Le “Bond Girl”del nuovo millennio: le loro armi sono tacchi a spillo e sguardo seducente

Le “Bond Girl”del nuovo millennio: le loro armi sono tacchi a spillo e sguardo seducente

Le “Bond Girl”del nuovo millennio: le loro armi sono tacchi a spillo e sguardo seducente

martedì 06 Luglio 2010 - 08:44

Arrestate il 28 giugno 10 insospettabili ragazze, spie dei servizi segreti russi

Spionaggio, azione, false identità. Sembrerebbe proprio lo scenario di un film di James Bond, o il mitico trio delle bellissime Charlie’s Angels, sempre alle prese con missioni spericolate. Tuttavia la realtà, come si dice, spesso supera di gran lunga la finzione.

E’ così infatti che si sono scoperte e arrestate negli Stati Uniti, il 28 giugno scorso, dieci “Bond Girls” russe, le quali vivendo in territorio americano con false identità e sotto le apparenze di insospettabili ragazze, studentesse o lavoratrici, in realtà avevano lo scopo di inviare informazioni riservate e sensibili ai servizi russi. E’ il caso ad esempio di Anna Chapman, anzi Anya, agente immobiliare con un master in economia, che ogni mercoledì aveva il suo appuntamento fisso nei caffè di Manhattan, dove comodamente seduta, inviava tutte le informazioni che aveva ricavato durante la settimana al governo russo.

Bellissime e dall’aspetto invitante, alcune di loro, invece di sporcarsi le mani con polvere da sparo e pallottole, usano il loro fascino per incastrare, come mantidi religiose, nemici del governo russo nelle loro trappole di seduzione. E’ questo il caso ad esempio di Katya Gerasimova, che dopo aver filmato le sue serate piccanti a base di sesso e droga che trascorreva con i malcapitati prescelti, li incastrava pubblicando sul web i video girati. Sembra sia questa infatti una delle trappole preferite dal governo russo per eliminare tutti quei personaggi di spicco, scomodi al potere centrale. Anche se, come si può ben immaginare, ogni coinvolgimento di qualunque tipo viene negato da parte del governo.

Eppure nonostante la passione della Russia verso l’azione e lo spionaggio, non si sono usati “mezzi termini” per accusare di tradimento Olga Kurylenko, la nuova Bond Girl (questa volta però nella sceneggiatura) la cui unica sfortuna è stata quella di essere nata a Berdyansk vicino alla Crimea, “traditrice morale”verso lo stato che gli avrebbe dato i natali e provveduto alla sua educazione e formazione.

Quindi gente date spazio alla fantasia, ma ricordate che come nell’immaginazione anche nella realtà non ci sono limiti.

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