Seminario all'Università di Messina:"Chernobyl: il mondo dopo l'uomo".

Seminario all’Università di Messina:”Chernobyl: il mondo dopo l’uomo”.

Matteo Arrigo

Seminario all’Università di Messina:”Chernobyl: il mondo dopo l’uomo”.

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martedì 04 Febbraio 2020 - 08:54

L'incontro è giovedì 6 febbraio

Il 26 Aprile 1986 l’umanità si risveglia con l’incubo della catastrofe di Chernobyl. L’esplosione della centrale nucleare provoca numerose vittime e la diffusione in atmosfera di un’ immensa quantità di sostanze radioattive.

Chi ha vissuto i giorni successivi all’incidente, anche a migliaia di chilometri di distanza dalla catastrofe, ricorda distintamente lo sgomento e la paura per la comparsa di un nuovo nemico invisibile, descritto dai telegiornali dell’epoca come una nube rossa che, partendo dall’Ucraina, si diffondeva per tutta l’Europa.

A quasi trentacinque anni di distanza da quell’evento, le conseguenze dell’incidente sono ancora tangibili, specie nella zona che circonda il reattore.

Giovedì 6 Febbraio alle 15, presso l’Aula HT-10&11 dell’Edificio ex Incubatore di Imprese, al Polo di Scienze di Papardo, si terrà il seminario dal titolo: “Chernobyl: il mondo dopo l’uomo ̶ La catastrofe del 1986, fra fatti ed emozioni”.

Il video maker messinese Matteo Arrigo, aveva 7 anni al momento della catastrofe, e ne è rimasto talmente colpito da decidere, molti anni dopo, di recarsi personalmente sui luoghi dell’incidente, girando un reportage che mostrerà, raccontando la sua testimonianza, nel corso di questo seminario.

Il funzionamento del reattore di Chernobyl, le fasi principali dell’incidente e le sue conseguenze sull’ambiente verranno discusse da Marina Trimarchi, docente di Laboratorio di Fisica Nucleare presso il Corso di Laurea in Fisica dell’Università di Messina.

L’evento si svolge nell’ambito delle iniziative di Appunti di Fisica (https://sites.google.com/site/appuntidifisicamessina/, a cura di ricercatori e docenti sia del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra (MIFT) dell’Ateneo, sia dell’Istituto per i Processi Chimico-Fisici (IPCF) del CNR. L’iniziativa è organizzata in collaborazione col Dottorato di Ricerca in Fisica dell’Università di Messina.

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