Il Sant'Ignazio: "Sindaco riveda l'ordinanza. Le scuole private rischiano di chiudere per sempre"

Il Sant’Ignazio: “Sindaco riveda l’ordinanza. Le scuole private rischiano di chiudere per sempre”

Redazione

Il Sant’Ignazio: “Sindaco riveda l’ordinanza. Le scuole private rischiano di chiudere per sempre”

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domenica 22 Novembre 2020 - 07:55

LA LETTERA. Direttore generale e rappresentante legale del S. Ignazio: "Si individuino interventi equilibrati che garantiscano diritto allo studio in presenza e salute dei cittadini"

MESSINA – Gentile Sig. Sindaco, Cateno De Luca

la presente per chiederLe un urgente riesame della sua Ordinanza n. 339 del 20.11.2020 per scongiurare i rischi che la stessa può causare al comparto scuole private, chiuse nella sola città di Messina, sia in relazione alla vanificazione dei sacrifici sostenuti, in primis degli studenti e dei genitori, che ai livelli occupazionali del settore. Già, il nostro Istituto (“S. Ignazio”, ndr) con nota Prot n°168/v del 7/11/2020, aveva manifestato il totale dissenso all’ordinanza n. 307 che prevedeva la chiusura a nostro dire “generalizzata”, di tutte le scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche che private dal 30 ottobre sino all’8 novembre 2020.

L’ulteriore chiusura prevista dalla Sua Ordinanza, nella quale si dispone la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche che private dal 23 al 27 novembre c.a., pone un ulteriore grande disagio e dispiacere a chi ha sin da subito posto in “sicurezza” i propri istituti, adottando tutte le massime misure di prevenzione alla diffusione dell’epidemia Covid-19. Pur rispettando la Sua ordinanza, il Collegio S. Ignazio chiede alla S.V.I la possibilità di un riesame della stessa, per consentire agli Istituti che hanno posto in essere quanto previsto dalla normativa e investito in ulteriore misure di prevenzione, la normale prosecuzione delle attività scolastiche con le regole previste dai DPCM e in ossequio a quanto previsto dai protocolli di sicurezza che prevedono nei casi accertati l’isolamento delle soli classi interessate.

Vogliamo e desideriamo certamente contribuire a contrastare e ridurre il contagio, ma mediante interventi, discernimenti e condivisione di “strategie” mirate e lungimiranti nel tempo. Il confronto con i rappresentanti delle diverse categorie scolastiche del comparto privato è sicuramente di aiuto e supporto a comprendere le difficoltà causate dalle scelte vengono poste. Ci rendiamo disponibili al dialogo e al confronto, al fine di mettere a disposizione la nostra esperienza affinché si possano individuare idonei, equilibrati ed efficaci interventi che garantiscano sia il diritto allo studio in presenza, sia la salute dei cittadini tutti, al fine di scongiurare la “chiusura definitiva” degli Istituti Privati.

Distinti saluti Messina lì 21/11/2020 F.to Prof.ssa Maria Muscherà Direttore Generale Dott. Gianluca Busacca Rappresentante Legalela presente per chiederLe un urgente riesame della sua Ordinanza n. 339 del 20.11.2020 per scongiurare i rischi che la stessa può causare al comparto scuole private, chiuse nella sola città di Messina, sia in relazione alla vanificazione dei sacrifici sostenuti, in primis degli studenti e genitori, che ai livelli occupazionali del settore.

Già, il nostro Istituto con nota Prot n°168/v del 7/11/2020, aveva manifestato il totale dissenso all’ordinanza n. 307 che prevedeva la chiusura a nostro dire “generalizzata”, di tutte le scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche che private dal 30 ottobre sino all’8 novembre 2020. L’ulteriore chiusura prevista dalla Sua Ordinanza, nella quale si dispone la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche che private dal 23 al 27 novembre c.a., pone un ulteriore grande disagio e dispiacere a chi ha sin da subito posto in “sicurezza” i propri istituti, adottando tutte le massime misure di prevenzione alla diffusione dell’epidemia Covid-19. Pur rispettando la Sua ordinanza, il Collegio S. Ignazio chiede alla S.V.I la possibilità di un riesame della stessa, per consentire agli Istituti che hanno posto in essere quanto previsto dalla normativa e investito in ulteriore misure di prevenzione, la normale prosecuzione delle attività scolastiche con le regole previste dai DPCM e in ossequio a quanto previsto dai protocolli di sicurezza che prevedono nei casi accertati l’isolamento delle soli classi interessate.

Vogliamo e desideriamo certamente contribuire a contrastare e ridurre il contagio, ma mediante interventi, discernimenti e condivisione di “strategie” mirate e lungimiranti nel tempo. Il confronto con i rappresentanti delle diverse categorie scolastiche del comparto privato è sicuramente di aiuto e supporto a comprendere le difficoltà causate dalle scelte vengono poste. Ci rendiamo disponibili al dialogo e al confronto, al fine di mettere a disposizione la nostra esperienza affinché si possano individuare idonei, equilibrati ed efficaci interventi che garantiscano sia il diritto allo studio in presenza, sia la salute dei cittadini tutti, al fine di scongiurare la “chiusura definitiva” degli Istituti Privati.

Distinti saluti Messina lì 21/11/2020 F.to prof.ssa Maria Muscherà direttore generale; dott. Gianluca Busacca Rappresentante legale

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3 commenti

  1. Le regole valgono per tutti, la salute e’ sacra, il lucro e’ peccato

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    1. Infatti “Le Regole”.. Lui si alza la mattina e fa quello che vuole in base alla tipologia di consenso che cerca , infischiandosene del resto ” in primis” dei bambini/ragazzi e delle loro famiglie, del resto la scuola di ogni ordine e grado ” non è babbiu” . Ma nel suo interesse credo che preferisca che a Messina crescano generazioni di ignoranti per poter trovare in futuro ancora consenso..

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  2. Quindi in base al contenuto della lettera le scuole private sono sicure e quelle pubbliche no. Il virus poi è un virus razzista dato che contagia solo gli studenti delle scuole pubbliche e non quelli delle scuole private. Come sempre avviene esclusivamente nella nostra città nonostante le evidenze dei fatti c’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. La decisione, che piaccia o no, di chiudere le scuole deve essere univoca. In fin dei conti i numeri degli studenti contagiati parlano chiaro e per chi non lo vuole capire nessuno può dire di essere al sicuro e esente dal contagio.

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