Cancro: si muore di meno ma ci si ammala di più

Cancro: si muore di meno ma ci si ammala di più

Cancro: si muore di meno ma ci si ammala di più

martedì 21 Ottobre 2008 - 08:07

Avanti a grandi passi nelle cure per i tumori femminili, le leucemie ed i tumori di prostata e colon-retto

Migliorano sensibilmente le cure in genere per tutti i tumori, grazie alla ricerca, spesso ad opera di ricercatori italiani ma ci si continua ad ammalare e con molta più frequenza rispetto al passato.Ormai poche le famiglie che, nel corso del dispiegare della loro esistenza, non debbano fare i conti con questa malattia un tempo terribile, che miete ancora molte vittime ma che oggi è possibile affrontare fiduciosamente e con tante speranze di vittoria.

Molto importante, a tal proposito, la diagnosi precoce, che aumenta esponenzialmente le possibilità di guarigione totale dalla malattia. Sono del 98%, oggi, le possibilità di remissione totale dalla malattia nel caso di cancro alla mammella precocemente diagnosticato e del 95% e 90% nel caso di leucemie e linfomi di hogkin (fonti Airc). Le cure sono sempre più sofisticate, rispetto al passato e mettono in campo a volte anche l’ingegneria genetica. Una via tutta italiana in questo settore, confermata da ricerche sperimentali, potrebbe portare in tempi brevi ad applicazioni cliniche nella cura del cancro della prostata, che presto potrebbe essere anche definitivamente debellato, grazie allo studio dei microRna 15 e 16.

In aumento, soprattutto in Italia, il cancro del colon-retto e del polmone, che diventano le pime due forme tumorali per diffusione nell’uomo e che seguono la diffusione dei tumori femminili nella donna. Il cancro al colon-retto, molto più curabile del passato, in modo particolare però si afferma anche come quello più aggressivo (dati Aiom, Associazione Italiana di Oncologia Medica), con la metà dei pazienti deceduti: una vera e propria emergenza sociale, anche perché molti pazienti giungono alla diagnosi quando purtroppo il tumore è già in fase avanzata e le possibilità di aggredirlo efficacemente risultano più ridotte.

Tra le cause dell’incremento dei tumori probabilmente, oltre al fumo ed a cause di natura ambientale, dovute all’inquinamento sensibilmente aumentato, l’alimentazione scorretta è tra i principali fattori di rischio: da privilegiare quindi, nella prevenzione dei fattori di rischio per questa grave patologia, l’uso di diete povere di grassi e di carni, privilegiando l’apporto di verdure e cereali, presenti in abbondanza nella dieta mediterranea. Non abbandonare le speranze, quindi, in caso – sempre più frequente, purtroppo – ci si trovi a fare le spese con la malattia, perché i progressi nelle cure sono enormi e la possibilità di vincere sono numerose ma privilegiare, nel corso della propria esistenza e proprio come misura di vita, la prevenzione alimentare e sanitaria, abbandonando ogni remora o paura nel affrontarne la discussione con i medici e nel sottoporsi ai controlli, che spesso possono rivelarsi veri e propri salvavita.

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