Mantineo valuta di riavviare il confronto, la Cisl ammonisce: "Inutile aspettare dicembre"

Mantineo valuta di riavviare il confronto, la Cisl ammonisce: “Inutile aspettare dicembre”

Mantineo valuta di riavviare il confronto, la Cisl ammonisce: “Inutile aspettare dicembre”

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venerdì 14 Novembre 2014 - 19:03

Il segretario della Cisl di Messina interviene dopo l'annuncio dell'assessore Mantineo che propone una conferenza dei servizi a dicembre. Tonino Genovese ricorda che il sindacato già dieci mesi fa aveva avanzato la stessa richiesta e adesso chiede di non perdere altro tempo.

“A dicembre una Conferenza dei servizi”. L’assessore Nino Mantineo lo ha annunciato durante il confronto con i lavoratori arrivato mercoledì sera, dopo la lunga giornata della protesta dei servizi sociali. L’esponente della giunta Accorinti pensa a un sistema completamente nuovo del settore e dopo l’ennesima emergenza scongiurata è questo l’obiettivo che si pone (vedi articolo correlato). Ma arriva l’affondo critico del segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese che ricorda che il sindacato già dieci mesi fa aveva ansato richiesta sulla necessità di un confronto immediato per il sistema dei Servizi Sociali del Comune.

Il sindacato guidato da Tonino Genovese, a febbraio in prima battuta e poi nel maggio scorso, aveva sollecitato l’apertura di un tavolo con amministrazione, consiglio comunale e tutte le forze politiche

e sociali per trovare una soluzione strutturale al settore dei servizi sociali. Richieste cadute nel vuoto, sino all’esplosione dell’ennesima protesta per un’altra mini-proroga che non fa altro che rinviare di un mese il problema.

Le perplessità della Cisl erano evidenti allora: “Per i mesi del 2015 dei nuovi bandi – scriveva – è necessario operare le giuste previsione con il bilancio di previsione 2014 e il pluriennale 2014-2016”. Ma, il segretario Tonino Genovese evidenziava altre perplessità: “La ripartizione di utenti e di spesa soprattutto per i servizi di Assistenza domiciliare anziani – sottolineava – fa capire come non ci sia stata una effettiva analisi dei bisogni degli utenti sul territorio, ma si è operata una mera ripartizione zonale ed economica atta a garantire più il servizio e la somma piuttosto che l’assistenza all’utenza anziana, tra la più bisognosa di aiuto”.

Per la Cisl resta prioritario provvedere a un riordino del Dipartimento dei servizi sociali con la creazione di gruppi e staff di lavoro con riferimento a Pianificazione, Controllo, Verifica, Valutazione, Formazione del Personale, Formazione degli Operatori. Il sindacato ritiene necessario effettuare un’analisi dettagliata dei servizi-interventi sociali e socio-sanitari attualmente attivi, individuare le criticità e gli obiettivi in ogni area di intervento, provvedere alla rilevazione dei bisogni sul territorio e attivare un tavolo di concertazione allargata favorendo la partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati che insistono sul territorio (Comune, ASP, Ministero della Giustizia, Associazioni di Volontariato, Cooperative Sociali, Fondazioni, II.PP.AA.B., Enti Terzi, ecc.).

“Subito, non a dicembre – chiede adesso Tonino Genovese – il tavolo di confronto, gli Stati Generali del settore o in qualsiasi modo si vogliono chiamare, deve essere un percorso attivato immediatamente per non arrivare, il mese prossimo e sotto le festività, con l’acqua alla gola per il servizio, i lavoratori e gli utenti”.

Per garantire proprio servizio, lavoratori e utenti, la proposta della Cisl punta a creare un albo delle Cooperative Sociali mediante il sistema dell’accreditamento sulla base di criteri e modalità appositamente regolamentate e creare, contestualmente, un albo degli Operatori del settore, finalizzato alla garanzia occupazionale ed alla riqualificazione e riconversione dei profili e delle professionalità. “Bisogna – sostiene Genovese – stabilire priorità e indirizzi gestionali e finanziari orientando le risorse, anche dei Fondi Sociali Europei, dei finanziamenti previsti da leggi nazionali e regionali di settore, in maniera sinergica per evitare duplicazioni e sovrapposizioni. Il punto da cui si deve partire – conclude il segretario generale della Cisl di Messina – è la ‘dimensione locale’, l’unica che permette di cogliere i caratteri peculiari di un luogo o di un territorio. Il locale è la dimensione adeguata per il protagonismo dei cittadini e, quindi, dei loro bisogni; è il luogo del radicamento sociale; è la dimensione per valorizzare le reti locali istituzionali e sviluppare le reti comunitarie partecipative”.

4 commenti

  1. Mantineo si deve dimettere o deve essere dimissionato

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  2. Mantineo si deve dimettere o deve essere dimissionato

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  3. E’ necessario aspettare dicembre, così si dirà “Poverini anche loro debbono fare il Natale” ed utilizzeranno i soldi che artatamente ci hanno sottratto. Loro sanno essere generosi con i soldi degli altri, mentre le proclamate rinunce ad emolumenti per la carica le hanno dimenticate.
    VERGOGNA

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  4. E’ necessario aspettare dicembre, così si dirà “Poverini anche loro debbono fare il Natale” ed utilizzeranno i soldi che artatamente ci hanno sottratto. Loro sanno essere generosi con i soldi degli altri, mentre le proclamate rinunce ad emolumenti per la carica le hanno dimenticate.
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