La Regione conferma il ritorno alla didattica in presenza da domani e fino a che la Sicilia resta in zona gialla.
Giovedì 13 gennaio si torna sui banchi di scuola. E’ questa l’indicazione che arriva dalla Regione dopo l’incontro della task force regionale, aperta dall’assessore Lagalla che ha confermato l’orientamento della Giunta Musumeci di tornare alla didattica in presenza in zona gialla. Cambierà tutto, però, se la Sicilia passerà in zona arancione, così come sembra indicare l’andamento dei dati.
Lagalla ha presentato i dati relativi alla situazione pandemica in Sicilia: “Siamo al tredicesimo posto come incidenza di casi in Italia. Dal 6 gennaio c’è stato un un’incremento del 140% dei casi anche in conseguenza del maggior numero di tamponi processati e su 615.000 alunni solo il 2% è positivo così divisi: 1,3% nella fascia 12/19 anni e 0,7% in quella 5/11”.
Alcuni presenti hanno sottolineato la necessità di prolungare di qualche giorno le vacanze intervenendo ancora sul calendario scolastico. Su questo punto l’assessore Lagalla, è stato molto fermo: non ci sono le condizioni giuridiche per sospendere ulteriormente le attività didattiche ed anche per la DAD è possibile farla solo in zona rossa, arancione e nei casi previsti dal Decreto nazionale. Condizioni necessarie ma non sufficienti per andare in DAD poiché ci vuole avallo dell’ASP.
Anche di Direttore dell’USR Sicilia, Suraniti, che ha sottolineato il fatto che la Sicilia ha cmq dati pandemici più bassi rispetto alla media nazionale e anche l’Anp si è schierata per il ritorno a scuola.