Viadotto Ritiro. Il Cga non dà la sospensiva ma fissa l'udienza di merito al 23 settembre

Viadotto Ritiro. Il Cga non dà la sospensiva ma fissa l’udienza di merito al 23 settembre

Marco Ipsale

Viadotto Ritiro. Il Cga non dà la sospensiva ma fissa l’udienza di merito al 23 settembre

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venerdì 10 Luglio 2015 - 11:18

“L’appello – si legge nel provvedimento - allo stato di una sommaria delibazione, presenta margini di apparente fondatezza quanto meno nella parte in cui si dirige contro l’accoglimento, da parte del Tar, del ricorso incidentale promosso in prime cure; nondimeno difetta, nella fattispecie, il requisito dell’estrema gravità e urgenza che, a norma del combinato disposto degli articoli 119, comma 4, e 120, comma 3, c.p.a., giustificherebbe l’adozione di un provvedimento di sospensione dell’esecutività della sentenza impugnata"

Il ricorso al Tar avanzato dalla Sicurbau, l’impresa seconda classificata, era stato rigettato lo scorso 27 marzo. In virtù di quel giudizio, il Consorzio Autostrade Siciliane aveva deciso di portare avanti la procedura verso l’avvio dei lavori di riqualificazione del viadotto Ritiro, tanto che lo scorso 17 giugno era stato firmato il contratto con l’impresa Toto Costruzioni Generali, che si è aggiudicata la gara d’appalto. Manca solo l’approvazione del progetto esecutivo, già consegnato al Cas lo scorso 10 giugno, prima dell’avvio dei lavori, previsto a brevissimo, nel corso del mese di luglio.

Tutto invece adesso potrebbe slittare perché il Consiglio di Giustizia Amministrativa, al quale si è appellato la Sicurbau, nonostante non abbia accolto la richiesta di sospensiva, ha fissato la data del merito per il prossimo 23 settembre.

“L’appello – si legge nel provvedimento – allo stato di una sommaria delibazione, presenta margini di apparente fondatezza quanto meno nella parte in cui si dirige contro l’accoglimento, da parte del Tar, del ricorso incidentale promosso in prime cure; nondimeno difetta, nella fattispecie, il requisito dell’estrema gravità e urgenza che, a norma del combinato disposto degli articoli 119, comma 4, e 120, comma 3, c.p.a., giustificherebbe l’adozione di un provvedimento di sospensione dell’esecutività della sentenza impugnata; pertanto, le esigenze cautelari dedotte dall’appellante possono essere adeguatamente tutelate attraverso la ravvicinata fissazione dell’udienza di discussione della causa nel merito”.

(Marco Ipsale)

6 commenti

  1. sergio indelicato 10 Luglio 2015 12:00

    La vicenda degli svincoli di Giostra rappresenta l’emblema della Sicilianità . A tale proposito basta ricordare che in 5 anni al nord hanno progettato e costruito la pedemontana 62 Km di autostrada
    mentre dalle ns. parti con lo stesso lasso di tempo abbiamo coperto 50 mt del torrente Trapani ,parzialmente crollato.Se qualcuno vuole ancora illudersi che le cose cambieranno al Sud , almeno per la tempistica inerente la realizzazione delle opere pubbliche consiglio di leggere, per chi non l’ho abbia ancora fatto, Don Chisciotte.

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  2. sergio indelicato 10 Luglio 2015 12:00

    La vicenda degli svincoli di Giostra rappresenta l’emblema della Sicilianità . A tale proposito basta ricordare che in 5 anni al nord hanno progettato e costruito la pedemontana 62 Km di autostrada
    mentre dalle ns. parti con lo stesso lasso di tempo abbiamo coperto 50 mt del torrente Trapani ,parzialmente crollato.Se qualcuno vuole ancora illudersi che le cose cambieranno al Sud , almeno per la tempistica inerente la realizzazione delle opere pubbliche consiglio di leggere, per chi non l’ho abbia ancora fatto, Don Chisciotte.

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  3. Benedetto XVII 10 Luglio 2015 18:10

    Quando Ardizzone parla di clima di istigazione all’odio dimostra ancora una volta di non avere capito a che grado di disperazione è arrivata tanta gente. Qualcuno piange, qualcuno si suicida, qualcuno impazzisce. I politici vivono in un altro mondo ma … si sveglieranno … eccome si sveglieranno !

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  4. Benedetto XVII 10 Luglio 2015 18:10

    Quando Ardizzone parla di clima di istigazione all’odio dimostra ancora una volta di non avere capito a che grado di disperazione è arrivata tanta gente. Qualcuno piange, qualcuno si suicida, qualcuno impazzisce. I politici vivono in un altro mondo ma … si sveglieranno … eccome si sveglieranno !

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  5. La gravità del sistema è quello di servirsi della legge per bloccare qualsiasi opera…..Non ha importanza chi ha ragione o chi ha torto…il tribunale intanto rimanda ad altra data, poi magari si rimanda ancora… e passano gli anni….troppi anni sono passati non si possono accettare rinvii all’infinito….in questo momento bisogna concludere l’opera, che sia il tribunale a stabilire chi deve realizzare gli interventi sul viadotto, ma con una decisione risolutiva….in breve tempo…

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  6. La gravità del sistema è quello di servirsi della legge per bloccare qualsiasi opera…..Non ha importanza chi ha ragione o chi ha torto…il tribunale intanto rimanda ad altra data, poi magari si rimanda ancora… e passano gli anni….troppi anni sono passati non si possono accettare rinvii all’infinito….in questo momento bisogna concludere l’opera, che sia il tribunale a stabilire chi deve realizzare gli interventi sul viadotto, ma con una decisione risolutiva….in breve tempo…

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