Il deputato M5S D'Uva chiede lumi al Ministro per l'impianto Snam a Faro Superiore

Il deputato M5S D’Uva chiede lumi al Ministro per l’impianto Snam a Faro Superiore

Claudio Panebianco

Il deputato M5S D’Uva chiede lumi al Ministro per l’impianto Snam a Faro Superiore

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domenica 28 Settembre 2014 - 00:51

Il parlamentare a 5 Stelle, Francesco D'Uva, ha inviato al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministro dell'Economia e delle Finanze un' interrogazione riguardante l'impianto della Snam Rete Spa locato nella zona di Faro Superiore senza provvedere in modo adeguato alle opere compensative. "E' un sistema illogico e discriminatorio nei confronti del territorio di Messina"

Da tempo ormai il consigliere del VI Quartiere, Massimo Costanzo, lotta affinchè sia garantita la sicurezza dei residenti della circoscrizione. Nella zona di Faro Superiore, infatti, la SNAM Rete Spa ha collocato un sistema di pompaggio. Varie volte Costanzo ha interrogato l'Amministrazione e la Partecipata per chiedere che gli spazi utilizzati dalla società non venissero gestiti come propri ma come concessioni del Comune di Messina, spiegando, con varie segnalazioni, quanto fosse al limite la situazione.

Il grido d'aiuto lanciato dal consigliere ha trovato un valido appoggio nel deputato M5S Francesco D'Uva, che ha ha inviato al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, un'interrogazione dedicata proprio al caso. "Appare illogico il sistema di discriminazione che la Snam Rete Gas S.p.A. sta attuando nei confronti del Comune di Messina", scrive D'Uva, "e, nello specifico, riguardo alle opere di compensazione a cui la Snam stessa dovrebbe provvedere per la presenza, a Faro Superiore e Torre Faro, dell’impianto di pompaggio. A fronte, difatti, di un lavoro di potenziamento che ha comportato l’installazione di due turbocompressori (da 30 MW ciascuno) e quindi l’aumento della potenza totale da circa 85 MW a 145 MW, la SNAM Rete Gas S.p.A. ha offerto al Comune di Messina un finanziamento di “solo” 200 mila euro per la realizzazione, nello specifico, di due aree verdi da edificare nel territorio del VI Quartiere. Però non è così in tutta Italia".

Il Portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle sottolinea soprattutto il pagamento che la Società ha depositato nelle casse comunali, "Fa riflettere il fatto che la stessa società abbia proposto a Messina poco o nulla se confrontato a quanto offerto nel 2011 ad un territorio quale il Comune di Flabaino (Udine) dove, a fronte di analoghi lavori di potenziamento alla centrale di compressione, l’ente comunale ha richiesto e ottenuto opere compensative per un valore complessivo di 3.000.000 di euro". Inoltre, la centrale SNAM non ha alcun sistema viario adeguato, nonostante, in sede di delibera comunale, vi sia anche una previsione per la concessione dei lavori di ampliamento di costruzione ex novo di un’arteria idonea. Tutt'ora nessun accordo lega la partecipata ed il Comune di Messina, lo scorso 20 gennaio l'assessorato all'Ambiente aveva informato la VI Circoscrizione della proposta effettuata dalla Società, ma il tutto si era concluso solo con la speranza che la faccenda capitolasse in termini positivi.

D'Uva ha quindi chiesto lumi alle alte cariche della Capitale, cercando chiarezza, "Chiedo al Ministro se sia a conoscenza della situazione e se non ritenga assolutamente iniqua la proposta compensativa formulata dalla società SNAM Rete Gas S.p.A., anche in considerazione a quanto offerto, per situazioni analoghe, in altre zone quali quella del Comune di Flaibano. Chiedo anche se lo stesso Ministero non intenda impegnarsi affinché i progetti avviati vengano considerati solo come alcune delle possibili opere da realizzare nel territorio messinese che troppe volte è stato vittima di abusi e sfruttamenti impropri per la realizzazione di opere di interesse non solamente locale ma nazionale."

Claudio Panebianco

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