L'iniziativa nata da un'idea del presidente dell'associazione culturale Diquadalfaro Dino Sturiale, mira a far conoscere le numerose situazioni di disagio sociale della città che spesso e volentieri hanno come protagonisti proprio i bambini
Dare spazio e soprattutto voce a chi troppo spesso viene emarginato e lasciato in disparte. Questo lo spirito cha anima la nuova iniziativa “Il Carrettino delle idee” promossa dall’associazione culturale Diquadalfaro, presieduta da Dino Sturiale, in collaborazione con padre Giuseppe Lonia, direttore diocesano della comunicazione sociale.
«La nostra volontà – ha spiegato Sturiale nel corso della conferenza stampa di questa mattina al Salone degli Specchi della Provincia – è quella di intervenire soprattutto per dare aiuto ai bambini, a coloro che rappresentano il nostro futuro. E’ necessario intervenire in tempo per far sì che la società civile sia costituita da cittadini coscienti e non da nuovi delinquenti».
Il progetto, di cui faranno parte anche la fotogiornalista Francesca Lombardo, il giornalista Gianluca Innocenti e il video operatore Antonio Cucinotta, è stato pensato dallo stesso Sturiale dopo aver conosciuto le tante situazioni di degrado sociale che convivono all’interno di uno dei quartieri più difficili di Messina, Giostra-San Matteo, «dove – afferma – ho imparato a capire che le baraccche non sono solo costruzioni traballanti e fatiscienti ma sono prima di tutto contenitori di persone, di famiglie, di bambini, di madri, di padri che chiedono solo un po’ di attenzione da parte della società e sperano di poter riacquisire la loro dignità di persone».
Il “Carrettino delle idee” muove dunque i primi passi negli stretti vicoli della realtà messinese e lo fa con la convinzione di poter dare un contributo importante ad una realtà che «per troppo tempo è rimasta dormiente ma che se stimolata nel modo giusto è in grado di offrire tanto» afferma il presidente dell’associazione Diquadalfaro, impegnata già in diversi progetti didattico-educativi all’interno delle scuole.
«Uno strumento importante – ha poi aggiunto padre Giuseppe Lonia – quello su cui oggi potranno contare le tante persone che spesso vengono ignorate dalla società e che da questo momento in poi avranno modo di far sentire la loro voce. Il carrettino sarà la forza giusta per spingere le idee di tutti in una direzione propositiva». I reportages di denuncia sociale realizzati dal gruppo di collaboratori che, senza fini di lucro, cercheranno di far conoscere all’opinione pubblica le situazioni di difficoltà che in tanti quotidinamente vivono, possono rappresentare la chiave d’accesso ad un realtà spesso impenetrabile o che si vuol far finta di ignorare.
Già pronte per l’inizio del prossimo autunno diverse iniziative: «A settembre –afferma Sturiale – verrà attivato il sito ilcarrettinodelleidee.com e contemporanemente partità la prima delle nostre inziative, per il completamento del Teatro di San Matteo il cui slogan sarà “No ad una vita dietro le quinte”. Madrina dello spot sarà Mariagrazia Cucinotta».
