Via libera a due Piani di Azione Coesione. Uno per gli anziani, uno per l’infanzia

Via libera a due Piani di Azione Coesione. Uno per gli anziani, uno per l’infanzia

Via libera a due Piani di Azione Coesione. Uno per gli anziani, uno per l’infanzia

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venerdì 13 Dicembre 2013 - 18:21

L'assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo: "L'approvazione dei due piani rappresenta il traguardo di un percorso condiviso con il comitato dei 15 sindaci del Distretto D26, che consente all'Ente di partecipare al finanziamento entro i termini e di conseguire risorse finanziarie nella disponibilità del Comune su argomenti di grande attualità e di generale interesse"

Riunione pomeridiana per la Giunta Accorinti. L’esecutivo di Palazzo Zanca , dopo avere approvato numerosi provvedimenti di natura legale, ha preso atto del verbale di approvazione del Piano di Azione Coesione (PAC), Intervento Servizi di Cura per gli Anziani, secondo l'accordo di programma tra il distretto socio-sanitario D26 e l'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina per la gestione integrata dei servizi di cura per gli anziani "non autosufficienti", autorizzando l'inoltro al Ministero dell'Interno del medesimo Piano e sottoscrivendo la relativa istanza ai fini dell'istruttoria ed ammissione a finanziamento per l'importo di 2.588.507 euro da parte dell'Autorità di Gestione del Programma servizi di cura agli Anziani non autosufficienti. I

l verbale, sottoscritto martedì 10 dai rappresentanti legali o loro delegati dei Comuni facenti parte del distretto socio sanitario D26 e dell'ASP di Messina, contiene l'accordo di programma tra Distretto socio-sanitario D26 e Distretto sanitario, il formulario per la presentazione del piano di intervento, due schede di intervento per l'erogazione dei servizi ed una scheda di intervento per investimento in allestimenti (PUA), il regolamento del servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti non in ADI e quello relativo al servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti in ADI. Il PAC, Piano di Azione Coesione, in un'ottica di integrazione socio-sanitaria e di presa in carico globale dell'anziano, si propone di sostenere gli interventi socio-assistenziali di competenza dei Comuni, a partire dagli ambiti territoriali di riferimento di cui alla legge 328/2000 (Distretti socio-sanitari).

L'esecutivo ha poi esitato la presa d'atto del Piano di Azione Coesione (PAC) Infanzia con la documentazione di un formulario per la presentazione del piano d'intervento; quattro schede d'intervento in conto gestione; e due in conto capitale, autorizzando l'inoltro del PAC Infanzia e sottoscrivendo la relativa istanza per l'importo di 1.995.973 euro per la cura all'infanzia. "L'approvazione dei due piani – ha dichiarato l'assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo, – rappresenta il traguardo di un percorso condiviso con il comitato dei 15 sindaci del Distretto D26, che consente all'Ente di partecipare al finanziamento entro i termini e di conseguire risorse finanziarie nella disponibilità del Comune su argomenti di grande attualità e di generale interesse". Affidato inoltre, nelle more dell'espletamento della nuova gara, il servizio di tesoreria comunale all'UniCredit Spa. La concessione procederà alle stesse condizioni e patti previsti dalla convenzione stipulata il 2 febbraio 2007, ad eccezione delle modifiche dell'art.14 comma 4, approvate con deliberazione di Giunta municipale n. 320 del 26 aprile 2012.

La giunta presieduta dal sindaco Renato Accorinti ha poi approvato il progetto definitivo riguardante i lavori per gli interventi di manutenzione straordinaria negli asili nido di Camaro e di San Licandro, nell'ambito del piano di azione coesione relativo all'intervento dei servizi di cura per l'infanzia, primo riparto del programma servizi di cura, per un importo complessivo di 900.000 euro.

Deliberata, infine, l'istituzione della figura del Garante dei diritti per le persone con disabilità. In base al regolamento il garante, che opera in piena autonomia politica ed amministrativa, è organo unipersonale scelto e nominato dal Consiglio comunale tra una rosa di nomi proposti dalle associazioni o altri enti rappresentativi degli interessi dei disabili operanti nel territorio comunale. La nomina avviene a maggioranza assoluta dei suoi componenti ed ogni consigliere può esprimere una sola preferenza tra gli aspiranti all'incarico, che ha carattere onorario, durata quinquennale ed è rinnovabile per una sola volta. Il garante della persona disabile può essere rimosso dall'incarico in qualsiasi momento, su decisione del sindaco o del Consiglio comunale, qualora mantenga comportamenti non conformi alle leggi in vigore o non adempia come dovuto al proprio dovere. Il suo ruolo, svolto a titolo gratuito, è incompatibile, per tutta la durata dell'incarico, con ruoli di amministratore o dipendente del Comune di Messina, né di aziende e/o organismi partecipati. Non può rivestire ruoli o incarichi in partiti politici, sindacati o in organismi che svolgano attività nel settore delle disabilità, e non possono rivestire il ruolo di garante, il coniuge, gli ascendenti diretti, i parenti e gli affini fino al terzo grado di amministratori comunali.

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