Assegni. E' la giornata della svolta

Assegni. E’ la giornata della svolta

Redazione

Assegni. E’ la giornata della svolta

mercoledì 30 Aprile 2008 - 09:38

Oggi, 30 aprile 2008, è la giornata del cambiamento, almeno per quanto attiene gli assegni. Entrano, infatti, in vigore le nuove regole europee contro il riciclaggio; obiettivo è quello di aumentare la sicurezza degli scambi di denaro.

Tra le principali disposizioni messe a punto dal ministero dell’Economia, l’obbligo di emettere solo assegni non trasferibili dai 5.000 euro in su, il pagamento di una tassa di 1,50 euro ad assegno nel caso in cui si vogliano fare cheque liberi e l’impossibilità di emettere assegni “a me medesimo- se non per l’incasso di contanti da parte di chi li ha emessi. Inoltre gli assegni liberi dovranno portare per ogni girata, pena la sua nullità, anche l’indicazione del codice fiscale di chi la effettua. E sono previste multe per chi non rispetta le regole.

Le novità adottate per adeguarsi alle direttive comunitarie e combattere riciclaggio e criminalità riguardano una grandissima platea di cittadini se si pensa che nel 2006 – come risulta da dati Abi – sono stati 453 milioni gli assegni emessi per un importo complessivo di 1.191 miliardi di euro e un importo medio per assegno di 2.629 euro.

Ecco le sei regole principali che l’Abi ricorda ai clienti delle banche:

1) LIMITE A 5.000 EURO: Gli assegni bancari, circolari o postali con un importo pari o superiore a 5.000 euro dovranno riportare la clausola ‘non trasferibile’.

2) ARRIVANO I ‘NUOVI ASSEGNI’: I nuovi carnet di assegni distribuiti dalle banche saranno già muniti della dicitura ‘non trasferibile’. Quelli liberi (per importi inferiori ai 5.000 euro) si potranno avere richiedendoli in banca e pagando 1,50 euro di imposta di bollo per ciascun assegno o 15 euro per un blocchetto da 10. L’imposta di bollo sarà versata dalla banca allo Stato.

3) CHE FARE CON I VECCHI? I ‘vecchi’ carnet di assegni, emessi prima dell’entrata in vigore delle nuove misure, potranno essere usati fino al loro esaurimento e per importi pari o superiori a 5.000 euro è necessario ‘validarli’ inserendo la clausola di ‘non trasferibilita”.

4) PER LA GIRATA SERVE IL CODICE FISCALE: Sugli assegni in forma libera ogni girata, pena la sua nullità, dovrà riportare il codice fiscale di chi la effettua.

5) STOP AL ‘ME MEDESIMO’: Gli assegni intestati a ‘me medesimo’ possono essere girati per l’incasso soltanto presso uno sportello bancario o postale, vengono considerati ‘non trasferibili’ e possono essere incassati unicamente dall’emittente che non può girarli ad altri.

6) LIBRETTI: Il saldo dei libretti di deposito al portatore non potrà essere pari o superiore alla somma di 5.000 euro. Per quelli in essere è prevista l’estinzione o la riduzione alla soglia stabilita dalla legge entro il 30 giugno 2009. Per chi usa in modo scorretto gli assegni sono previste sanzioni che vanno dall’1% al 40% del totale dell’importo trasferito. Sanzioni anche per chi non regolarizza gli importi per i libretti al portatore entro il 30 giugno 2009: si va dal 10 al 20% del saldo del libretto.

(Fonte: Adnkronos)

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