A distanza di pochi giorni dalla conquista della matematica salvezza in Serie A, il sodalizio paladino guidato dal presidente Enzo Sindoni annuncia la riconferma al timone della squadra di coach Gennaro Di Carlo con contratto per le prossime due stagioni. Già in estate il tecnico campano era indicato come possibile alternativa interna in caso di addio anticipato di Griccioli, poi esonerato in questa stagioni dopo la quattordicesima giornata.
Conseguito il traguardo della matematica salvezza che vale la partecipazione anche alla prossima Serie A 2016/17, eguagliando il precedente record di tre campionati consecutivi di massima serie, Capo d'Orlando inizia a gettare le basi per il suo futuro nonostante all'epilogo della stagione restino da disputarsi ancorea due gare che la vedranno di scena ad Avellino domenica, e poi ricevere Pistoia nell'ultima gara di regular season che si disputerà la sera del 4 maggio.
La "pietra" su cui fondare la prossima squadra sarà l’allenatore Gennaro Di Carlo, con la società paladina guidata dal presidente Enzo Sindoni che ne ha comunicato la riconferma fino al 30 giugno 2018, ovvero per le prossimo due stagioni agonistiche.
Un accordo che conferma la scelta di premiare il merito del proficuo lavoro svolto dal tecnico campano non soltanto per i risultati ottenuti sul campo che di norma nelle discipline sportive sono praticamente tutto, ma anche la sintonia e la sinergia dello stesso Di Carlo con l'intero ambiente di Capo d'Orlando che per mutuare un termine usato orgogliosamente più volte dal coach in sede di conferenze stampa "essere terrone tra i terroni".
Gennaro Di Carlo aveva assunto la carica di responsabile della prima squadra dopo l'esonero di coach Giulio Griccioli, di cui era assistente, maturato al termine della sfida di andata con Avellino, al culmine di una crisi di risultati che aveva relegato il quintetto paladino sul fondo della classifica.
Dopo due pesanti k.o. esterni con Pistoia e Cantù, la squadra di Capo d'Orlando ha saputo ricompattarsi ed invertire la propria marcia partendo da un soffertissimo successo su Venezia che ha sbloccato anche psicologicamente il gruppo.
Gli innesti di Boatright e Nankvil, e la ritrovata migliore condizione atletica di diversi atleti alle prese con infortuni di varia entità ha consentito alla squadra di cogliere sette successi nel girone di ritorno e mantenere l'inviolabilità del "PalaFantozzi" nell'anno solare 2016 fino alla sfida di domenica scorsa con Trento.
La scelta di riconfermare coach Gennaro Di Carlo per le prossime due stagioni, però è anche una conferma della bontà di un progetto intrapreso dalla società nebroidea intenta a puntare sulla valorizzazione dei giovani di talento, affiancandolo a campioni di grande esperienza sportiva e di valori extra agonistici come Gianluca Basile o Sandro Nicevic.
Non tutti sanno che nel corso della scorsa estate, quando Griccioli tentennava su una sua permanenza in Sicilia essendo il proprio nome associato a compagini come Cantù, la società guidata dalla famiglia Sindoni era decisa a puntare alla promozione al rango di head coach proprio del tecnico originario di Santa Maria Capua a Vetere.
«Con Gennaro l’intesa – sottolinea il presidente Enzo Sindoni – è anzitutto umana e quindi basata sui valori che è riuscito a trasmettere non solo agli atleti, ma all’intero staff. Per questo oggi sono contentissimo: questo accordo rispetta a pieno la filosofia che caratterizza l’Orlandina Basket e che fonda sulle motivazioni di crescita, non soltanto sportiva, di ognuno dei suoi componenti, la sua permanenza nell’olimpo del basket italiano. Che Di Carlo sarebbe stato head coach dell’Orlandina, mi era chiaro già dalla scorsa primaverala rapidità con la quale abbiamo raggiunto l’intesa è la conferma di una sintonia che continuerà certamente a regalare soddisfazioni a Capo d’Orlando».
«La mia riconoscenza e la mia gratitudine vanno innanzitutto ad Enzo e Peppe Sindoni – dichiara Gennaro Di Carlo – che tanto hanno creduto in me lo scorso dicembre affidandomi l’incarico di capo allenatore in un momento delicato della stagione. Il raggiungimento di questa storica salvezza e ha creato i presupposti solidi per continuare insieme questo rapporto, sicuri di poter centrare ulteriori ed importanti traguardi sportivi a Capo d’Orlando. Sono molto felice dell’accordo raggiunto ai fini della mia crescita umana e professionale in un momento importante della mia carriera. Ringrazio il popolo orlandino che mi ha accolto e “adottato” facendomi sentire uno di loro, contribuendo così al raggiungimento del nostro scudetto. Sono orgoglioso di poter continuare a difendere i colori dell’Orlandina Basket in Serie A».
Per concludere, per mutuare una metafora sempre molto cara a coadh Di Carlo diciamo che dopo aver portato in porto la barca, è giunta il momento di mettere l'ancora e ormeggiarsi a lungo nel mare "a spicchi" di Capo d'Orlando.
(Giuseppe D'Amico)