“Uccidere un cane è come uccidere un uomo”. Una fiaccolata per dire basta

“Uccidere un cane è come uccidere un uomo”. Una fiaccolata per dire basta

Silvia Mondi

“Uccidere un cane è come uccidere un uomo”. Una fiaccolata per dire basta

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giovedì 04 Febbraio 2016 - 16:16

Per onorare la memoria dei nostri amici a quattro zampe, cani, gatti, cavalli e molti altri, trovati uccisi nelle vie di Messina e provincia, e per rendere loro la giustizia che meritano, sabato 6 febbraio dalle ore 17 alle ore 20.30 si terrà una fiaccolata, che partirà da Piazza Cairoli per poi giungere a Piazza Unione Europea, attraversando il Corso Garibaldi

Sono in aumento i racconti di storie brutali, cruente e vergognose relative a morti di cani, gatti ed altri animali avvenute nei pressi della nostra città, e non solo.

Non si tratta però di decessi naturali bensì di uccisioni. E nel corso di questi anni ce ne sono state davvero tante: dai tre cani uccisi a colpi d'arma da fuoco nel greto del torrente Zafferia, ai poveri micetti avvelenati presso la zona di Ganzirri e non solo, al ritrovamento della carcassa della cagnolina di circa sei anni nel cortile della scuola "Giorgio La Pira" a Camaro San Paolo, dall'innocente angelo a quattro zampe legato ad una pietra e gettato in mare nei pressi della zona Falcata, ad episodi di uccisioni anche di cavalli, caprette e molte, purtroppo moltissime, altre vicende di maltrattamento e uccisione di animali.

Tutti casi, però, che non hanno un vero e proprio colpevole. Solitamente, la risposta alle classica domanda di stupore "Con che cuore vengono compiute azioni simili?" è "Ma se lo fanno con gli uomini, figurarsi con gli animali".

Ebbene è arrivato il momento che anche i nomi, di chi uccide i nostri amici a quattro zampe indifesi, vengano a galla. La fiaccolata che si terrà sabato 6 febbraio dalle 17 con partenza da Piazza Cairoli (lato monte) attraverserà il corso Garibaldi per poi culminare in Piazza Unione Europea. L'obiettivo sarà quello di cercare di sensibilizzare opinione pubblica ed enti locali di fronte al fatto reale che gli animali godono esattamente degli stessi diritti degli uomini, e, soprattutto, del loro diritto alla vita.

Se nel momento in cui viene ucciso un uomo e l'essere che compie quest'atto viene giudicato un killer, altrettanto assassini devono essere considerati tutti coloro i quali compiono, nei confronti degli animali, gesti di una crudeltà unica. E' necessaria, dunque, una legge che tuteli i diritti degli animali, esseri indifesi.

L'iniziativa della fiaccolata, lanciata da Alessandro Noschese, il giovane presidente dell'associazione "Una zampa sul cuore onlus", è stata presa seriamente in considerazione anche da altre associazioni e da tantissimi cittadini messinesi che, quel pomeriggio del 6, scenderanno in piazza; molti di loro anche con a fianco i loro amici pelosetti.

Mediante significativi striscioni e candele, il corteo proverà a trasmettere, in rispettoso silenzio, le emozioni provate e la richiesta di rendere giustizia a chi "giustizia non può farsi da solo".

"Quello che viene fatto agli animali è un omicidio a tutti gli effetti; ragion per cui è doveroso compiere indagini per risalire agli assassini": è questo il messaggio che vuole trapelare dall'organizzazione. Spetterà poi agli organi di competenza, naturalmente, il compito di prendere provvedimenti a riguardo. La fiaccolata avrà un'organizzazione pacifica per, esclusivamente, sensibilizzare l'opinione pubblica in seguito agli atti di violenza, divenuti ormai sempre più numerosi, compiuti da esseri brutali i quali sembrino che, dal punto di vista legale, risultino quasi "in piena libertà" di commettere tali gesti. E' il momento, quindi, di dire "basta". Al contrario di molti uomini, i cani, i gatti e gli animali in generale, sapranno donare amore senza chiedere mai nulla in cambio se non una carezza, uno sguardo amorevole, una parola dolce. Impariamo che questi nostri angeli con la coda non toglieranno mai nulla, ma aggiungeranno sempre qualcosa. Non togliamo loro, quindi, il diritto a vivere.

Silvia Mondì

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