Il consigliere Mario Biancuzzo ci riprova. Da due anni a questa parte sollecita gli organi competenti affinché procedano alla rimozione del container da due anni non utilizzato e abbandonato sulla spiaggia. Il 31 dicembre è anche il termine ultimo per le autorizzazioni della regione per occupazione di suolo. Che sia la volta buona?

E’ inutile, antiestetico e crea problemi di natura igienico-sanitaria. Stiamo parlando del container abbandonato sulla spiaggia di Rodia, posizionato nel 2010 e utilizzato per quel solo anno. Le richieste del consigliere Mario Biancuzzo affinché venga rimosso non si contano più. Il consigliere sollecita da più di un anno gli organi competenti perché prendano provvedimenti, ma l’unico interessamento è arrivato dal comandante della Capitaneria di Porto.

Il 31 dicembre scade inoltre l’autorizzazione concessa dalla regione Sicilia per occupazione di suolo demaniale. Che si stia aspettando proprio quello per procedere? In ogni caso, il termine della concessione appare come una buona occasione. In caso di mancato sgombero, la Regione potrebbe sanzionare il comune di Messina per mancanza di titoli autorizzativi, e le ragioni economiche soprattutto in questo periodo sono di sicuro più convincenti di quelle palesate fino ad oggi.

Più convincenti, però non giustificano il disinteresse dimostrato per la questione. Il container, diventato covo di ratti nel frattempo, è immerso in una cornice di sporcizia. Inoltre, la preoccupazione espressa da Biancuzzo è che, in caso di forti piogge, potrebbe far da tappo alle acque meteoriche. C’è solo da sperare che ciò non avvenga, almeno per un altro mese. In mancanza di interventi inaspettati e insperati, infatti, l’ultima àncora di salvezza è la scadenza delle autorizzazioni regionali.