L'Ato3 stronca Messinambiente: "il Comune non paghi le fatture e avvii un'indagine"

L’Ato3 stronca Messinambiente: “il Comune non paghi le fatture e avvii un’indagine”

Francesca Stornante

L’Ato3 stronca Messinambiente: “il Comune non paghi le fatture e avvii un’indagine”

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martedì 09 Settembre 2014 - 08:47

Durissima nota dell'Area Tecnica dell'Ato3 che per il periodo luglio-agosto parla di servizi che non raggiungono neanche il minimo indispensabile da assicurarsi in caso di emergenza sanitaria e suggerisce al Comune di non effettuare pagamenti. Si consuma anche così la guerra fredda tra le due partecipate.

Sulla scorta dei controlli e delle verifiche effettuati dal 1 luglio al 31 agosto si è potuto riscontrare un grave peggioramento del servizio affidato a Messinambiente rispetto a quanto già esposto il 15 luglio. Il servizio non è stato reso secondo la consistenza e modalità della perizia approvata e finanziata”. Si apre così la nota firmata dall’ingegnere dell’Ato 3 Benedetto Aliberti che, su richiesta del Dipartimento Sanità del Comune e in virtù del protocollo d’intesa che lega l’Ato a Palazzo Zanca, ha messo nero su bianco tutte le inefficienze riscontrate nel servizio che svolge Messinambiente. Inefficienze che proprio durante i mesi di luglio e agosto erano sotto gli occhi di tutti, vista l’emergenza rifiuti che non ha tenuto sotto scacco la città per tutta l’estate.

In realtà questa è una delle tante note che in questi ultimi giorni si sono inviati l’Ato3 e il Dipartimento Sanità del Comue. In particolare il 2 settembre da Palazzo Zanca si chiedeva apposita relazione dell’Ato per procede al pagamento di due fatture in favore di Messinambiente per il periodo luglio-agosto. Il 3 settembre Aliberti rispondeva puntualizzando la mancanza di presupposti al pagamento delle fatture di Messinambiente per mancata resa del servizio nei termini contrattuali. Il 4 settembre il Dipartimento chiedeva ulteriormente la quantificazione dei disservizi paventando grave danno all'Ente, e conseguenti rischi per l'ambiente, in caso di mancato pagamento delle fatture. Il giorno successivo Aliberti rispondeva continuando a rappresentare la mancanza di presupposti al pagamento sollecitando una improcrastinabile indagine interna alla Messinambiente volta all'accertamento dei disservizi riscontrati.

Durissimo, infatti, il responso dell’Ato3, secondo cui Messinambiente non dovrebbe ricevere neanche un centesimo per gli ultimi due mesi di lavoro: “Stante il permanere della grave situazione igienico-sanitaria, per effetto del mancato espletamento del servizio, il cui grado di realizzazione non ha raggiunto nemmeno il minimo indispensabile da assicurarsi in caso di emergenza sanitaria o di sciopero delle maestranze, è parere della scrivente Area Tecnica di non procedere, neppure in acconto, alla liquidazione di quanto richiesto da Messinambiente”.

Per il “controllore” Ato3 non ci dovrebbero essere soldi, e saranno a breve quantificate le penali, poiché il servizio reso è stato ben al di sotto dei limiti della decenza, per Aliberti però questo non basta, ed è anzi necessario che il Comune avvii un’indagine interna per accertare le gravi disfunzioni che si sono verificate. Indagine che, secondo l’Ato3, risulta improcrastinabile anche per un altro motivo: le dichiarazioni del liquidatore Alessio Ciacci sui numeri e i costi gonfiati del passato.

Una posizione durissima che di certo non giova a migliorare i rapporti sempre tesissimi tra le due società che si occupano di rifiuti. Soprattutto in questa fase, in cui c’è in ballo un decreto ingiuntivo e un pignoramento da 6 milioni di euro di Messinambiente nei confronti dell’Ato. E’ sotto gli occhi di tutti che in questi due mesi la situazione rifiuti è stata gravissima, una delle peggiori emergenze degli ultimi tempi. E’ anche vero però che mai come in questa fase Messinambiente non può neanche sperare nell’ipotesi che l’Ato decida di chiudere un occhio. Il braccio di ferro si consuma a suon di note e relazioni durissime che potrebbero bloccare i pagamenti del Comune a Messinambiente. Del resto, con il pignoramento, al momento anche l’Ato ha tutti i fondi bloccati e non può pagare neanche gli stipendi.

Aliberti è convinto che se i servizi non vengono resi non devono essere pagati e dunque, visto lo stato attuale, il Comune non ha obblighi. La pensano allo stesso modo i consiglieri Daniele Zuccarello e Donatella Sindoni che ieri avevano provato a inserire nel regolamento Iuc la riduzione del 40% della tassa sui rifiuti in caso di mancato svolgimento del servizio. Un modo per andare incontro alle esigenze e alle giuste lamentele dei cittadini che si trovano a pagare prezzi altissimi per servizi spesso inesistenti. L’aula però ha votato contro questa proposta, portando Zuccarello e Sindoni a non approvare l’intero regolamento Iuc per il semplice motivo che sembrava solo una copia della tanto contestata Tares.

Intanto, sempre a proposito di servizi che non funzionano, oggi sono arrivate diverse segnalazioni sullo stato in cui si trova l’isola ecologica di Gravitelli e sul fatto che questa mattina alle 8 ci fossero i cancelli chiusi, nonostante l’orario di apertura è fissato dalle 7 alle 19. I cittadini però intanto pagano.

Francesca Stornante

24 commenti

  1. e ciacci che fa?? piglia lo stipendio e basta? perchè non denuncia gli assenteisti?

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  2. e ciacci che fa?? piglia lo stipendio e basta? perchè non denuncia gli assenteisti?

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  3. Angelo Silipigni 9 Settembre 2014 10:17

    Effettivamente c’era bisogno della nota dell’Ato 3 per renderci conto che il servizio è pessimo. Sono tutti pazzi.

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  4. Angelo Silipigni 9 Settembre 2014 10:17

    Effettivamente c’era bisogno della nota dell’Ato 3 per renderci conto che il servizio è pessimo. Sono tutti pazzi.

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  5. FATE I CONTROLLI E MANDATE A CASA I FANNULLONI!!!CAMBIAMENTO DEVE ESSERE?? SI COMINCI DA QUI!!

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  6. FATE I CONTROLLI E MANDATE A CASA I FANNULLONI!!!CAMBIAMENTO DEVE ESSERE?? SI COMINCI DA QUI!!

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  7. e c’era bisogno della nota dell’ATO 3…?
    solo i ciechi non potevano non constatare..lo schifo di quei mesi..( Citta’lurida..fetente..sporca..)
    addirittura e quindi ancora piu’ grave..,in un periodo in cui..aumentano le presenze di turisti e vacanzieri non nostrani…
    insomma…da Luglio ad Agosto…
    e’ andato in onda uno spot pubblicitario..in negativo..della Citta’ di Messina…
    complimenti…

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  8. e c’era bisogno della nota dell’ATO 3…?
    solo i ciechi non potevano non constatare..lo schifo di quei mesi..( Citta’lurida..fetente..sporca..)
    addirittura e quindi ancora piu’ grave..,in un periodo in cui..aumentano le presenze di turisti e vacanzieri non nostrani…
    insomma…da Luglio ad Agosto…
    e’ andato in onda uno spot pubblicitario..in negativo..della Citta’ di Messina…
    complimenti…

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  9. “Sulla scorta dei controlli e delle verifiche effettuati dal 1 luglio al 31 agosto si è potuto riscontrare un grave peggioramento del servizio affidato a Messinambiente rispetto a quanto già esposto il 15 luglio. Il servizio non è stato reso secondo la consistenza e modalità della perizia approvata e finanziata”.
    “Stante il permanere della grave situazione igienico-sanitaria, per effetto del mancato espletamento del servizio, il cui grado di realizzazione non ha raggiunto nemmeno il minimo indispensabile da assicurarsi in caso di emergenza sanitaria o di sciopero delle maestranze, è parere della scrivente Area Tecnica di non procedere, neppure in acconto, alla liquidazione di quanto richiesto da Messinambiente”.

    I cittadini però la tariffa l’abbiamo avuta aumentata e pure di molto. Quindi se è come l’Ato3 afferma il cittadino deve essere rimborsato per servizio non prestato e la Magistrattura deve aprire un’inchiesta per trovare e punire adeguatamente i responsabili della pessima situazione igienico-sanitaria che rovina la città.

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  10. “Sulla scorta dei controlli e delle verifiche effettuati dal 1 luglio al 31 agosto si è potuto riscontrare un grave peggioramento del servizio affidato a Messinambiente rispetto a quanto già esposto il 15 luglio. Il servizio non è stato reso secondo la consistenza e modalità della perizia approvata e finanziata”.
    “Stante il permanere della grave situazione igienico-sanitaria, per effetto del mancato espletamento del servizio, il cui grado di realizzazione non ha raggiunto nemmeno il minimo indispensabile da assicurarsi in caso di emergenza sanitaria o di sciopero delle maestranze, è parere della scrivente Area Tecnica di non procedere, neppure in acconto, alla liquidazione di quanto richiesto da Messinambiente”.

    I cittadini però la tariffa l’abbiamo avuta aumentata e pure di molto. Quindi se è come l’Ato3 afferma il cittadino deve essere rimborsato per servizio non prestato e la Magistrattura deve aprire un’inchiesta per trovare e punire adeguatamente i responsabili della pessima situazione igienico-sanitaria che rovina la città.

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  11. Messinambiente non è solo Ciacci.
    C’è un organigramma aziendale.
    Va trovato chi non fa il proprio dovere di controllore.
    Ciacci non è onnipresente.

    Salvatore

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  12. Messinambiente non è solo Ciacci.
    C’è un organigramma aziendale.
    Va trovato chi non fa il proprio dovere di controllore.
    Ciacci non è onnipresente.

    Salvatore

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  13. Io credo che se Ciacci..avesse avuto contezza di tutto quello che ha caratterizzato e caratterizza..Messina Ambiente..da anni..
    un secondo prima di firmare il contratto..
    sarebbe scappato di corsa..
    quindi credo che sia il meno responsabile…

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  14. Io credo che se Ciacci..avesse avuto contezza di tutto quello che ha caratterizzato e caratterizza..Messina Ambiente..da anni..
    un secondo prima di firmare il contratto..
    sarebbe scappato di corsa..
    quindi credo che sia il meno responsabile…

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  15. ma quale ATO3? quella che a fine mese deve chiudere? quella che dopo il 15 agosto ha mandato i propri operai a spazzare la passeggiata dopo una settimana? o quella a cui Messinambiente ha fatto decreto ingiuntivo per recuperare 6 milioni di euro?

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  16. ma quale ATO3? quella che a fine mese deve chiudere? quella che dopo il 15 agosto ha mandato i propri operai a spazzare la passeggiata dopo una settimana? o quella a cui Messinambiente ha fatto decreto ingiuntivo per recuperare 6 milioni di euro?

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  17. Nn è onnipresente ma è responsabile

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  18. Nn è onnipresente ma è responsabile

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  19. Che c’entra, come sostiene la Barile, in questo momento la cosa necessaria è aumentare il livello contrattuale ai lavoratori di Messina Ambiente, dato che sono bravissimi, eccellentissimi, scrupolosissimi.
    OPS…
    Scusate se ogni tanto dei mezzi si scontrano misteriosamente dentro l’autoparco stesso, oppure le gomme dei BOBCat scoppiano come palloncini, che ci volete fare ci voli futtuna ‘nta Vita.

    E’ proprio vero, se Ciacci sapeva il vespaio dove stava entrando con il piffero che accettava questo bagno di sangue.

    Cmq questa storia dia ATO3 che denuncia Messina Ambiente è come chidda du boi chi dici cunnutu o sceccu!!

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  20. Che c’entra, come sostiene la Barile, in questo momento la cosa necessaria è aumentare il livello contrattuale ai lavoratori di Messina Ambiente, dato che sono bravissimi, eccellentissimi, scrupolosissimi.
    OPS…
    Scusate se ogni tanto dei mezzi si scontrano misteriosamente dentro l’autoparco stesso, oppure le gomme dei BOBCat scoppiano come palloncini, che ci volete fare ci voli futtuna ‘nta Vita.

    E’ proprio vero, se Ciacci sapeva il vespaio dove stava entrando con il piffero che accettava questo bagno di sangue.

    Cmq questa storia dia ATO3 che denuncia Messina Ambiente è come chidda du boi chi dici cunnutu o sceccu!!

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  21. E questo di quanto sposta la veridicità della mia affermazionei scusi?
    Che sia responsabile è un fatto, che da responsabile poi debba riuscire a svolgere il lavoro di mille altri è un altro.
    Pure il comandante generale dell’ala dei Carabinieri è teoricamente responsabile dell’operato do tutti i suoi sottoposti però è altrettanto vero che se lungo la catena di comando c’è chi copre i furbi ellora il lavoro diviene improbo.
    Vogliamo ritenerlo responsabile di tutto al di la della ragionevolezza stessa?
    La sua affermazione è teoricamente ineccepibile, peccato che non lo sia tutto il contesto.

    Salvatore

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  22. E questo di quanto sposta la veridicità della mia affermazionei scusi?
    Che sia responsabile è un fatto, che da responsabile poi debba riuscire a svolgere il lavoro di mille altri è un altro.
    Pure il comandante generale dell’ala dei Carabinieri è teoricamente responsabile dell’operato do tutti i suoi sottoposti però è altrettanto vero che se lungo la catena di comando c’è chi copre i furbi ellora il lavoro diviene improbo.
    Vogliamo ritenerlo responsabile di tutto al di la della ragionevolezza stessa?
    La sua affermazione è teoricamente ineccepibile, peccato che non lo sia tutto il contesto.

    Salvatore

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  23. Sono d’accordo.
    L’atteggiamento della Barrile nei confronti di Messina Ambiente è lo stesso da tempo.
    Incurante di tutto continua a pescare nel torbido.
    Quello è uno dei suoi amati xxxxxxxxx probabilmente.

    Salvatore

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  24. Sono d’accordo.
    L’atteggiamento della Barrile nei confronti di Messina Ambiente è lo stesso da tempo.
    Incurante di tutto continua a pescare nel torbido.
    Quello è uno dei suoi amati xxxxxxxxx probabilmente.

    Salvatore

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