No al caro-libri, sì all’usato. Il 3 e 4 settembre a Piazza Unione Europea gazebo allestito dalla Federazione degli studenti di Messina

No al caro-libri, sì all’usato. Il 3 e 4 settembre a Piazza Unione Europea gazebo allestito dalla Federazione degli studenti di Messina

No al caro-libri, sì all’usato. Il 3 e 4 settembre a Piazza Unione Europea gazebo allestito dalla Federazione degli studenti di Messina

mercoledì 25 Agosto 2010 - 10:05

Secondo i dati forniti dal Codacons la spesa media che ciascuna famiglia dovrebbe sostenere per l’acquisto dei libri di testo originali è di circa 900 euro

Gli studenti vanno incontro agli studenti, anzi alle loro famiglie, per combattere la zavorra del caro libri. Quest’anno, secondo i dati forniti dal Codacons, sarebbero tra il 50 e il 60% le scuole italiane che superano tetti superano i tetti di spesa previsti dal ministero dell’Istruzione. A far sforare il tetto massimo anche l’introduzione, per mezzo della recente riforma, di nuove materie sin dal primo anno come la Fisica per lo scientifico. Ma a pagare i costi del caro-libri sono sempre le famiglie, che, per comperare tutto il materiale necessario per l’anno scolastico che sta per iniziare, possono arrivare a spendere oltre 900 euro, soprattutto se lo studente in questione dovrà affrontare il primo anno di liceo.

Per questo motivo, la Federazione degli Studenti di Messina, un’associazione di scuole superiori, ha deciso di allestire un gazebo a piazza Unione Europea dalle ore 16 alle 20 nei giorni 3 e 4 settembre. Gli studenti più grandi potranno così favorire quelli più piccoli nell’acquisto dei libri, evitando alle loro famiglie spese eccessive. Il “Mercatino del Libro Usato” – questo il nome dell’iniziativa della FdS – fa parte del progetto “Education is not for sale”, che prevede la costituzione in ogni singolo istituto di un comitato spontaneo di vigilanza, teso a monitorare se i tetti di spesa prefissati dal Miur siano rispettati o meno. Il progetto sostiene inoltre il comodato d’uso attivo in tutti gli istituti del Messinese come previsto dalla legge regionale in materia di diritto allo studio e l’adozione, seppur parziale, nelle programmazioni annuali di e-book facilmente scaricabili da internet.

«Riteniamo inaccettabile – dichiara Guglielmo Sidoti, portavoce della Federazione degli Studenti di Messina – che l’istruzione pubblica e l’accesso alla cultura possano essere trasformati in privilegio e speculazione economica. Difendiamo l’idea di una scuola pubblica, gratuita e accessibile a tutti. Una scuola finalmente di massa che possa fondarsi su basi meritocratiche e non economiche. Un modello di istruzione che ponga al centro la formazione del cittadino-studente in un contesto di salvaguardia delle pari opportunità. Denunciamo nelle piazze, presso le scuole, nei luoghi istituzionali e di ritrovo lo stupro costituzionale in materia di istruzione, asservita agli interessi economici e sottratta al cittadino».

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