Accorinti sarà il vice. Il nuovo Consiglio di amministrazione adesso dovrà approntare il Piano d'ambito.

Un altro passaggio è stato compiuto, l’assemblea dei sindaci che costituiranno la Srr Messina Area Metropolitana si è riunita a Palazzo dei Leoni a sette giorni di distanza dal primo vertice. La riunione è servita più che altro a rendere ufficiale la votazione del Consiglio di Amministrazione eletto la settimana scorsa e a dare il via alla nuova società di cui fanno parte insieme a Messina altri 48 comuni.

Nessun ripensamento dunque sul risultato uscito fuori dalla votazione, nonostante proprio in città fosse esplosa qualche polemica. Confermata alla presidenza della Srr il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica, vice presidente il sindaco di Messina, Renato Accorinti, mentre gli altri membri del Cda saranno i primi cittadini di Giardini Naxos, Pancrazio Lo Turco, di Terme Vigliatore, Bartolo Cipriano, di Fiumedinisi, Alessandro Rasconà. Il Collegio sindacale è formato invece dai Componenti effettivi Pietro D'Alì, Riccardo Ramuglia e Leonardo Termini, supplenti sono Mauro Soraci e Sebastiano Baglione.

A supervisionare anche il commissario inviato dalla Regione Ettore Ragusa che ha il compito di accompagnare il Comune di Messina verso la costituzione della Srr dopo la fine dell’era Ato e che ha sollecitato i Comuni e il nuovo Cda ad attivarsi immediatamente per avviare la discussione per redigere al più presto il Piano d’ambito. I commissari avranno infatti tempo fino al 15 gennaio per fare in modo che questa fase transitoria non si allunghi troppo, ma non sarà facile rispettare quel termine perché gli adempimenti non sono pochi e richiedono tempi tecnici specifici.

2 commenti

  1. Non pago molto di meno di mio figlio, residente a Milano, la TARSU o TIA o TARES o come diavolo la chiameranno nel 2014, SERVICE TAX, mi chiedo perchè non devo avere in cambio un servizio della stessa qualità. Il primo link è l’home page dell’AMSA, l’azienda del comune di Milano, navigate vi farete una cultura sulla monnezza. Nel secondo link digitate una delle voci PULIZIA STRADA, capirete che non dobbiamo inventarci nulla, basta copiarli.
    http://www.amsa.it/gruppo/cms/amsa/
    http://www.amsa.it/gruppo/cms/amsa/servizi/cittadino/strade.html
    DI MARIA non sa che abbiano valore solo i dati dell’ISPRA e del suo RAPPORTO RIFIUTI URBANO 2012, dove la differenziata a Messina è al 3,8%. DI MARIA parla di raccolta PORTA A PORTA per il settore commerciale, scuole e università, ospedali, caserme, banche, insomma tutto quello che non sia domestico, sicuro che la differenziata salga, immediatamente, al 40%, 100 tonnellate al giorno. Ci dovrebbe spiegare DI MARIA dove trova i mezzi di raccolta, il personale, i compattatori per cartone, carta, vetro, legno, plastica, metalli ecc.. per le 100 t al giorno, ad essere pignoli il 40% delle 124.093 t annue di rifiuti prodotti dai messinesi è pari a 137 t al giorno.

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  2. Salvatore Vernaci 8 Ottobre 2013 06:53

    Secondo me la Città di Messina, con 242.684 abitanti, aveva pieno diritto alla Presidenza della SRR. Messina non doveva, né deve essere seconda a nessuno.- I Messinesi, molto presto, si renderanno conto di cosa significhi avere ceduto la Presidenza della SRR, la quale deve provvedere ad importanti adempimenti: all’espletamento delle procedure per la scelta del gestore del servizio integrato dei rifiuti, esercitare attività di controllo finalizzata alla verifica del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi determinati nei contratti di affidamento, trasmettere periodicamente alla Regione i dati sull’espletamento del servizio, esprimere parere sulla modifica e l’individuazione di zone idonee alla localizzazione degli impianti smaltimento, adottare il piano d’ambito ed il relativo piano economico e finanziario e ripartire le spese di attivazione e di gestione. Vediamo se queste spese di attivazione e gestione abbiano la stessa valutazione e lo stesso peso di quello che hanno avuto i Comuni nella scelta del Presidente, cioè del Rappresentante legale della SRR, o tutti questi Comuni pretenderanno che le spese siano ripartiti per numero di abitanti?…. Ai posteri l’ardua sentenza.

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