Messina-Bari 0-3: Floriano, Simeri e Pozzebon demoliscono i giallorossi

Messina-Bari 0-3: Floriano, Simeri e Pozzebon demoliscono i giallorossi

Francesco Certo

Messina-Bari 0-3: Floriano, Simeri e Pozzebon demoliscono i giallorossi

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domenica 16 Settembre 2018 - 20:46

Inizio di campionato da incubo per il Messina che cade in casa sotto i colpi di un super Bari. Favoritissimi del girone, i galletti confermano di essere di un'altra categoria e si dimostrano superiori per qualità tecnica e numero di occasioni create. Dubbi sull'interpretazione di un episodio verso la fine del primo tempo, sul quale la partita poteva cambiare.

Peggio forse non poteva cominciare la stagione in campionato della squadra di Infantino, ma peggiore anche non poteva essere l'avversario da affrontare. I biancorossi partono a razzo e solo nella prima metà della prima frazione costruiscono almeno cinque buone occasioni, in particolare: un tiro di Hamlili alto sopra la traversa dopo un'accelerazione sulla sinistra di Floriano (al 3') e un colpo di testa di Simeri, che non inquadra la porta, su cross di Aloisi (all'11). Già dunque ampiamente nell'aria, il vantaggio degli ospiti arriva al 20': Simeri penetra in area, scarica un tiro insidioso sul palo lontano e sulla ribattuta di Ragone s'avventa Floriano per il facile tap-in. Uno a zero e partita che parrebbe a senso unico. In realtà, subito dopo essere andati sotto, i biancoscudati hanno una reazione. Prima Biondi, con un gran guizzo, mette in mezzo una palla invitantissima su cui Gambino non arriva per un soffio; poi Cossentino, di testa, salta coi tempi giusti sulla punizione di Petrilli ma non riesce ad indirizzare. Quando il match sembra quindi aver assunto contorni un po' più equilibrati sul piano del gioco, si manifesta un episodio clamoroso: D'Ignazio, già ammonito, commette un duro fallo a centrocampo che avrebbe meritato il giallo sacrosanto. L'arbitro Davide Di Marco di Ciampino, probabilmente errando, non ritiene l'intervento del numero 3 del Bari scorretto a tal punto da dovergli mostrare nuovamente il giallo, e quindi espellerlo, bensì lo grazia. Come detto, sino al momento in cui è avvenuto il fatto, la formazione pugliese si era rivelata oggettivamente più pericolosa della squadra di casa, ma con un uomo in meno certamente sarebbe stata più dura per i galletti, i quali avrebbero dovuto sostenere la condizione di inferiorità numerica per circa un'ora complessiva. Lo stesso ragionamento l'avrà fatto Cornacchini, che difatti cinque minuti dopo l'episodio incriminato, senza voler aspettare neppure l'intervallo, intelligentemente ha tirato fuori dal campo proprio D'Ignazio, facendo entrare al suo posto Nannini. Come il suo mister, anche Simeri non ha voluto attendere fino alla pausa e giusto un minuto prima di questa, dopo che Floriano gli aveva sistemato il pallone al limite, ha fatto partire un'autentica sassata all'incrocio, imprendibile. Si va a riposo, perciò, sullo 0-2. La ripresa si apre con l'occasione più ghiotta avuta dal Messina. Una punizione-bomba di Genevier si stampa sulla traversa della porta di Marfella, sulla seconda palla si getta Carini a botta sicura ma un difensore barese, alla fine, salva miracolosamente sulla linea. I biancorossi capiscono che la partita è ancora viva e pertanto si fanno sentire ancora con Floriano che semina il panico in un paio di circostanze ma non chiude la gara. Prova seriamente a farlo Mattera, che colpisce il palo in un'azione confusa che vede anche il tentativo verso lo specchio del neo entrato Pozzebon, chiuso infine da Russo. A un quarto d'ora dal termine, l'ultimo squillo del Messina, rappresentato dalla capocciata di Porcaro che, liberatosi sul secondo palo, manda la sfera alta non di molto. Sarà il già citato Pozzebon a scrivere la parola fine sull'incontro, trasformando dal dischetto il rigore procurato da Bollino al 77'. L'attaccante, ex di questa sfida, esultando per la rete sotto la Curva Sud, si becca i fischi del pubblico. Questo non gli impedisce comunque di provare a trafiggere di nuovo la sua ex squadra, con una pregevole sforbiciata al secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, col pallone che sbatte sulla traversa e il risultato che quindi non si modifica più.

Francesco Certo

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