Lavoro

Settore rifiuti in emergenza Coronavirus sotto la lente di Fp Cgil e Uiltrasporti

L’emergenza sanitaria non ha fermato il settore ambiente della raccolta rifiuti. Il sistema rifiuti nella provincia di Messina tra mille difficoltà ha retto l’emergenza. A dirlo Fp Cgil e Uiltrasporti che hanno costantemente monitorato l’andamento dei servizi. Sotto la lente d’ingrandimento dei sindacati 12 aziende e 27 comuni, per un bacino di circa 403 mila utenze e oltre 870 lavoratori impiegati.

«Sono state settimane difficili, ma il servizio di raccolta rifiuti su tutto il territorio provinciale è stato sempre garantito – dichiarano Francesco Fucile e Michele Barresi, rispettivamente segretari di Fp Cgil e Uiltrasporti Messina, insieme ai responsabili del settore igiene e ambiente dei due sindacati, Carmelo Pino, Giacomo Marzullo e Nunzio Musca. Primi tra tutti occorre ringraziare lo spirito di servizio che ha animato migliaia di lavoratori che hanno proseguito nel loro importante lavoro offerto all’utenza in un momento di grande criticità sanitaria.

Non sono mancate problematiche nel reperimento dei dispositivi di protezione e, in special modo nelle prime giornate, gli interventi dei sindacati sono stati mirati verso le aziende che riscontravano oggettive difficoltà operative. Tuttavia, con il coinvolgimento delle istituzioni e la fattiva collaborazione delle SRR operanti a Messina e provincia, si è posto in essere nelle settimane dell’emergenza un capillare monitoraggio del rispetto delle procedure introdotte dall’ordinanza 1 Rif del Presidente della Regione il 27 marzo scorso, con la quale si è opportunamente disciplinato il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti infetti e delle utenze in quarantena da Covid19».

Le SRR del territorio, sollecitate dalle segreterie di Fp Cgil e Uiltrasporti, si sono prontamente attivate coinvolgendo in incontri specifici da remoto comuni e gestori del servizio. Così facendo, da Messina città si è attivato un monitoraggio che ha coinvolto 17 comuni nella zona ionica della provincia sotto l’egida dell’ATOMe4 , Scaletta, Itala, Mandanici, Pagliara, Savoca, Sant’Alessio S, Forza d’Agrò, Antillo, Mongiuffi Melia, Gallodoro, Letojanni, Castelmola, Gaggi, Graniti, Motta Camastra, Roccella Valdemone, Santa Domenica di Vittoria, fino al comune di Santa Teresa. Allo stesso modo sulla zona tirrenica verificato il servizio nei comuni più popolosi di Milazzo, Barcellona Patti, ARO di Santo Stefano di Camastra Caronia e Reitano, Capo D’Orlando e Sant’Agata di Militello e la Isole Eolie.

L’obiettivo di Fp Cgil e Uiltrasporti è stato quello di accertare le condizioni di svolgimento del servizio e attivare i necessari correttivi nelle procedure previste nell’ordinanza a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, al fine di eseguire tutte le attività di raccolta e smaltimento previste per le utenze infette da Covid19 o in quarantena cautelativa.

Una campagna di informazione a monte, seguita da prevenzione e un monitoraggio continuo, che ha coinvolto e continuerà a coinvolgere Comuni, SRR, gestori e sindacati – continuano Fp Cgil e Uiltrasporti – che non esitiamo a definire una lodevole e proficua attività che cerca di garantire le giuste tutele a migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Non solo luci ovviamente, ma anche tante ombre e difficoltà che in buona parte gli incontri hanno contribuito a risolvere. Ma resta alta l’attenzione e proseguirà il monitoraggio in previsione della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza, quando occorrerà continuare a garantire le necessarie forniture di dispositivi di protezione ai lavoratori, ma anche vigilare sulle risorse economiche che tanti comuni in difficoltà dopo l’emergenza sanitaria devono assicurare ai gestori per garantire gli stipendi ai lavoratori. In questo senso l’invito dei sindacati è ad un confronto continuo con le Istituzioni per evitare ogni possibile criticità.