“Identità, Mission e Servizi-: il primo Bilancio sociale del Cesv Messina. Giovedì 13 marzo, alle 16, il volume – realizzato dal Centro Servizi per il Volontariato e relativo all’anno 2006 – viene presentato presso l’aula magna (in via XX Settembre) della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Messina. Intervengono Vito Puccio, presidente del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Sicilia; Antonino Mantineo, docente universitario e presidente del Cesv di Messina; Luisa Pulejo, docente della facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Messina e componente del gruppo nazionale sui Bilanci sociali; Carmen Caliò, segretaria comunale di Brolo (in provincia di Messina); Luigino Vallet, delegato nazionale per CSV.net, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato; Rosario Ceraolo, direttore del Cesv di Messina.
Il Bilancio sociale è un documento pubblico, con periodicità annuale, che si propone di fornire una rendicontazione completa sull’operato dell’organizzazione. Rispetto al bilancio economico, esso serve a soddisfare le legittime esigenze di informazione dei soggetti interessati (i cosiddetti stakeholder), mettendoli in grado di esprimere un giudizio e di proporre miglioramenti. Fornisce, soprattutto, gli elementi utili per valutare l’efficacia dell’organizzazione e la capacità di perseguire la propria mission.
Nel primo Bilancio sociale del Cesv, con riferimento all’anno 2006, si ripercorre la storia del Centro Servizi, sin dalla sua costituzione a Messina nell’ottobre 2000. “Nel documento – sottolineano Antonino Mantineo e Rosario Ceraolo, rispettivamente presidente e direttore del Cesv di Messina – si sottolinea come i fondi derivanti dall’articolo 15 della legge sul volontariato n. 266/’91, a disposizione del Cesv, siano progressivamente cresciuti, dal 2000 a oggi, in modo da consentire una sempre maggiore capacità di risposta ai bisogni delle organizzazioni di volontariato e, allo stesso tempo, una crescita del Centro Servizi graduale e idonea a sostenere potenziamenti di natura organizzativa. Non a caso, il progressivo ampliamento dei servizi erogati costituisce un utile indicatore per misurare lo sviluppo del Cesv. Nel primo biennio, infatti, il Centro ha strutturato un sistema integrato dei servizi, rivolti alle organizzazioni di volontariato, che traeva fondamento dalle previsioni normative (nazionali e regionali) dei CSV. Nei bienni successivi, con un maggiore disponibilità di risorse economiche, è stato possibile incrementare sia la quantità dei servizi erogati, che la tipologia degli stessi.
Grande spazio, inoltre, nel documento, alla mission del Cesv Messina: “La promozione di un volontariato qualificato, competente e consapevole, che sia attore propositivo di un welfare inclusivo e delle pari opportunità. E, ancora, l’obiettivo di promuovere un volontariato qualificato competente e consapevole, per favorire l’autonomia del volontariato, le reti di volontariato e interistituzionali, e per promuovere un volontariato non esecutore di servizi, ma soggetto attivo delle politiche pubbliche-. “Un volontariato – prosegue il documento Cesv – che, in modo originale e innovativo, promuova il proprio ruolo nella comunità. In particolare, promuovere il volontariato locale significa porre in essere un sistema di azioni coordinate e integrate, per rispondere ai bisogni delle organizzazioni di volontariato, che sono riconducibili ad esigenze informative, formative e di consulenza. Come si evince dal primo Bilancio sociale, i valori che qualificano e orientano l’azione del Cesv Messina sono la gratuità, la prossimità, la legalità, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale e sociale. La promozione del volontariato va intesa come finalità generale, da perseguire sia in termini quantitativi che qualitativi. Il numero dei volontari e delle organizzazioni di volontariato è un dato, nei nostri territori, in continua crescita-. E, “sebbene il dato quantitativo non possa essere da solo considerato come indicatore di una crescita della cultura del volontariato, tuttavia, far si che sempre più persone possano fare l’esperienza della prossimità volontaria e gratuita, resta comunque un obiettivo da perseguire-, afferma il direttore Rosario Ceraolo. In questo quadro, il volume non si limita a descrivere le azioni svolte in questi anni, ma anche a individuare obiettivi e progetti futuri. Inoltre, nella realizzazione del prossimo Bilancio sociale, le organizzazioni di volontariato del territorio messinese sono destinate ad assumere un ruolo centrale. “Esse sono chiamate infatti a costruire insieme con il Cesv questo strumento di rendicontazione sociale, nel segno di un percorso sempre più partecipato-.
