L'allenatore del Messina ammette il calo nella prestazione di Paola, ma guarda avanti: «La classifica ci sorride e abbiamo margini di miglioramento»

Catalano ne è convinto: questo Messina riuscirà a tornare in vetta. «Dobbiamo trovare un po’ di continuità e di equilibrio lontano dal San Filippo», ha dichiarato. Il pareggio a Paola contro il Montalto ha lasciato un pizzico di amaro in bocca, perché l’avversario non era irresistibile e i tre punti alla portata dell’Acr. Sullo sfondo, per stessa ammissione del tecnico giallorosso, qualcosa che non va in trasferta: «L’approccio non è mai mancato, non riusciamo a dare il massimo ma non so da cosa possa dipendere. I ragazzi sono partiti sempre carichi e concentrati, ma in campo poi qualcosa è venuto meno. Anche se deve essere considerato l’avversario». Ci sono stati dei cali, ma non dovuti a ragioni di natura fisica: «Con il Città di Messina abbiamo corso tanto, a Paola pure ma a vuoto». Probabilmente una questione di attitudine della squadra, che deve essere corretta con scelte tattico-tecniche diverse. Parliamo di propensione al “sacrificio” e di caratteristiche degli atleti. «Abbiamo smarrito le distanze – ha aggiunto l’allenatore -. Non siamo stati bravi come al solito, ciò nonostante avremmo potutto vincere».

Punto al passato, sguardo rivolto a domani: «Dobbiamo reagire davanti alle cose negative e sfruttare al meglio quelle positive, crescere nella gestione delle gare – ha proseguito Catalano -. La classifica ci sorride e abbiamo ancora un trenta per cento di margini di miglioramento». Sul Comprensorio Montalto, prossimo avversario trascinato dagli ex Orefice, La Marca e Caldarella: «Si trovano in una buona posizione in graduatoria – dice Catalano – sono una squadra ben strutturata con ottimi giocatori e sarà una partita difficile». Le due formazioni si sono già affrontate nel primo turno di Coppa Italia e, allora, fu un Messina imbottito di under a imporsi per 2-0. Sostanzialmente sono la stessa squadra di allora, ma la partita sarà diversa. Rientra Di Mauro in mezzo al campo e saranno galvanizzati perché, in settimana, è stato accolto il ricorso in merito alla gara con la Vibonese dello scorso 9 settembre. Pareggiata, in origine, per 1-1 e, adesso, assegnato a tavolino per 3-0 ai rossoblu per la posizione irregolare di Cibelli, difensore calabrese che doveva scontare un turno di squalifica maturato lo scorso anno a Taranto.

Giocano in casa anche Cosenza (contro il Montalto) e Savoia (a Noto), mentre la Gelbison sarà ospite del Sambiase. «La classifica attuale è giusta per quanto visto fino ad oggi, ma ripeto, se riusciamo a trovare continuità possiamo prenderci la testa. Che è il nostro obiettivo», ha concluso Catalano.